Separazione consensuale e giudiziale

APS/ aprile 29, 2012/ Da sapere/ 18 comments

  • Separazione consensuale e giudiziale

    E’ possibile affrontare la crisi coniugale attraverso due modalità: la separazione consensuale o quella giudiziale.
    Alcune informazioni riguardo alla CONSENSUALE: chi sceglie questa strada beneficerà indubbiamente di una riduzione dei tempi e dei costi legati al procedimento, tenendo presente che per ottenerla è necessario

    – il consenso dei coniugi alla separazione
    – l’accordo sulle condizioni della separazione
    – il decreto di omologazione del Tribunale, senza il quale la separazione non ha   effetto
    L’assistenza del legale è indispensabile ove sussistano interessi e puntualizzazioni da precisare anche perchè, dopo il processo verbale di conciliazione, non sarebbe possibile assumere la presenza di vizi del consenso. E ciò con particolare riferimento agli obblighi economici e alle condizioni di affidamento dei figli.

    E’ necessario ricordare che il giudice della separazione può rifiutare l’omologazione solo quando ritenga che le clausole della separazione relative all’affidamento e al mantenimento dei figli siano in contrasto con l’interesse di questi.

    Riguardo alla GIUDIZIALE: chi intraprende o è costretto a subire questo percorso non può avere alcuna certezza dei tempi e dei costi. Le questioni sottoposte all’attenzione dell’autorità giudiziaria possono riguardare:

    – chi dovrà essere ritenuto “responsabile”della separazione
    – chi rimarrà nella casa in cui ha abitato la famiglia
    – chi vivrà con i figli minorenni e quale sarà il regime di frequentazione con l’altro genitore non convivente
    – quanto erogare, e in che forma, a titolo di mantenimento dei figli minori o maggiorenni ma non autonomi economicamente
    – se e quanto erogare da parte di un coniuge quale mantenimento in favore dell’altro coniuge che risulti o privo di reddito o avente un reddito non sufficiente a garantire la conservazione del tenore di vita avuto in costanza di matrimonio
    –  se sia applicabile o meno il regime di affidamento condiviso nel caso concreto o se sussistano gli estremi per richiedere che venga deciso per un affido esclusivo o a terzi.

    È necessario quindi considerare come il costo finale dell’assistenza legale dovrà tenere conto dell’importanza e del numero delle questioni trattate, della quantità delle udienze tenutesi, dell’attività processuale svolta e del grado di giudizio ( la sentenza di separazione è infatti appellabile in Corte d’Appello e la decisione di quest’ultima è ricorribile in Cassazione…con notevole aumento di costi)

    (fonte “Guida al diritto” Il sole 24 ore)

18 Comments

  1. volevo un consiglio riguardo alla mia situazione premesso che la mia e’ stata una separazione consensuale e i figli sono stati affidati alla madre. per un anno tutto ok poi la signora per motivi personali si e’ trasferita al nord (milano) da siracusa (sicilia) portandosi via con se i nostri figli . doveva essere un breve periodo era troppo stressata ma purtroppo sono passati 4 anni , io nn posso vedere i miei figli tutte le settimane anche se devo dire il vero ero fortunato perche’ erano con me tutti i giorni . morale della favola lei come tutti sapevamo si e’ ricongiunta con il nostro migliore amico (ops suo) ed io economicamente nn posso fare sempre biglietti aerei per far scendere da me i miei figli . poi metteteci pure che di lavoro nn c’e’ ne abbastanza io facendo così e’ da 1 anno che nn vedo i miei figli . si puo’ fare qualcosa per cambiare tutto questo????? cortesemente attendo vostre notizie se vi e’ possibile. GRAZIE PAOLO

  2. Buonasera,
    vorrei sapere una soluzione per un caso che mi riguarda:
    una coppia non sposata ha avuto una figlia che ha attualmente 18 mesi, la coppia si è divisa quando la bimba ne aveva 12.
    Il padre, attualmente, può vedere la figlia solo in presenza della madre per decisione di quest’ultima.
    Lui può portarsi la figlia qualche ora alla settimana a casa propria senza la madre?
    Che età minima deve avere il minore per poter stare con il padre?
    Grazie.

  3. SALVE MI CHIAMO PAOLO SE FOSSE POSSIB. VORREI SAPERE SE IL MANTENIMENTO DEI FIGLI, POSSO VERSARLO ALLA POSTA FINO ALLA MAGGIORE ETà DELLE BIMBE, VISTO CHE MIA MOGLIE è INPIEGATA E PERCEPISCE L ASEGNO FAMILIARE ED HA UNA CASA DI PROPRIETà! IL MIO STIPENDIO è INFERIORE AL SUO. NN SIAMO ANCORA SEPARATI LEGALMENTE. GRAZIE,

  4. per come stanno le cose attualmente secondo me, è meglio la separazione consensuale, specialmente se ci sono figli di mezzo, il che evita anni di udienze e di liti etc…; ma il problrma di fondo è che la separazione sarebbe un periodo di tempo “transitorio” durante il quale i coniugi posso riconciliarsi e tornare insieme o tentare di farlo ed in questo modo evitare l’ulteriore passo per il divorzio.
    Qust’istituto era nato nel periodo in cui il divorzio propio non esisteva e non si potevano sciogliere gli effetti civili del matrimonio concordatario cioè prima del 1970; ora non tutti sanno che anche il divorzio non è una cosa definitiva in quanto gli stessi ex coniugi, contraendo un nuovo matrimonio tra di loro ( con rito civile in quanto se è stato celebrato con rito cattolico il matrimonio religioso rimane valido), tornano ad essere tali ed ad avere gli stessi diritti di prima e forse a volersi bene anche più di prima.
    Se dunque anche l’istituto del divorzio non è definitivo a cosa serve mantenere in vita un obsoleto e quanto inutile istituto quale quello della separazione? Non sarebbe meglio se si instaurasse subito il procedimento del divorzio evitando così lungaggini giudiziarie che logorano le parti in causa e se ci sono sopratutto i figli?
    Sarebbe auspicabile un intervento legislativo per una modifica del sistema.

    un saluto

    1. Il Problema è che tutta questa situazione entra nell contesto cosi detto “L’INDUSTRIA DELLA SEPARAZIONI e DEI DIVORZI “. Troppi Mangiano e Lucrano sopra sulle spese nostre e dei nostri Figli. Si è calcolato che il giro d’affari annuo (solamente dal lato legale ) si aggira attorno a 5 miliardi . In Italia è vietato sposarsi…… (chiaramente si riferisce al uomo ,perche’ la donna gudagna sempre dal matrimonio ). Durante la fase della separazione ,gia’ da subito , è meglio fare resistenza e fare fronte,e usare il termine “NIET” spesso. Comportarsi correttamente e pacificamente non conviene (e questo concetto il maschio lo imparera’ subito sulla pelle sua e dei suoi figli ).Chi crede che per avere “PACE in CASA ” è meglio assecondare e accontentare la consorte capira’ subito che agendo cosi rimara’ ” SENZA PACE” e “SENZA CASA”. Ci pensera la ex a demolire tutto (Le donne sono troppo avelenate…,è una questione di ormoni ).

      1. joseph sono molto d’accordo con te,voglio dire questo per la Giustizia è un grosso,grosso bisnes si ci sono grossi interessi di Finanza tutti questi soldi gli introiti chi li controlla? Dovrebbe è deve interessarsi la Corte dei Conti ad oggi nulla di questo.Rendiamoci conto che sia il Legislatore………i Tribunali……gli Assistenti Sociali tutti coloro che ruotano intorno alla Giustizia usano su di noi Violenza gratuita……….questa violenza genera violenza la Legge non è uguale per tutti la bilancia pende solamente ed esclusivamente solo da una parte………..riflettete tutti le ex godono alla grande chi li controlla? L’Agenzia delle Entrate !!!!!.Noi in mezzo alla strada è privi di tutto le ex godono……godono alla grande con noi hanno simulato l’orgasmo…….mà godono adesso che con il minimo sforzo ottengono tutto è noi paghiamo……..ciao saluti Michele B

  5. caro joseph, appunto per ciò che dici, mai si lotta, mai si modifica la situazione attuale! bisogna battersi per la modifica del diritto di famiglia e per l’abolizione di situazioni che, hanno fatto condannare l’italia dall’europa per violazione dei diritti umani!

  6. Cari amici , E che con grande piacere sono venuto a sapere che la corte europea di strasburgo ha CONDANATO,ieri (29-1-2013 ), l’atteggiamento dei tribunali in italia che non protegono il rapporto vitale fra i padri separati e i loro figli. C’è da usare questa importante e fondamentale sentenza.(piu’ info potete trovare su internet con un motore di ricerca .)

  7. Al momento che è stata fatta la separazione abbiamo fatto affidamento congiunto di ns figlia.Vi volevo chiedere se la ex moglie può portare mia figlia minorenne
    fuori napoli (dove vive) senza il mio consenso.

    1. in regime di affido condiviso queste scelte vanno, per l’appunto, concordate. Per maggiori informazioni può contattarci ai numeri fissi tutti i giorni fino alle 19 o ai cellulari, grazie

  8. Ciao a tutti volevo chiedervi se è possibile che in prima udienza con il presidente giudiziale in cinque minuti ha deciso la mia vita senza leggere i miei utili come è possibile che ha decretato una somma piu alta del mio utile ora come dovrei comprtarmi fino a l’udienza che è stata spostata fra 4 mesi ma,! non so propio come fare se non pago la somma pattuita cosa mi succede.

  9. Caro Paolo,
    anche con me un giudice in 5 minuti non solo mi ha tolto la casa, me l’ha divisa in due facendo ancora peggio! e ha deciso di amministrare la mia attività lui al posto mio!
    Caro mio d’ora in poi bisogna vivere di espedienti nella speranza che non ti ammazzino, poiché se no il loro giochetto a spennarti finisce!
    Ci rimane di scappare altrove, ma credo che la maggior parte abbia qualcosa che ci lega a questo paese incivile.

    1. Nico purtroppo viviamo in uno stato garantista solo da una parte,io dico solo una cosa: I Giudici prima di mettere una sentenza se sono dei veri uomini attivare le regole che sono in loro possesso codice civile…….codice penale ma in primis a tutti gli ufficiali di PG inviare a fare tutte le indagini dalla A….alla Z appurare i fatti con prove(diversamente che ci stanno a fare questi ufficiali PG?) tanto li manteniamo noi ho nò? il Giudice ci condanna e ci toglie tutto va bene ma prima di togliere non pensa come vive questo uomo? allora la cosa più giusta che lui deve ma deve fare indagare il tenore di vita della donna una buona percentuale di donne che e del 50/70/% vive agiatamente la casa non la paga…..il mantenimento che diamo hai nostri figli lo sperperano a proprio comodo,lavorano in nero,percepiscono mantenimento del compagno di turno questo e un dato di fatto,i parenti li aiutano,io ti voglio dire che alla mia ex entrano in casa 1.600.00.euro puliti perciò…….traete tutti le conclusioni,io devo vivere con 150.00 scarsi e mi sono pure ammalato……perciò il Giudice deve riflettere prima di emmettere sentenza leggere tutte le carte processuali valutare……ma fare accertamenti concreti,come in questi giorni si sentono dei Giudici che sono pentiti delle sentenze ( Sollecito e C) allora cosa dobbiamo pensare che costoro non fanno nulla si fidano del Cancelliere del Tribunale che le prepara la pappa…….tanto i soldi di spese x Tribunali……legali…..paghiamo noi….e le parcelle sono salatissime questa e la verità.Traete tutti voi quanto ho detto……saluti ciao Nico siamo perdenti…….michele B

      1. Dimenticavo noi abbiamo perso tutto casa…….figli che la madre ci vieta di vedere ho se lo fa dettando lei le regole(ma i figli sono di entrambi) e non abbiamo più dignità di padri e uomini.Esiste una campagna mediatica e caccia a l’uomo per renderlo sempre più povero e indifeso.

  10. buonasera, volevo sapere, visto che io sono separato legalmente con l’ affidamento congiunto di nostra figlia che ha 12 anni, da circa 4 mesi mia figlia è venuta a vivere con me, fino a 5 mesi fa, io versavo euro 300/00 per il mantenimento alla madre, ora lei le deve dare a me visto che abita con i suoi genitori? grazie

    1. deve chiedere la modifica delle condizioni di separazione

  11. Buongiorno Ho bisogno del vostro aiuto ,grazie Sono sul punto di separazione consensuale: viviamo nella casa comprata da mia moglie ma intestata alla figlia . Mia moglie è usufruttuaria . I figli sono grandi ed indipendenti Poichè mia moglie guadagna 5 volte rispetto alla mia pensione ho diritto al mantenimento per avere lo stesso tenore di vita e qualità di adesso Grazie attendo risposta

  12. Salve
    Vorrei avere un consiglio. Mia moglie da circa 2 anni ha allacciato una relazione extraconiugale con una persona che vive lontano dalla nostra città. Per questi anni ha mentito a tutti spacciando le sue trasferte come impegni di lavoro rimborsati mentre in realtà distraeva somme dal menage famigliare. Ha reso tutto molto credibile tramite una sapiente opera di dissimulazione e di creazione di una realtà parallela. Adesso in occasione di un’importante scadenza istituzionale che la vedeva coinvolta sono giunte ad alcuni membri della sua organizzazione delazioni che, basandosi sulla realtà vera, la ponevano nella giusta prospettiva. Detto che queste delazioni non sono state opera mia che non avevo cognizione di nulla meno che mai dell’esistenza di queste persone ne di come rintracciarle adesso mi trovo nella condizione di avere mia moglie che mi accusa di aver interferito con la sua vita, vuole una separazione consensuale con affido congiunto ma collocazione di nostro figlio presso di lei presso la casa coniugale, rinuncia agli alimenti per lei ma non per nostro figlio. Possibile che davanti ad un comportamento come quello tenuto da lei mi trovi a dover lasciare la casa che ho contribuito ad acquistare per la maggior parte e a dover andare in affitto e vedere mio figlio quando posso???
    Grazie per ogni suggerimento, consiglio o informazione possiate darmi, sono molto sconcertato, abbattuto e non nascondo shockato.

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