Notizie

Giugno 2023 APERTURA SPORTELLO APS A MILANO, presso la CHIESA DI SAN MICHELE ARCANGELO E SANTA RITA    Brochure APS

Febbraio 2023 APERTURA SPORTELLO CONSULENZA LEGALE APS A CODIGORO

Associazione Padri Separati, sportello di consulenza legale a Codigoro

 

Luglio 2022 APERTURA PUNTO DI ASCOLTO APS A PARMA servizio TV PARMA

Inaugurato nella parrocchia di Sant’Evasio in via Colli il punto d’ascolto APS per offrire un supporto legale e psicologico ai tanti papà che subiscono le disfunzioni di un sistema legislativo che troppo spesso li rende svantaggiati.
Gli incontri si terranno su appuntamento il martedì pomeriggio, per tutti coloro che fossero interessati a prenotarsi il numero da chiamare è il 376 1373311, referente avv. Paola Boeti

Febbraio 2021 NUOVA SEDE DI APS A FORLì CESENA RAVENNA

L’associazione Padri Separati cresce ed è ancora più vicina ai soci che risiedono nelle province di Forlì – Cesena, Ravenna nonchè nell’entroterra romagnolo. Da oggi infatti l’avv. Stefano Cera (da quasi 20 anni consigliere nazionale dell’associazione) e l’avv. Linda Zullo (giovane collega esperta in diritto di famiglia) hanno unito le loro competenze con le colleghe avv. Eleonora Montaletti e avv. Tanja Guidone, le quali da molto tempo si occupano di diritto penale familiare.
L’idea dei 4 professionisti è quella di avvicinarsi alle problematiche connesse alla crisi familiare in ottica multidisciplinare, civile e penale, in modo da poter offrire agli iscritti dell’associazione Padri Separati la possibilità di essere difesi in ogni aspetto connesso alla propria vertenza. Sempre più spesso, infatti, alle dinamiche legate alla disgregazione del rapporto affettivo, che principalmente riguardano l’affidamento e la frequentazione dei figli con i genitori, sono collegate questioni penali che vedono i padri ingiustamente accusati di reati legati alla relazione con il partner.

I soci di APS potranno ora trovare presso lo Studio Legale Montaletti – Guidone anche la presenza di colleghi altamente specializzati in diritto di famiglia, consentendo così un approccio multidisciplinare a tutte le vicende processuali che potrebbero interessare un papà in procinto di affrontare una separazione.

Gli iscritti di APS potranno fissare un appuntamento presso lo studio legale di Cesena (sito in Via Finali 8) contattando direttamente la sede nazionale di Bologna, ai numeri 051.588.1857328 6655663 o all’indirizzo email associazione@padri.it.

21 giugno 2020 INAUGURAZIONE CASA PADRI SEPARATI MESTRE

Sono stati inaugurati in via Costa a Mestre due appartamenti dell’Ipav – Istituzioni pubbliche di Assistenza veneziane – da dare in concessione a padri in difficoltà dopo la separazione.
L’assegnazione è avvenuta in base all’accordo operativo sottoscritto lo scorso febbraio dal Comune di Venezia, dall’Ipave dall’Associazione Padri Separati (comune.venezia.progetto-Casa-papa-mestre-2020): grazie ad esso l’Associazione nazionale Padri separati ha dato vita al progetto “CASA CON PAPA'”, per aiutare il padre separato a superare la fase “critica” post-separazione e prevenire così il rischio di isolamento e di impoverimento.

19 aprile 2020    COMUNICATO STAMPA Emergenza Covid19

L’Associazione Padri Separati intende chiarire la propria posizione in riferimento alla recente decisione del Tribunale di Velletri, che ha visto protagonista il proprio socio, Sig. F.F:, presso il quale il giudice ha collocato i figli minori sospendendo temporaneamente la frequentazione dei medesimi con la madre in quanto infermiera presso un Presidio Ospedaliero e come tale esposta al rischio di contagio coronavirus.

Detta decisione infatti, riportata da numerosi organi di informazione (vd. PanoramaEco del Litorale, Il Fatto Quotidiano, Il Clandestino giornale…) come clamorosa ed in palese violazione dei diritti della madre, non fa altro che allinearsi con numerose altre pronunce recenti (Tribunale di Vasto_decreto_2.04.2020, Tribunale di Napoli decreto 26.03.2020Corte d’Appello di Bari decreto 26 marzo 2020…) le quali, applicando correttamente il diritto di prudenza, hanno limitato i diritti di visita del genitore non collocatario, trasformando la frequentazione in contatti virtuali, tramite strumenti telematici (skype, whatsapp ed altri).

Probabilmente il clamore destato dalla pronuncia del Tribunale di Velletri è dovuta al fatto che il genitore limitato, prudenzialmente, nei propri diritti di visita al figlio è la madre e non il padre; i precedenti sopracitati, infatti, riguardano tutti la limitazione del diritto di visita paterno e non hanno certamente destato altrettanto clamore.

Nel caso di specie ciò che sposta l’ago della bilancia sulla figura paterna, quale genitore collocatario prevalente, è la maggiore tutela per la incolumità del figlio, circostanze, queste, ritenute meritevoli di maggiore apprezzamento dal Tribunale di Velletri.

L’associazione ritiene che il principio di prudenza al quale, per obbligo costituzionale, debbono richiamarsi nel corso dell’odierna emergenza sanitaria tutte le decisioni della Magistratura, non possa subire una discriminazione di genere, diventando cogente quando il diritto da limitare è quello paterno e più elastico quando il diritto leso è quello materno.

Emergenza Covid19 AGGIORNAMENTO:
Cari genitori, in merito all’esercizio del diritto di visita da parte del genitore non collocatario Vi riportiamo quanto chiarito dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri “Gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni presso l’altro genitore o comunque presso l’affidatario, oppure per condurli presso di sé, sono consentiti anche da un Comune all’altro. Tali spostamenti dovranno in ogni caso avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario (persone in quarantena, positive, immunodepresse etc.), nonché secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio o, in assenza di tali provvedimenti, secondo quanto concordato tra i genitori”

Emergenza Covid 19
Cari genitori, alla luce delle più stringenti limitazioni alla libera circolazione contenute nel dpcm del 22 marzo 2020, è inevitabile che l’esercizio del diritto di visita da parte del genitore non collocatario debba conformarsi al momento di emergenza, in particolare se vi sia distanza tra comuni o province diverse.
Si invitano i genitori ad utilizzare gli strumenti a disposizione (audio/ videochiamate) e a considerare l’opportunità di incrementare il numero degli scambi giornalieri al fine di garantire, per quanto possibile, una continuità di presenza con i figli a distanza

26 novembre 2019
In merito al post del consigliere comunale di Casalecchio di Reno, Umberto La Morgia, apparso sulla sua pagina Facebook il 25 novembre scorso, riguardo le false denunce che le donne usano per avvantaggiarsi sull’uomo (cit.“il 90% delle denunce di violenza di uomini su donne sono false e vengono archiviate intasando procure e tribunali” ) e la dichiarazione che le statistiche da lui riportate gli sono state comunicate da “associazioni di genitori separati”, l’ Associazione Padri Separati tiene a precisare che i dati elencati dal consigliere NON sono stati forniti da questa associazione. Certamente l’ APS è consapevole dell’esistenza delle false denunce, che rappresenta un fenomeno non certo marginale e che rischia di minare la credibilità delle donne che realmente subiscono maltrattamenti, ma proprio perchè sensibile alla violenza di genere negli anni APS ha affrontato il problema dal punto di vista scientifico, come sempre dovrebbe essere fatto in questi casi, predisponendo la pubblicazione di un manuale clinico giuridico per il sostegno a padri e a uomini in difficoltà (“ Scusa del Tu  “, Midgard Editrice , 2015) e impegnandosi nell’attivazione di un proprio sportello per padri maltrattanti ( progettoThe Walking Dad – Padri in trasformazione”, realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunitá). La violenza non ha genere!.

16 novembre 2019
L’Associazione nazionale padri separati interviene a Latina sul caso della Casa dei papà che con una recente delibera di giunta cambia destinazione. Il nostro vice presidente, avvocato Claudio Iovane, ha preso parte alla seduta della commissione Welfare per rappresentare la gravità del disagio patito dai padri nell’esercizio della genitorialità in condizioni economiche svantaggiate dovute alla separazione coniugale.

25 marzo 2019 nasce a Ferrara “The Walking Dad”
L’Associazione di promozione sociale CAM in collaborazione con APS – Associazione Padri Separati, promuove un nuovo spazio di condivisione, ascolto ed elaborazione per i papà separati o in diifficoltà nel nucleo famigliare. Il progetto è realizzato con il contributo della Presidenza del Consiglio dei Ministri-Dipartimento per le pari opportunità.

29 marzo 2018
L’Associazione Padri Separati è stata nuovamente convocata dalla Commissione “Affari generali e istituzionali”, riunitasi in seduta congiunta con la commissione “Sanità, Politiche sociali, Sport, Politiche abitative per un’udienza conoscitiva sui servizi per genitori separati e divorziati in difficoltà economiche. Interventi: dott.ssa Gina SImoni, del servizio tutela minori, avv. Michela Foti, mediatrice culturale, Dott.ssa Maura Fabbri del centro di ascolto Caritas, dott.ssa Montenegro, del consultorio familiare ASL, dott.ssa Chiara Labanti, del centro per famiglie ASP, avv. Stefano Cera, consigliere APS, Tiziana Franchi, presidente APS. Ci siamo fatti portavoce delle emergenze ancora in essere per i padri separati e delle possibili iniziative a sostegno degli stessi. La commissione è rimasta aperta per l’assenza dell’assessore Barigazzi, siamo quindi fiduciosi della prossima e decisiva risoluzione delle problematiche più urgenti.

18 novembre 2017
Durante la trasmissione andata in onda il giorno 11 novembre scorso su Rai1, Parlamento Settegiorni (da min. 28.30 a seguire) si assiste alla grave affermazione della senatrice Francesca Puglisi:  chiamata ad esprimere il suo pensiero a proposito dell’assegno divorzile sulla base della rinnovata funzione indicata dalle recenti sentenze, la senatrice ha criticato i provvedimenti dei Tribunali che fissano in calo l’onere economico in esame, in quanto condizionati dalla “lobby dei padri separati ” che sta arrivando dappertutto, sobillando iniziative anche “trasversali” per contrastare tale fenomeno. Ci è parso opportuno inviare agli interessati il seguente  comunicato stampa     …ad oggi ancora nessuna risposta

Marzo 2017

Articoli su Violenza Femminile

 

 

 

3 febbraio 2017 su Il corriere della Sera
Sette psicologi del Consiglio lombardo dell’Ordine su 15 contestano una perizia compiuta su una bambina di soli due anni e minacciano le dimissioni: «La piccola è stata suggestionata». Il padre intanto è stato condannato al carcere ] Sette psicologi del Consiglio lombardo dell’Ordine su 15 contestano una perizia compiuta su una bambina di soli due anni e minacciano le dimissioni: «La piccola è stata suggestionata». Il padre intanto è stato condannato al carcere
«Dove ti ha fatto male papà?» Scontro fra psicologi sui test

24 novembre 2016, su La Nazione:Se le vittime sono gli uomini “Non denunciano per vergogna”

20 novembre 2016, su Giornale.it:
Cinque milioni di uomini ogni anno sono vittime delle violenze femminili
È raro che uccidano. Ma ricattano, umiliano e distruggono economicamente i compagni

12 novembre 2015
Dalle ore 12, al Villaggio del Fanciullo, via Scipione Dal Ferro 4, Bologna, inaugurazione della nuova struttura che ospiterà i padri separati in difficoltà
Conferenza stampa ASCOM

Apertura nuova sede APS a Vallo della Lucania
Comunichiamo con soddisfazione l’attivazione dello Sportello di Assistenza Psico – Legale APS, presso la Sezione Territoriale di Salerno – Cilento con sede a Vallo della Lucania (SA), presso i locali siti all’interno del Municipio.
Locandina Vallo Lucania

Principali novità introdotte nel diritto di famiglia in vigore dal 7 febbraio 2013

 

Venerdì 17 gennaio 2014
si è spento il Nostro storico Presidente Aldo Dinacci, per chi volesse parteciparvi, si terrà una commemorazione sabato prossimo, 25 gennaio 2014 alle ore 14.30 presso la parrocchia di San Martino di Bertalia, via Bertalia 65, Bologna
Grazie Aldo, ora puoi riposare.

Quando sarà

 

Si trascina l’immenso vecchio elefante,
Silenziose gridano le sue ferite
Incespicando nel vento,
Che incrocia con la grigia pelle
Rochi flauti e profonde carezze.Raccoglie la sua stanchezza,
Lamento di dignità,
Dignità di morte,
Ricevuta nel grande giardino,
solo dal branco
Ma a fianco del padre,
e del padre,
Del padre.
Così muore il re,
Per la vita degli sciacalli
Che la paura tiene lontani
Fino all’ultimo tremito.
E così, abbandonandosi
Con le orecchie
Sterminate savane
Guarda il cielo ed i rami
Improvvisamente distanti
E le umili gocce devote
Che intonano
Il pianto orfano dei re
di Aldo Dinacci
(1 settembre 1942 – 17 gennaio 2014)

Venerdì 18 ottobre 2013
Associazione Padri Separati è stata convocata presso la Sala Imbeni di Piazza Maggiore a Bologna, per un’udienza conoscitiva avente ad oggetto “la problematica dei padri nelle separazioni” promossa dalla Consigliera Comunale Lucia Borgonzoni.Commissione in comune per i padri separati

12 ottobre 2012
In merito ai fatti di Cittadella (PD) il comunicato stampa dell’APS inviato ai vari organi di stampa, radio e televisione   Comunicato stampa su bambino conteso di Cittadella


18 aprile 2011


Pubblichiamo di seguito il nostro commento allo slogan del candidato sindaco di Bologna, Virginio Merola
Parliamo a nome di tutti quei padri che non accampano alcuna scusa, che accettano condizioni lavorative svalutanti, che inquinano il rapporto con i colleghi e superiori chiedendo spesso cambi turno, che non esitano a subire riduzioni di stipendio, che rischiano il fallimento come liberi professionisti, tutto per poter stare più tempo con i loro figli. Invitiamo coloro che hanno ideato, promosso e condiviso questo slogan a conoscere la realtà dei nostri padri separati, che vogliono continuare ad essere quello che erano prima di rappresentare la “controparte” in accordi consensuali o nei provvedimenti dei tribunali: genitori partecipi e coinvolti nella vita dei loro figli.Amareggia e delude dover constatare come ancora oggi l’archetipo del pater familias, dedito esclusivamente al sostentamento dei bisogni materiali della famiglia, campeggi nelle strade di una città europea ( o che a tale rango aspira ) come Bologna e soprattutto nella forma mentis di persone che non riconoscono ai padri e alle madri un pari impegno ed interesse all’educazione e alla crescita emotiva dei propri figli. Comprendiamo l’esigenza implicita nella creazione di claim o slogan, quella di semplificare concetti, ma il rischio, come in questo caso, è di divenire insensibili ai cambiamenti della società e rinforzare modelli culturali che poco aderiscono alla realtà attuale.    Se per la campagna di un candidato sindaco della città ( ex ) modello del buon governo, capitale del fare e della solidarietà, si sceglie di utilizzare un anacronistico quanto irrispettoso stereotipo come “ più tempo alle mamme, zero scuse ai papà”, non ci dobbiamo stupire se nelle cause di separazione il padre continua ad essere visto e trattato come colui che in casa è sempre e comunque poco presente e che può occuparsi dei figli solo come un genitore di serie B.    Come Associazione Padri Separati abbiamo chiaro il nostro compito: continuare a diffondere la nostra esperienza e fornire spazi di riflessione affinchè la capacità e la volontà di assumersi la responsabilità del ruolo genitoriale venga riconosciuta come propria tanto delle mamme quanto dei papà.
Associazione Padri Separati APS

Questa la risposta del candidato apparsa sul suo profilo facebook

Non abbiamo scuse, basta che non diventi una guerra tra mamme e papà. Grazie Virginio
Nei commenti si legge inoltre: Per correttezza informo che la rivisitazione del manifesto della mia campagna elettorale è opera dell’Associazione Genitori Sottratti. Il presidente dell’Associazione, dopo uno scambio di e-mail in merito alla nostra campagna di comunicazione, per spiegare le proprie ragioni sul tema della famiglia e della genitorialità ha rivisto il nostro “Più tempo alle mamme, zero scuse ai papà”.
Ci sarebbe piaciuto, dal momento che avevamo correttamente segnalato l’inadeguatezza del messaggio elettorale, oltre che agli organi di informazione, anche all’ufficio stampa del candidato, ricevere, altrettanto correttamente, un segnale di interesse diretto, e invece apprendiamo che il confronto auspicato è avvenuto con  i responsabili di un’ altra Associazione. Non ci interessa la polemica, ma vogliamo  che l’attenzione di noi tutti si sposti non solo per qualche ora ( il tempo di slittare nella pagina dei “post” più vecchi della bacheca ) su un problema sociale e culturale, che viene ancora una volta messo da parte: la provocazione della modifica allo slogan tale è rimasta, basta cliccare sul sito del candidato per continuare a leggere il vecchio “zero scuse ai papà”…

48 Comments

  1. lancio a Voi questo mio sfogo:
    la condizione di padre separato-allontanato dai figli è a dir poco frustrante e umiliante.
    Mi sento con le gambe spezzate, e con queste dovrò correre e gareggiare, in una corsa che è la vita per i figli.
    Con tutti gli sforzi da compiere, temo che i miei figli mi vedranno sempre “di serie b”.
    Così non mi sento e non mi sentirò mai realizzato nel ruolo di padre, iniziato con coscienza ed entusiasmo e, in seguito, svilito da freddi accordi legali.
    Nella maggior parte dei casi, le condizioni di separazione dalla madre penalizzano pesantemente il padre, creando isolamento dello stesso ed allontanamento tra figli e padre.
    In nome del benessere dei figli, e quasi sempre della madre, viene sempre favorita quest’ultima con notevole danno a carico del padre e del rapporto padre-figli.
    Vedo un futuro nero e difficile. Grazie

    1. Giulio purtroppo la nostra situazione di padri si aggrava giorno dopo giorno sempre di più.E scontato danno purtroppo ragione alle mamme le stesse che seminano odio odio verso i padri,altro non sanno insegnare che futuro questi figli la Giustizia stà facendo dei grossi sbagli. Le udienze vengono fatte frettolosamente i casi non vengono esaminati a dovere tutto superficialmente.Tutto di fretta perchè i Giudici devono fare altro,come incarichi esterni ect ect,e noi paghiamo in tutti sensi.Giulio facciamoci forza è coraggio……ciao Michele B

    2. Purtroppo è così, bisogna cambiare la politica in Italia. Bisoregnebbe organizzarsi e fare azioni clamorose, civili ma clamorose, non sò, invasioni di campo la domenica con magliette con slogan tipo “sono un padre e ho diritto esserlo”. Anche beccarsi una manganellata dal servizio d’ordine serve, almeno come indice di quanto un padre separato possa sopportare per i suoi figli.
      E’ così, basterebbero cinquanta, tra i migliaia di padri sfortunati in una partita di serie A per portare proposte di leggi giuste in parlamento. I politici sono attirati dalla forza e dalla ìdeterminazione popolare. Non è un invito alla guerra, ma è un invito a noi padri sventurati dall’assenza dei figli che un buon cittadino non è solo una pecora da svellare ma può essere un ariete per sfondare l’inerzia politica. Coraggio organizziamoci, mi offro io a beccarmi la manganellata!

      1. ciao Bruno ti appoggio completamente, le storie che leggo continuamente sono tutte uguali. Bisogna reagire con qualcosa di ecclattante, che io ho già in mente, se vuoi ci sentiamo al mio indirizzo mai: maranimaurizio1@gmail.com
        sappi che se mettiamo insieme tutti i nostri sogni, potrmmo fare qualcosa di grande.

  2. E’ tutta un’ingiustizia.

    1. MI sono finite le lacrime….ho una situazione da denuncia mi sento vittima di una truffa dove la mia ex compagna cerfca con tutti i mezzi di estorcermi solo soldi soldi e soldi io che sono un operaio , mi ha fatto decadere la patria podesta senza motivo sono un ragazzo sano senza alcun tipo di problema , e morale della favola pago 250 euro piu 50 euro di arretrati tutti i mesi senza aver mai e sottolineo mai vista la mia bimba aiuto

      1. Bart la tua storia è veramente triste,ti voglio chiedere la tua ex lavora? Sè lavora percepisce un reddito tu informati senza far capire a lei.Per il decadimento della Patria podestà la motivazione?Che tu sei un ragazzo pulito è indiscutibile purtroppo le ex approfittano moltissimo delle brave persone è usano i nostri figli come arma trasmettendo a loro solamente odio,odio e niente altro che dimostrano che non sono intelligenti arroganza e pretese è il loro motto.Fammi sapere bart di tutto,ti saluto caramente auguri ciao MICHELE B

      2. La tua situazione è simile alla mia, sono anni, che combatto un muro di gomma della giustizia. Ti ripeto anche a te, fratello neldolore le lacrime scivolano e cadono e non cambiano nulla.
        Purtroppo è così, bisogna cambiare la politica in Italia. Forza!

        1. Sono anche io una vittima di quell’odio di cui sono capaci le ex mogli,esse sono capaci oltre all’odio quasi sempre ingiustificato,di una tenacia ed una determinazione che purtroppo a noi uomini manca,non x mancanza di amore verso i ns. Figli,ma x senso di dignità e di equilibrio,senza il quale ci sembra di andare troppo oltre.
          La capacita delle ex di suscitare in noi sensi di colpa e a dir poco incredibile,noi regolarmente caschiamo nel tranello,e le ns forze si affievoliscono ogni giorno che passa, fino alla completa rassegnazione.
          Ma non possiamo mollare,siamo padri,amiamo i ns figli e x loro vogliamo il meglio, non solo economicamente,come ci vogliono far credere le ex,ma un bambino ha bisogno di una madre cosi come di un padre,dobbiamo lottare con le poche risorse legali che ci vengono concesse, ma non dobbiamo mollare.
          I nostri figli ce lo chiedono,anche se non esplicitamente, lo fanno capire,noi padri rappresentiamo la forza che da sicurezza,dobbiamo dare esempio di equilibrio,forza,e stabilita, ma allo stesso tempo dobbiamo essere capaci di dolcezza,tenerezza e comprensione nei loro confronti.
          Queste povere creature vengono troppo spesso usate come arma di ricatto,su di loro pesa la rabbia e l’odio delle madri, che sempre a contatto con loro riescono(ci sembra)ad influenzarli, ma non e cosi credetemi.. Lottate x loro, lottate x voi stessi ,anche se tutto sembra compromesso,non abbandonate i vs figli, state loro vicini, serenamente, il tempo ci dara ragione.

  3. vorrei sapere come deve fare mio figlio per riavere suo figlio che viveva con la mamma,da cui aveva divorzio con affidamento congiunto , e il nuovo compagno. dopo disgraziatamente la morte della mamma lui e i nonni materni gli hanno proibito di vederlo il bimbo adesso ha quasi 11 anni se posso ricevere una risposta ringrazio antecipatamente.

    1. salve ho letto quello che succede a suo figlio e assurdo che un compagno e ribadisco compagno si opponga a far vedere il bambino al proprio padre legittimo io consiglierei di rivolgervi subito al vostro avvocato rivendicando il fatto che la patria podesta e ancora del papa vero in questo caso vostro figlio e fare il modo di chidere l’affidamento del bambino subito. presso la vostra abitazione.

  4. Sono Padre Separato da 9 mesi. La situazione si stà rapidamente deteriorando e le mie due bimbe nel NOI (loro e la mamma) leggono e identificano una contrapposizione a Te (cioè io, il papà).
    Il processo di allontanamento è irreversibile spinto anche dalla prepotenza e dall’egoismo della madre (evidentemente ed inconsapevolmente affetta dalla sindrome di Medea).
    La soluzione è solo nella redistribuzione dei tempi di frequentazione che debbono essere equiripartiti per avere un minimo di influenza educativa sui propri figli.
    Gli stereotipi e i luoghi comuni (peraltro cavalcati ancora da certa politica, certa magistratura e certe lotte sessiste senza senso) sono difficilissimi da smontare.
    Grazie Associazione Padri Separati. Grazie Ginevra. Ci date qualche speranza. Magari per una prossima vita affettiva (con patti prematrimoniali e lotte per una pianificazione sostenibile come condizione indispensabile per la separazione).
    Almeno tentate di fare qualche cosa.
    Claudio

  5. Padri separati

    Cacciati dalle loro case,
    sfrattati dai loro affetti,
    papà indigenti girano per la città, raminghi.
    Il loro ideale è stato calpestato,
    i loro ricordi restano, soli, a consolarli.
    Qualcuno si smarrisce,
    altri dissipano il loro affetto
    mentre, con circospetto dolore,
    indagano sull’avvenuto.
    Leggi ed avvocati
    e mantenimento da sostenere.
    Solo questo in cambio
    di una vita con fatica costruita.
    Di una fiducia spesso tradita.
    Perche’ giocare questa partita?

    Giovanni Minio

    1. Giovanni bellissime parole.Perchè giocare questa partita? Dobbiamo giocarla la partita assolutamente,chè vogliamo darla vinta alle ex che già gioiscono alla grande che ci hanno rovinati,spennati.Non aspettano altro che passiamo a vita migliore per araffare la nostra pensione cosi loro hanno completato l’opera è cosi purtroppo.Rifarsi una vita è dobbligo mà sorge il pobblema con chi?Trovare la persona giusta non è facile,ci saranno? ci sono donne che nella sofferenza capiscono i drammi avuti ? Credo di nò mà bisogna vivere ,bisogna veramente giocarsela la partita.Io mi voglio rimettere in gioco lo devo fare non voglio darla vinta alla ex mi sento giovane fuori è dentro vediamo………..perciò Giovanni andiamo avanti saluti ciao MICHELE B

      1. Per chi vuole rimettersi in gioco come me,dai giochiamoci questa partita io son quà ciao…..MICHELE B

        1. Bravo Michele..
          Sono d’accordo con Te,rimetterci in pista,ricreare un altra famiglia e sicuramente legittimo, la vita continua.
          Ma stiamo attenti a non illuderci, la persona giusta esiste,ma la persona perfetta NO.stiamo attenti a non cascare nella trappola che noi stessi ci creiamo.
          Abbiamo una priorità, i ns figli,ricreare una famiglia non deve essere un alibi di abbandono,”tanto non posso fare
          più nulla” oppure la legge e dalla loro parte,i giudici non capiscono”..e quello che ci diciamo continuamente,ma e come giocare una partita con un arbitro che ci da contro 3 rigori appena iniziata la partita.. Beh.. Lo sappiamo e quindi o scappiamo,ed e quello che vogliono le ex,o lottiamo con tutto quello che abbiamo x vincere questa partita.
          E se anche dovessimo perderla,i nostri figli un giorno ci chiederanno,”MA TU PERCHE NON HAI LOTTATO X ME”, un giorno loro cresceranno e ci rimetteranno il conto..
          A noi ma anche alle loro madri.

    2. APREZZO LA TUA SENSIBILITA’ MA BISOGNA REAGIRE TUTTI, LA VITA DI UN UOMO DIVENTA UN PEZZO DELLA STORIA DI TUTTI SE E’ DEDICATA AD UN FINE, UNA SPERANZA UN IDEALE, AI FIGLI ALLONTANATI.
      CONTATTATEMI IN TANTI QUALCOSA FAREMO.

      1. Ciao Bruno,
        io ci sono.
        Mi sembra interessante replicare le iniziative di Griorgio CECCARELLI, http://www.figlinegati.it. Siamo tutti di città diverse e tutti abbastanza impegnati.
        Sarebbe bello che l’Associazione Padri Separati facesse da collettore e organizzasse eventi nelle varie città e coordinasse interventi sui media.
        La Pubblica Opinione, pur tra le decine di problemi di questa fase storica si sta sensibilizzando.
        Occorre non smettere di farsi sentire.
        I mie contatti email sono: claudio.cattabriga@gmail.com
        Dai!
        Claudio

  6. Prima di presentare la mia storia voglio che sappiate che ho sofferto per tutti i vostri dolori e talvolta, i drammi che avete descritto, hanno rappresentato pezzi delle mie vicessitudini.
    Capisco molto bene ciò che scrivete: un giorno un’ordinanza del Presidente del Tribunale Ordinario mi allonatana per 6 MESI da casa mia, da mia (ex) moglie e soprattutto dai miei tre adorati figli!! Perchè? Per nulla! In un attimo mi ritrovo SOLO ciò che ho addosso! Niente vestiti, documenti, portafogli, nulla. 200 euro, Il niente e solo tanta vergogna ed umiliazione di ciò che avevo visto scritto su di me. Falsità che fortunatamente sono riuscito a dimostrate oggettivamente, dopo 14 gg il Giudice ha revocato il tutto e condannato la mia ex almeno alle spese. Ma poi, lei è scappata in Germania con i figli, non sapevo dove fossero (lei è tedesca) e ho ri-inizio la trafila dei vari Tribunali: risultato TUTTE le sentenze mi hanno danno ragione. Tribunale Ordinario, Corte D’Appello, Tribunale per i Minorenni (Italia), Tribunale della Famiglia di Stoccarda, Corte d’Appello di Stoccarca, addirittuttra un tentativo di Petizione al Parlamento di Bruxelles. Condannata anche nelle Corti Tedesche, scappa di nuovo, il Pubblico Ministero riesce a ‘trattare’ il rientro dei figli. Dal 2008 vivono con me. Le sue sporadiche visite (10 in 4 anni) avvengono con le modalità protette imposte dal Tribunale dei minorenni, ma nemmeno questo riesce a fermarla dal distruggere la sua stessa immagine materna. La psicologa dei Servizi Sociali ha detto che i miei figli stanno così bene che non hanno più bisogno di lei (psicologa). Nonostante ciò, la ex che ha alienato la casa in Germania (che avevo messo a nome suo), le auto e l’azienda, ora ha ottenuto i benefici dell’assistenza legale, patrocionio legale gratuito e mi denuncia o fa ricorso al Giudice per ogni atto o udienza che abbiamo in Tribunale. Purttroppo a me, che mantengo integralmente i figli (ma di ciò ne sono molto orgoglioso), tocca pagare tutte le parcelle degli avvocati e adesso, visto anche il difficilissimo momento economico, mi stanno mettondo in ginocchio. Sono stato accusato nell’ordine: maltrattamenti, violenza personale, tentato omicidio, associazione mafiosa, riciclaggio di denaro sporco, omosessualità e l’ultima e più infamante accusa: pedofilia/incesto con le mie stesse figlie (di 9 e 7 anni!!). Totalmente assolto. Da tute le accuse e in svariagte sedi/Stati. So che la ex lavora insieme al suo nuovo compagno, ma io non posso dimostrarlo e tutti i miei sacrifici, le mie sofferenze si stanno per vanificare solo perchè uno è stato così onesto e corretto da ricevere addirittura i complimenti sia da un Giudice nei verbali di una sentenza tedesca che una lettera dal capo della Polizia di un Land, che ora deve lottare soprattutto contro i benefici di uno stato sociale troppo generoso con chi se ne approfitta. Ora è arrivata al punto di portare false testimonianze che non possono essere contraddette visto che è la mia parola contro la loro. ed io posso solo querelare senza tanti risultati.
    Sa qualcuno come poter fermare questa violenza che sto subendo?
    Siete a conoscenza di casi simili?
    Può esistere una forma di reato per aver usato eccessivamente i mezzi giudiziari?
    Ringrazio in anticipo tutti coloro che potranno darmi un consiglio!
    Grazie di cuore e forza a tutti quanti perchè le battaglie che ci attendono, quando ci sono di mezzo i figli, non sono fatte per gli uomini, ma per i titani!

    1. BRAVO SEI UN UOMO UN PADRE, CONTO SU DI TE E TU PUOI CONTARE SU DI NOI. La mia email è questa cominciamo a vedere quanti siamo di padri lottatori:
      bvin@libero.it

  7. R.P.Brunero ho letto il tuo dramma sinceramente che dirti,è una vicenda ma più che vicenda la definerei odissea.Non sò sui vari post, mà non ho letto storie simili ci saranno mà vedrò di trovare qualcosa,Per adesso che dirti la ex lavora con il suo nuovo compagno allora per dimostrare tutto ciò devi mettere un’investigatore privato sicuro sono tanti euro da sborsare,prendi precisi accordi non ti sbilanciare troppo nel pagamento ti deve garantire un buon lavoro con prove è fatti sicuri,metti nero sul bianco al termine devi avere in mano tutto tu.Della documentazione fatti dei doppioni non si sà mai prendi il tutto è porta ad un legale di tua fiducia possibilmente legale matrimonialista nò uno qualunque,il tutto deve essere presentato in Tribunale dove tu risiedi,per le false testimonianze da lei dette ci sono prove? Un’atto accusatorio del genere sè non esistono prove certe documentabili puoi agire di consenguenza penserà il legale.Con la certezza che questa tua odissea volga al termine a tuo favore fai questo sacrificio è un costo mà si deve chiudere la vicenda fammi sapere ti saluto spero che altri ti possano dare altre idee ciao MICHELE B

  8. ciao a tutti anchio come tutti voi sono un padre in fase di separazione e come tutti voi sto subendo senza poter difendermi dei veri e proppi attacchi da parte di della mia ex moglie al livello psicologico quello che chiedo e pero un aiuto sia morale che materiale in fatto di alloggio perche quando saro fuori casa non sapro dove andare e sinceriamente tornare dai miei genitori a 45 anni e molto umiliante attendo una risposta da parte vostra grazie

    1. Ciao Danilo,
      Ti esprimo tutta la mia solidarietà, visto che abbiamo la stessa età….e mi ritrovo nella tua stessa situazione

      Con affetto
      Claudio

  9. Volevo sapere per un amico cosa viene offerto ad un padre in via di separazione che è anche disoccupato e non puo’ pagarsi l’iscrizione alla associazione. Ha per ora un avvocato ottenuto con la difesa d’ufficio. Hanno già firmato patti preseparazione che pero’ potrebbero essere rivisti. Non si menziona della colpa della madre trovata insieme ad altra persona dal marito insieme al figlio e pure picchiato dall’amante. Telefono 3319911240. Ora la madre sta togliendo la residenza dei figli che era presso il padre per portarla al suo domicilio.

  10. AIUTO! non sò + a chi rivolrgermi e sono sempre di più depresso,
    sono stato sposato 18 anni e dal matrimonio sono nati due ragazzi stupendi,
    ora mi trovo nella condizione che NON riesco proprio ad andare avanti, sono già tre mesi che viviamo da separati in casa e senza mai comunicare…
    psicologicamente non ce la faccio proprio, tempo fà io e mia moglie avevamo costituito una società, ma ahimè dopo qualche tempo e vista la crisi siamo stati costretti a chiuderla e da lì sono nati i primi dissapori, per pagare i fornitori sono ricorso ad un prestito dal padre di mia moglie…..adesso ho paura che quel prestito diventi un pretesto per portarmi via casa e figli, (anche se i figli hanno espresso la chiara volontà di stare con me)…… Vi chiedo umilmente come posso fare per avviare le pratiche di separazione/divorzio in modo tale da poter salvare almeno il salvabile… in queste poche righe ho riassunto la mia situazione…. Ve ne sarò infinitamente grato a chiunque possa aiutarmi ad affrontare, se non uscire, da questa melma in cui mi trovo…
    GRAZIE e ancora GRAZIE

  11. VI CONFESSO…

    Ero l’amante di una donna sposata con 2 figli.
    Il marito lavorava e in più si prendeva cura dei suoi bambini,e tutto ciò mentre io e lei ci facevamo i fattacci nostri.
    Ancora me la ricordo volta quella volta che sia pur sibillinamente mi confidò che per formare una famiglia servono i bravi ragazzi o i mammi,come li chiamava lei,ma per sentirsi donne ci vogliono i bastardi,che difficilmente accettano di svolgere ruolo di padri.

    Forse questa regola non vale sempre,ma nella maggioranza dei casi ammetto che è cosi.

    Un pò mi dispiaceva per il marito ma del resto a lei era difficile resistere,e poi le storie senza altri impegni oltre al sesso sono la cosa migliore che la vita odierna ha da offrirci.Detto senza inutili moralismi.

    Solo poco prima che la nostra relazione parallela terminasse,sono venuto a sapere che si sono separati …ovviamente non devo dirvi chi ha avuto la peggio.

    So che mi odierete ma dalla vostra situazione umiliante dovreste seriamente interrogarvi se non sia il caso che,prima che padri,ruolo che voi tendente a sovrastimare,non dobbiate cercare di tornare a essere e agire da Uomini,che poi è quello che realmente apprezzano le donne (ma non lo dicono)
    Anche se so che è inutile,buona fortuna.

    1. Ciao Spray,
      mi avrebbe fatto più piacere leggere il tuo nome e cognome accanto al tuo outing. Mi fa piacere apprendere che a molti altri sia accaduto quello che è accaduto a me.
      Prova a chiedere ai bambini della donna con cui facevi sesso cosa ne pensano della loro madre e di Te.
      Se il ruolo che descrivi è così lontano dal rispetto del prossimo e se la felicità della donna sta solo nella trasgressione, io sono molto felice di essere distante anni luce da questo ruolo e da questo tipo di donne (se non ne esistono altre, pazienza).
      E sono anche molto lieto di non somigliare a te.
      Un consiglio: se fai sesso a pagamento hai le stesse soddisfazioni, fai meno danni e rischi anche meno (… e forse spendi anche meno).
      Riflettici!
      In bocca al lupo,
      Claudio Cattabriga

    2. Beh.. Un po uno un po l’altro..
      E la soluzione..

  12. come ho detto precedentemente, tutte le storie sono simili, il risultato è lo stesso.
    per risolvere questa situazione, serve un’azione di grande visibilità ( legale ), come ho detto a Bruno Vinci qui sopra, io ho in mente qualcosa di ecclattante. qui c’è il mio indirizzo di posta, mettiamoci in contatto, più siamo meglio è, sarò lieto di esporre il mio progetto.

    1. Ciao padri mi presento mi chiamo andrea sono un anch’io Papa di due splendide bimbe di7e11anni sono entrato in questo tunnel buio della separazione da circa 2anni dopo 15anni di matrimonio sono di napoli ho 39anni e vivo a modena do mi ero trasferito per lavoro e per dare un futuro alle mie bimbe finché dopo aver dato tanta fiducia mi sono ritrovato col conto corrente a zero trentamila euro di debiti e le mie bimbe a 600 km di distanza e un dolore nell’ animo che mi sono ammalato di fegato.dopo lei e tornata a modena e cosi ho recuperato le mie figlie ma mi sono ritrovato fiori casa un mutuo da pagare piu gli alimenti.adesso sono solo un padre bancomat con mille problemi

  13. secondo me bisogna cambiare il modo di fare processi da parte dei giudici i quali non ascoltano e non leggono

    1. ma perche l’associazione padri separati non aiuta impegnandosi lei stessa a patrocinare con avvocati matrimonialisti validi e veri questi padri che non hanno soldi perchè il giudice ha deciso che più di metà dello stipendio deve essere versato alla ex moglie si per i figli ma anche per lei nonostante abbia messo le corna al marito, abbia deciso lei di andare via di casa , soffra di shopping compulsivo, sia anoressica, drogata o altro . non ho mai capito perchè i giudici affidano i figli a queste madri. Pazzesco. .Si domandano che uomini o donne saranno un domani con queste presenze negative?

  14. Omonimo Michele,tu dici bene ma purtroppo è tutto il sistema che và cambiato.I Giudici trovano tutto pronto si limitano a breve frasi,il fascicolo di ognuno di noi è pieno mà ti pare che lui si mette a leggere? Oppure ascolta chi si presenta in Tribunale per vari processi è Giudicare non hanno tempo ci sono altri interessi…….gli avvocati ? non tutti hanno le palle sono pochi…….per il resto ……..basta leggere tutti i post che noi scriviamo vi tutto un interesse che il Legislatore non fà rispettare è modificare la legge.Riflettete……..riflettete la bilancia pende solo da una parte,ciao Michele B

    1. Salve
      anch’io come molte donne ho un compagno separato che sta affrontando una separazione giudiziale. Leggendo i vostri commenti mi rendo conto che le storie si ripetono. Il dramma peggiore che noi stiamo vivendo a parte i soldi che pare essere l’unico scopo nella vita di questa donna nonostante un buon tenore di vita visto che la signora continua ad avere la paghetta dai genitori che l’assecondano in tutto tant’è che siamo stati costretti ad inviare al padre di lei i bonifici del mantenimento in quanto la signora dichiarava al padre di non ricevere nulla, dicevo a parte lo stillicidio dei soldi , la cosa che mi fa più rabbia è come può una donna (se tale si può definire) non guardare gli occhi del figlio (5 anni) che la supplica piangendo di voler stare col padre a giocare ??? e’ tale la rabbia che annulla ogni sentimento di una madre verso il figlio? come può una madre dire al proprio figlio che il padre è un criminale un fallito uno che li h a abbandonati( tutte bugie ovviamente) … ???? senza pensare al benessere psicologico del figlio che futuro pensa di dare al figlio se a 5 anni gli viene insegnato che l’unica cosa che rende felice sono i soldi? che madre è una donna che usa il figlio solo per uno scopo economico ? che dice all’ex marito davanti al figlio che vanno a mangiare alla caritas senza guardare uil figlio che nel frattempo la guarda sbalordita? ne avrei tante da scrive ……credetemi …ma poi non ci meravigliamo se questi bambini in età adolescenziale si drogano o sono disadattati ….dobbiamo solo ringraziare queste madri che antepongono il loro egoismo alla loro sete di vendetta all’amore verso i figli …probabilmente mi viene da pensare che piccole bambine viziate non possono crescere altri bambini i

  15. Ciao Maurizio (Marani),
    io non vedo il tuo indirizzo di posta. Sono con Te e con Bruno Vinci ma non so come contattarti.
    Tu mi trovi al claudio.cattabriga@gmail.com.
    Già 3 non è male per iniziare.
    Forza.
    Claudio

  16. ciao dopo tanti anni di separazione e un divorzio mi sono felicemente risposato con una bravissima ragazza che ama me e i miei figli .La mia ex,continua a denigrarmi e minacciarmi .Una squadra di albanesi è pronta a farmela pagare cara se mi avvicino a lei.Fatto denuncia , ma bisogna aspettare la chiamata del giudice di pace. Quando per lavoro mi sposto nella struttura dove lavora lei ,vengo preso di mira dalle sue colleghe ,con battutine e sogghigni senza pudore .Naturalmente negano .I miei figli sanno ma non possono fare niente ,lei minaccia pure loro .Vado avanti con l aiuto e il sostegno di chi mi vuole bene .la mia paga và dispersa tra avvocati e il mantenimento di mio figlio .Di mantenimento pago il doppio di quello che paga un padre per un figlio .Lamentandomi col giudice che per me è troppo e facevo fatica ad arrivare a fine mese ,mi è stato risposto di trovarmi un lavoro piu” redditizio .Giudicate voi.

  17. ciao ragazzi sono separato dal 98 e divorziato dal 2005 e sopratutto nel divorzio il tribunale dopo una richiesta assurda di una somma di denaro che superava la metta dello stipendio il giudice a accettato in parte la richiesta della mamma, perche dice che e piu importante salvaguardare mamma e figli se poi io padre non vivo piu non inporta, poi avevo una rata piu 50x cento spese mediche scolastiche ecc. figuratevi voi, poi grazie a mia mamma e il mio avocato negli anni mi sono ripreso, per i figli non ci sono stati problemi li vedevo regolarmente. il problema ora e le detrazioni fiscali che io come lavoratore prendo x figli a carico ora hanno cambiato le regole le detrazioni sono x figli fisicamente a carico. e seguendo la legge i figli abitano con la mamma e le detrazioni spettano alla mamma ma lei non lavora e non puo usufruire delle detrazioni e allora io devrei passare anche questi soldi che secondo la legge errata a mio avviso,come mi devo comportare a questa nuova mazzata a noi padri separati. una regola che non e ben spiegata e si dice in un sito che e persino anticostituzionale e illogico aspetto notizie guardate pure voi (separazione e divorzio la disciplina delle detrazioni per i carichi di famiglia. ciao un abbraccio a tutti voi

  18. ciao sono pienamente d’accordo con Bruno Vinci bisogna combattere e farci sentire anche con cose eclatanti. di storie ne sto sentendo tante e troppe e succede solo in italia ciao Bruno

  19. Mia moglie mi ha chiesto la separazione per incompatibilità di carattere dopo 24 anni di matrimonio e tre figli. Due sono maggiorenni e una minorenne. Oggi ho incontrato il mio avvocato dove mi a delucidato le richieste della moglie che vuole 300 al mese per le due figlie e in più tutte le altre spesse.
    C’è qualcuno che mi può delucidare sulla questione del assegno del mantenimento perché lavora anche lei e in più vuole anche i soldi per la bebi sitter .
    Ma è giusto che un padre debba morire di fame per questo già faccio due lavori e non trovo il tempo di stare con i miei figli .
    C’è qualcono che mi può aiutare perché il mio avvocato mi a detto di accettare tutte le richieste di mia moglie e dopo cosa faccio io ?

    1. Sono una donna ma scrivo per solidarietà nei vostri confronti e nei confronti delle vostre famiglie d’origine (genitori, fratelli). Credo che tutte le persone siano uguali e debbano avere lo stesso tipo di trattamento. Non vedo perché i padri debbano essere tanto umiliati e portati alla miseria. Come figlia, sarei rimasta disgustata se mio padre (che adoro) avesse avuto lo stesso trattamento ricevuto da voi, e come zia sono disgustata per tutto quello che stà accadendo a mio fratello e a mio nipote. Ancora non so come finiranno le cose per l’affidamento di mio nipote, ma so soltanto che è da tanto tempo che nella mia famiglia non si vive piu’.. I miei genitori stanno male, mio fratello…….non sto a spiegarlo a voi, e mio nipote soffre perché vede suo padre poco spesso. Immagino che lui voglia suo padre, non un cospicuo assegno di mantenimento.
      Speriamo che le cose cambino.

      1. Rispondo a zia grazie della tua solidarietà le ex mogli ci hanno rovinato umiliati e rovinati,non hanno cuore……..ci ammaliamo…un pasto caldo adesso che e inverno…..coprirsi con un cappotto…..siamo nudi come nostra madre ci ha fatto.

  20. Salve
    che dire , mi ritrovo completamente nelle vs storie. io sono separato di fatto da settembre 2012 (più di un anno) ed ancora in attesa della prima sentenza di separazione da parte del presidente del tribunale!!!!! ed in tutto ciò do dal primo giorno 1000 euri al mese alla mia ex oltre alla macchina , l’assicurazione , la disponibilità della casa, naturalmente per mio figlio.
    E lei ,giusto per dirne una, qst estate nn mi ha fatto vedere mio figlio ad agosto per 20 gg perché voleva i soldi per pagare il….lido!!! sigh
    Serve proprio un cambiamento culturale oltre che giuridico in italia , nn si può dare alle donne gli strumenti giuridici per demolire in caso di separazione in maniera metodica noi uomini , impedendo di fatto a noi padri di esercitare quello che sarebbe il “mestiere” più semplice e naturale del mondo …..appunto quello di fare il padre

    Davide D’ELIA

  21. Combatto ormai da 2 anni una lotta impari sotto ogni punto di vista affrontando una separazione giudiziale che non mi da pace. Chi di voi abbia visto la Giustizia si faccia avanti. Dopo la prima udienza con in Presidente del Tribunale non ho ancora visto il mio Giudice (prima era in maternità, poi in allattamento e lascio a voi tutto il resto) Fatto sta che all’udienza presidenziale la signora, sebbene lavorasse, ha dichiarato che il suo contratto al 31 dicembre 2012 non le sarebbe stato rinnovato (poi le è stato rinnovato ma il giudice titolare era in maternità quindi…campa cavallo) mentre io dipendente pubblico sono stato fatto oggetto dei desideri più reconditi del Presidente. Dal dicembre 2012 e con arretrati da luglio il sottoscritto paga interamente un mutuo cointestato di 681 euro, 300 euro di mantenimento per mia figlia e 200 di alimenti per la signora (la signora può alimentarsi per 200 euro al mese mentre io ho a disposizione in tutto 140 euro con i quali devo nutrirmi e cercare di andare a lavorare). Dopo varie udienze disertate dal giudice perché assente, a distanza di quasi due anni arriva un’ordinanza. Sperando in qualcosa a mio favore scopro invece che il mantenimento per mia figlia è aumentato a 550, resta invariata la cifra di 200 di alimenti per la signora continuando a pagare il mutuo per un esborso di 1400 euro al mese. La signora ha trattenuto arbitrariamente la mia auto sottraendomi settimane prima della separazione la seconda copia delle chiavi. Nel mese di dicembre dello scorso anno sono stato aggredito sotto casa dal padre della signora che mi ha causato la perdita di un incisivo, la perdita di una parte di lobo, frattura della mandibola e 30 giorni di prognosi. Faccio presente che negli anni al signor suocero ho prestato senza alcun interesse ingenti somme facendo a mia volta debiti per il sereno vivere familiare. Adesso ho scoperto che la signora ha iscritto mia figlia ad una scuola falsificando la mia firma. L’amore di padre mi porta ad ignorare tale reato poiché mia figlia ci tiene tanto a frequentarla e denunciare la cosa significherebbe farla uscire dalla graduatoria per l’ammissione. Malgrado tutto leggendo alcune storie posso definirmi fortunato poiché mia figlia desidera tantissimo stare con me e quindi riusciamo spesso a stare insieme. Ho dalla mia parte una grande forza di volontà e tanta ironia che spero di trasmette a mia figlia.

  22. Cari padri, non soffrite solo voi ma anche noi conviventi che vi stiamo accanto che ci innamoriamo non solo di voi anche dei vostri figli. Sono la co.vivente di un padre single, si perche non erano sposati, l’ho conosciuto che la bimba aveva 4 anni, mi ha accettato da subito mi sarei aspettata tutt’altro, e invece ecco la madre che dice di non farmela cinoscere x non farla affezzionare, di non portarla dai miei genitori, non gliela lascia a dormire xche ci sono io, ha sempre dato false speranze alla figlia dicendo ci vai a 6 anni poi a 7 e ora a 10 anni, ora la bimba ha 7 anni, la amo come se fosse mia, e lei mi adora come tale ma sa che la mamma e una, io e il padre abbiamo una figlia di un anno e lei l’adora e’ la sorella .Da un mese xche la bimba voleva giocare con la cugina ( figlia del fratelli della madre con cui essa ha litigato ma di cui il mio compagno tiene buoni rapporti) ,lui l’ha accontentata. La madre della bambina l’ha scoperto e ora se la vede una o 2 volte alla settimana per 3 ore e molto, gli dice che lui non decide niente alla bimba la madre la minaccia di non fagli vedere piu il padre se non fa quello o questo, gli dice che il padre ha tutte le colpe, che se voleva decidere sarebbe rimasto con lei. Io da madre che sono posso separarmi dal mio compagno, mia figlia no ha diritto di avere un padre, piango nel vedere soffrire la figlia del mio compagno, la bimba prima passava pomeriggi sino a sera col padre me e la sorella, ora e allontanata, gli dice peggio per tuo padre che si e fatto un altra vita, ma anche lei ha un fidanzato da 6 anni. E a tutto questo ci si mette anche mia suocera non che madre del mio compano nonna della bimba, dice che la madre decide tutto screditando il figlio, che lui non deve star con me ed e sctato inciscente a fare con me una figlia, e lei in casa sua tiene la foto di lui la ex e la bimba, invece non ha neanche una foto della famiglia attuale, invita la ex a casa sua, non mi accetta e mi da tufte le colpe.tutto questo togliendo il rispetto al figlio e alle nipoti, infatti ora alla bimba da fastidio vedere quella foto, dice di voler vivere a casa senza la madre e non vuole le nonne, ha perso fiducia di queste donne troppo all’antica, e vede ilpadre come una speranza. Abbia scelto un avvocato e speriamo nel bene della bimba e dei suoi diritti, sono felice di avere al mio fianco un lottattore e non un mammone che ama le sue figlie e se ne occupa, mi basta lui e nessuna trasgressione, chi lo fa non e madre e tanto meno moglie, e scappare a delle responsabilita, le minaccie e dispetti sono per persone egoiste che a parole sono deboli, sono orgogliosa di aiutarlo nel bene e nel male, speriamo che Dio ci aiuti a combattere questa madre e nonne che vogliono alienare un padre xche non ha un lavoro e perche per il bene della bimba ha scelto di lasciare la madre. si il mio compagni non ha un lavoro e io sostengo le spese, oggi piangiamo noi domani speriamo di sorridere e vedere loro piangere per tutto il male, noi mamme li mettiamo al mondo li curiamo ma i figli non sono di proprieta, ecco perche pur non essendo accettata pur che mia figlia voluta faccio vedere mia figlia a quella suocera distorta e plaggiata, un domani mia figlia non dira a me perche non ho conosciuto nonna, ma alla nonna perche mi odia e lei fara i conti, si i bambini hanno i loro pensieri e i loro diritti.

  23. salve, qualcuno mi sa dire quali sono i diritti di un uomo diventato padre per inganno e solo dopo pochi incontri con una donna rivelatasi diabolica? una donna che voleva a tutti i costi diventare mamma a discapito di un mal capitato sulla sua strada? e che adesso più che al bene della bambina pensa solo a come spellare più soldi possibili? chi tutela questi padri costretti a questo ruolo indesiderato?

  24. Dopo aver letto una decina di commenti trasuda la tristezza e la disperazione di ognuno di voi.
    Forse e dico forse tutto questo male inflittoci dalle donne è la spiegazione di tanti uomini che dopo aver avuto anche figli diventano gay.
    Assurdo direte voi. Beh lo dico anche io.
    Intanto è vero il fatto che noi uomini siamo menti più elementari e semplici rispetto alle donne che creano mille problemi.
    Forse diventare gay e cercare altri uomini, non per forza per un contatto fisico, è la voglia di instaurare un rapporto con qualcuno senplice come noi.
    No, non sono gay ma quanto vorrei una donna con un cervello da uomo!!!!

  25. Ormai é noto a tutti che il 90% delle donne cercano un uomo per farsi mantenere, all’inizio fanno le dolci ma poi….per cui quando vengono lasciate per validi motivi, perdendo la sicurezza economica e dovendo rimboccarsi le maniche per mantenersi, la cosa non va giù per cui diventano cattive e cariche di odio perché perdono il sostentamento a vita.

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