Legittimo vietare al genitore collocatario di indottrinare il figlio alla nuova fede religiosa alla quale ha aderito

APS/ novembre 12, 2012/ Cassazione/ 2 comments

Corte di cassazione – Sezione I civile – Sentenza 12 giugno 2012 n. 9546
Legittimo il provvedimento della Corte d’appello che, in sede di separazione tra i coniugi, impone alla madre collocataria di astenersi dal coinvolgere il figlio piccolo nella sua nuova scelta religiosa. Lo ha affermato la Cassazione con la sentenza 9546/2012 che ha respinto il ricorso di una donna che, al momento della nascita del figlio, aveva consentito che il piccolo fosse battezzato e seguisse una formazione religiosa cattolica. In seguito però si era convertita alla confessione religiosa dei Testimoni di Geova ed erano cominciati a sorgere problemi con il marito circa l’educazione religiosa del piccolo. Di qui la separazione dei coniugi e la scelta del collegio di merito di concedere l’affido condiviso e di collocare il minore presso la casa familiare con la madre alla quale, però, è stato imposto di non “indottrinare” il bambino al credo religioso per evitargli qualsiasi pregiudizio.

La Suprema corte, nel respingere il ricorso, ha affermato che l’articolo 155 del Cc consente al giudice di adottare ogni provvedimento relativo all’affidamento dei figli attenendosi al criterio fondamentale rappresentato dal superiore interesse della prole. L’esercizio in concreto di tale potere deve costituire espressione di “conveniente protezione del preminente diritto dei figli alla salute e a una crescita serena ed equilibrata e può assumere anche profili contenitivi dei rubricati diritti e libertà fondamentali individuali”, ove si paventi il rischio di compromettere il sereno sviluppo e al salute psico-fisica del minore.
leggi tutta la sentenza cassazione 9546 12

Fonte:il sole 24 ore Guida al diritto

2 Comments

  1. salve, se invece la madre e i nonni materni, costringono la prole a frequentare la chiesa, il catechismo, ecc…motivandoli dicendo che altrimenti si va all’inferno, che si è brutte persone, e cosi via…come si può fare?

  2. Mi associo alla domanda di Francesco. Da quando siamo separati, l’ossessione per la chiesa, il catechismo, messe e funzioni religiose è diventata un’ossessione per la madre. Inutile dire che tale ossessione sfocia in un condizionamento forte sulle mie figlie. In questo caso, ci sono gli estremi per agire in qualche modo?

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