La destinazione ad abitazione familiare della casa detenuta in comodato precario

APS/ marzo 24, 2011/ Angolo dell'Avvocato/ 95 comments

Durante i procedimenti di separazione o divorzio una delle questioni più dibattute e fonte di conflitto riguarda l’assegnazione della casa familiare, il bene spesso più rilevante tra quelli posseduti dai coniugi; quando poi detta assegnazione coinvolge, loro malgrado, soggetti terzi (nella specie i comodanti) ecco che la tutela del diritto di proprietà e del diritto dei figli a conservare il loro ambiente familiare si contrappongono ancor più radicalmente tra loro, dando vita a forti contrasti sui quali la Cassazione è intervenuta più volte, anche a sezioni unite.

Per capire quale sia oggi lo “stato dell’arte” ed identificare bene i diritti della prole e quelli dei proprietari rispetto a beni immobili in comodato, è necessario analizzare i principi fondanti dell’istituto, la loro pratica applicazione e le conseguenti pronunce giurisprudenziali in materia.

Secondo l’art. 1803 c.c. il comodato è un contratto reale, essenzialmente gratuito che trae la sua ratio da rapporti di condiscendenza e fiducia. Il c.d. comodato precario (comodato senza limiti di tempo) è un contratto per cui il comodante può richiedere la restituzione del bene in qualsiasi momento come sancito dall’art. 1810 c.c., senza alcuna formalità. A contrario, il comodato di cui all’art.1803 c.c. prevede una durata definita. Infatti, l’art. 1809, che disciplina la restituzione della cosa mobile o immobile a suo tempo consegnata, afferma che il bene debba essere restituito alla scadenza del termine convenuto o quando venga meno l’uso per cui era stato consegnato dal comodante al comodatario.

Il c.d. comodato precario, seguendo le regole generali della disciplina dei contratti, è a forma libera e può essere stipulato anche oralmente. La legge prevede che sia possibile configurare un contratto di comodato precario di un’abitazione permettendo al comodatario di abitarvi anche tutta la vita senza che ciò comporti l’esistenza di un contratto costitutivo di un diritto di abitazione (ad esempio una locazione) che necessiterebbe di formula scritta ad substantiam.

Nell’ambito del diritto di famiglia la disciplina della restituzione dell’immobile dato in uso a coniugi con prole che successivamente si separano non è pacifica.

La Cassazione S.U. con sentenza n. 13603 del 2004 ha cristallizzato il principio secondo il quale, nel caso in cui due coniugi si separino, la casa concessa in comodato precario dai nonni alla coppia rimane al genitore collocatario dei figli minorenni o maggiorenni non ancora autosufficienti senza loro colpa. Questa decisione fa leva sul principio di protezione della casa familiare considerata luogo degli affetti ove viene creata la comunità familiare.

Il comodatario presso il quale sono collocati i figli non riceve il bene a titolo personale ma in quanto titolare della stabilità e nell’interesse della prole, sacrificando così il diritto del comodante di vedere restituito l’immobile se non in caso di un urgente e imprevedibile bisogno dello stesso.

Ciò avviene per l’interpretazione data al primo comma dell’art. 1809 c.c. il quale prevede che la cosa debba essere restituita a scadenza del termine convenuto o nel momento in cui il comodatario non se ne sia più servito in conformità del contratto. Applicando questa norma, nel momento in cui il genitore collocatario resta ad abitare nella casa con la prole non viene meno la funzione di casa familiare della stessa e, di conseguenza, il comodatario non è obbligato alla restituzione del cespite.

Le S.U., al fine di tutelare il diritto di proprietà dei nonni, considerato comunque meno importante della tutela della prole, non escludono tuttavia l’applicabilità dell’ultimo comma dell’art. 1809 c.c., che prevede che nel caso di urgente e impreveduto bisogno del comodante questi può esigere la restituzione immediata della cosa.

Recentemente la Corte di Cassazione, sez. III, con sentenza n. 15986 del 7 luglio 2010, ha rimesso in discussione la disciplina del comodato precario nel caso di separazione dei coniugi con prole, affermando che il comodante ha la facoltà di manifestare ad nutum, ovvero senza alcuna formalità, la volontà di vedersi restituita la cosa così come prevede l’ultimo comma dell’art. 1810 c.c. applicando questo articolo ad litteram. Con tale interpretazione verrebbe data maggior tutela al diritto di proprietà del comodante nonché alla tutela del risparmio e della sua funzione previdenziale, costituzionalmente garantite, mettendo però in secondo piano il diritto del minore alla stabilità e alla continuità.

Con successiva decisione del 11 agosto 2010 n. 18619, però, la Corte fa un passo indietro rispetto a quanto deciso solo un mese prima, ritornando sui principi espressi dalle SS UU.

Contrasti d’altronde erano già emersi con la sentenza 3179/2007 Cass. civ. che decideva in casi analoghi per la restituzione dell’immobile al comodante, immobile dato in comodato da una società di capitali al proprio amministratore unico e che egli in seguito aveva adibito a casa familiare.

Da quanto esposto emerge come la Corte di Cassazione non sia ancora riuscita a dare un interpretazione definitiva alle norme in materia di comodato allorquando due coniugi con prole si separino, con conseguente assegnazione a danno del comodante.

La questione non è comunque semplice stante il contrasto tra due diritti costituzionalmente garantiti: il diritto di proprietà e il principio di protezione della famiglia.

La decisione della Corte di Cassazione sez. III n. 15986 del 7 luglio 2010 ha comunque rimesso in discussione la ratio come espressa dalle Sezioni Unite del 2004; un timido tentativo di ridimensionarne il contenuto tentando di tutelare in maniera più efficace il diritto del comodante di vedersi restituito il cespite.

Detta sentenza è ad oggi un caso isolato ma ben rappresenta lo stato in cui attualmente ci troviamo, una situazione in cui anche la magistratura di legittimità tende a non ritenere più granitica la tutela di una sola parte, propendendo per un maggior bilanciamento degli interessi contrapposti.

Avv. Stefano Cera

95 Comments

  1. bisogna continuare su questa strada , moltissime separazioni e divorzi basano le fondamenta su fatto che le donne sanno già a priori di usurpare con veri atti di ” sciacallaggio ” gli immobili di proprietà dell’ex compagno , tutelati da una legge ingiusta che tiene in considerazione una sola parte , azzerando di fatto il diritto alla proprietà.
    noi papà separati ci ritroviamo in mezzo alla strada senza nessuna tutela , è ora che i tempi cambiano!!!!!!

    1. Come non darti ragione, ben vengano certe sentenze!

    2. hAI CENTRATO IL PUNTO. E’ un esporoprio legalizzato. E’ tempo che le cose cambino. Siamo 4 milioni nelle stesse condizioni, Facciamoci sentire. La rabbia e’ tanta. “Consorte” e’ un termine che dovrebbe essere esteso anche alle donne, che trovano nella legge pieno appoggio a logiche egoistiche che non tengono affatto in considerazione i figli. Plagiano tralaltro i figli negando loro un futuro . “tu ti farai vecchia vecchia con mamma” queste sono le parole della mia ex a mia figlia. Nega la sua realizzzazione nella vita per non perdere il vitalizio e i diritti di una legge iniqua. Che giustizia e’ mai questa? Adesso vive nella mia casa, che dovrebbe essere il luogo “dove la prole deve trovare senpre il calore e la continuita” e intanto lei “ospita” uomini nella mia camera da letto in barba a tutte le regole di sensibilita’ e di morale. Dov’e’ la tutela? Te ne potrei dire ancora tante e tante…. Sono schifato ma spero come te che le cose cambino per il bene dei miei figli, mio e di tutti i padri che soffrono.

      1. Bravo Luigi tutta la mia solidarietà,è reprimente la cosa.Un caro saluto. MICHELE B

      2. luigi hai ragione da vendere! se le donne vogliono uguaglianza devono essere trattate allo stesso modo degli uomini, quindi anche a loro deve essere chiesto di contribuire al mantenimento nella stessa misura dei maschi, se c’è una casa va venduta x prenderne due, se restano nella casa coi figli devono pagarsi l’affitto se il coniuge se lo paga.Entrambi i coniugi e nella stessa misura pensano al figlio e gli adulti si arrangiano: sono troppi i casi in cui le donne cercano un marito x poi mollarlo per andare con un altro uomo e farsi mantenere; troppo spesso le donne senza lavorare si trovano ad avere una disponibilità economica superiore a quella del coniuge che lavora e che viene ridotto in miseria; non ci si deve meravigliare se poi succedono fatti gravi e violenti. E’ veramente ora di finirla.

        1. Non e il mio caso visto che il ex marito mi ha lasciato per un altra la casa di diritto resta a me e a mio figlio

        2. Hai ragione su tutto ! Mi sono appena sposata x la seconda volta , così come anche mio marito è alle seconde de nozze. La sua ex ed il figlio occupano la casa di sua proprietà sotto assegnazione del giudice e lei percepisce 200 euro più i 350 x il figlio e x finire non ha mai pagato le spese di condominio gas e acqua e a mio marito e stato bloccato lo stipendio! In pratica noi x tutto questo non possiamo pagare il nostro affito e ci dominio da mesi e rischiamo lo sfratto. Io , come seconda moglie non valgo niente e, sto cercando un lavoro x andare avanti mentre lei vive tranquillamente alle nostre spalle ! E una vergogna . Sono pentita anche di essermi sposata visti che ho solo doveri e nessuno diritto !

    3. Antonio ai perfettamente ragionr nel mio caso la miacompagna ha un impiego statale io libero professionista che con la crisi non ho un reddito sufficiente per affittarmi la casa lei oltretutto ha anche un appartento ereditato dal genitore non so se il giudice darà ragione a lei

  2. sono pienamente daccordo……. condivido e aggiungo che la legge italiana per tutelare chi davvero è vittima di soprusi e sottrazioni di mezzi penalizza tutti coloro che da statali sopravvivono con il piccolo stipendio percepito ….. perchè nessun giudice intima ad una donna anche con figli di trovarsi un lavoro invece di farsi mantenere?… tutte le donne mamme lavoratrici sono fesse?

    1. Ma chi lo dice che non è così??? quando mi sono separata non avevo un lavoro, non ho avuto un euro per me, mi sono trovata un lavoro e mantengo i miei figli, forse io sono l’unica fessa che non ha fatto storie e che si è rimboccata le maniche???? non credo proprio!!!!

      1. no! non sei da sola.

        1. c’è di più, il mio ex con il quale eravamo in comunione di beni,quindi al 50% la casa in cui si abitava e che il giudice ha deciso di affidare a me ed ai miei figli,ora maggiorenni,
          chiede la restituzione della casa.Andato a vivere con la sua nuova compagna adesso moglie,ha comprato ed intestato un appartamento a nome della compagna 100%.La malignità di un uomo non ha eguali, buttare fuori casa l’ex moglie e figli dopo aver vissuto per circa 20 insieme.

      2. perdonami Cristina penso che tu sei una persona per bene non una fessa e non sei l’unica. bisogna capire pero’ il dramma di molti maschietti e avere ragguagli anche sullo stato patrimoniale dei due coniugi. In generale basta saper leggere per capire che nel 98% dei casi in italia le case e figli (quando ci sono) vanno alle mogli-mamme, idem gli assegni. Possibile che il 98% dei maschi siano tutti iper benestanti e le donne tutte nulla tenenti ? Certo conosco donne per bene che rifiutano di utilizzare la legge per “spennare vivi” gli ex…ma il problema è che l’attuale codice consente questo tipo di spennamento. Nel mio caso, infatti, posseggo un unica casa di proprietà, che ovviamente è stata assegnata a mia moglie, sbattuto fuori in circa un mese e mezzo. ho una discreta retribuzione non molto diversa da quella di mia moglie, tuttavia grazie all’assegno che è stato stabilito a conti fatti mia moglie gode oggi di entrate triple alle mie, che per giunta vivo in affitto. Grazie a Dio pero’, nonostante la dolce mammina mi volesse far vedere mia figlia per 6 ore al mese il tribunale ha deciso che vivesse con me per 14 giorni al mese.
        Un saluto Leo 44 anni padre di una bimba meravigliosa di 5

        1. Caro Leo,
          sono inorridito dalla tua storia. Vorrei separarmi dalla mia compagna con la quale ho una bimba, ma penso che sia impensabile con questi presupposti (impensabile restare con qualcuno altrimenti c’è il baratro finanziario).
          Quello che trovo assurdo è che il tribunale ti ha assegnato la bambina per 14 giorni al mese (quindi la metà del tempo) ma ti obblighi a dare l’assegno a tua moglie. La questione è: ma lei con i soldi che le dai che ci fa quando la bimba è con te e quindi la mantieni tu?
          Solo in Italia succedono queste cose!

    2. Il tribunale ha assegnato la casa alla mia ex … che prende 1400 più assegno famigliare… piccolo particolare io devo continuare a pagare il mutuo al 50% per 20 anni più 250 € più extra .. io sono in mobilita e prendo 850
      Questa è La legge italiana… mi fate schifo giudici… per non dire altro… io sono costretto a tornare da mia mamma in un bilocale in tre…..

  3. Salve a tutti, io mi accodo con una separazione fresca di un mese, purtroppo la mia situazione è drammatica, ho un mutuo di oltre la metà del mio stipendio e la casa coniugale sfilata dal Trib. di Bologna con sentenza urgente,data a mia moglie con figlio (condiviso). Ora, tenuto conto di dovermi sistemare altrove con affitti alle stelle, mutuo che dovrei continuare a pagare,alimenti da dare ecc…vado sotto di oltre 200 euro. Inoltre la mia cara “ex” ha venduto un immobile con un ricavo di oltre 240 mila euro, possibile che la legge èsempre dalla parte delle donne? Possibile che i padri fanno sempre la figura dei “carogna” o comunque delle persone inaffidabili? …Questo accanimento appare piu’ una punizione verso il genere maschile considerato che alla base di tutte le commissioni esaminatrici anche in appello… c’era sempre lo stesso giudice..

  4. sono marco (50anni) la mia ex compagna (34 anni) ha rotto la convivenza dopo 12 anni. Abbiamo avuto due figli che ora hanno 5 e 10 anni. A marzo del 2011 abbiamo avuto l’omologa dal tribunale dei minorenni per la gestione condivisa dei figli + stabilito assegno di mantenimento ed altro. Lei è uscita di casa (gennaio 2011) per andare in affitto, ha cambiato residenza e i figli hanno la residenza presso la madre. Io sono rimasto nella casa di convivenza mia al 80% sua al 20%, pagata cash. Domanda, se la mia ex dovesse perdere il lavoro e non potesse più pagare l’affitto quindi viene sfrattata cosa succede: il giudice gli assegna la mia casa, può tornare da sua madre con i figli oppure posso chiedere di avere i figli come affidatario principale?
    saluti

  5. ho comprato casa e dopo 6 mesi lei mi ha chiesto la separazione cn la solita frase (nn sento niente piu’ per te)… mi ritrovo cn 2 figli e sbattuto fuori di casa dal giudice cn uno stipendio minimo … mutuo e mantenimento e il giudice si e fatto pure una risata!!! ditemi voi ma cambierà mai niente????? saremo sempre noi a pagare le conseguenze dei loro capricci??

    1. non pagare più il mutuo e fatti pignorare la casa…almeno respiri!

      1. Quello che farò io…..

  6. io nn ho capito xche il padre e sempre sbattuto fuori casa … calunniato ,offeso e nn solo anche cor…………. e con tanta superbia gli fanno il lavaggio del cervello contro i padri.. nn faccio di tutta l’erba un fascio ma il 90 x cento e cosi.abbiamo la casa di proprieta in comune quando ho diritto di entrare in casa mia ? se lei nn intende venderla e figli hanno18 annni posso richiedere la mia parte ? ho comprato casa x mia scelta affinche nex mi buttasse fuori. la mia nemica era dentro casa mia.. tutt’ora dopo questa esperiezanegativa credo nel matrimonio

    1. e si nn bisogna fare di ogni erba in fascio.
      ci sono uomini che recitano la parte degli umiliati ed offesi, hanno fatto di tutto per distruggere il matrimonio,nn provvedono in alcun modo al mantenimento dei figli e dicono che……sono sempre le mamme a fare il lavaggio del cervello ai figli.
      i figli sono quelli che soffrono in primis a causa delle separazioni dei genitori, nessun figlio parteggerebbe mai per uno o l’altro genitore, quando questo accade un motivo c’è.

      1. spesso la fine di un matrimonio è un atto di civiltà sopratutto per i figli sono padre separato ma an che figlio di separati. quando i miei genitori si sono separati..dopo anni di liti furibonde…i e i miei fratelli abbiamo stappato una bottiglia a testa di chamagne. Quindi quando un matrimonio viene “distrutto” che sia x colpa dell’uno o dell’altro per me non cambia il risultato, ci si lascia e basta senza vendette e ritorsioni persecuzioni etc…. soprattutto quando ci sono figli di mezzo. I padri che non pagano gli alimenti ai figli sono facilmente sanzionabili, a meno che nn siano nullatenenti o delinquenti-impunibili….

    2. anche io come te ho comprato casa per essere sicuro di non essere sbattuto
      fuori .mia moglie si è messa con uno spacciatore di droga e pure consumista
      di essa.mai avessi rivelato il fatto ai cc di …. ………nonostante prove certe
      di tutto,informato anche il presidente del tribunale di ……non faccio nomi…
      mi hanno denunciato(a quanto mi dicono amici e parenti) per proteggere o nascondere questa sporca storia alla procura ,senza contare i figli permanentemente
      rovinati da essi …le mie denunce per maltrattamenti ai figli non le accettavano
      con prove..mentre alle calunnie di lei si mettevano letteralmente in ginocchio
      e lei se la rideva pure con l’amante,dicendogli come sono coglioni ciao

      1. Paolo brutta storia questa,parla con un legale esponi i fatti dato che ci sono dei minori è circola droga,cautela sopratutto i tuoi figli.Cerca nel più breve tempo di risolvere la situazione,purtroppo stai correndo un brutto rischio tu e i figli.Io piuttosto vendo casa con una situazione del genere,non far capire niente a lei e l’altro occhi aperti Paolo veramente brutta storia auguri ciao MICHELE B

  7. Neanche Io ho capito xche il padre è quello che deve subire (e solo Lui ).
    Penso che per entrare in parte nell’investimento della casa, non hai scelta ma devi vendere
    la tua parte nella proprieta’ ( è una proprieta’ a meta’). Io invece da molto tempo che ho perso il ” credo nel matrimonio”. Anzi, mi hanno fatto perdere questa fiducia.
    N.B. :Le statistiche confermano questa tendenza di perdere la fiducia in questa istituzione.
    In effetti sono in calo.

  8. Cara Maria,
    Non sono i padri che “fanno di tutto per distruggere la famiglia”. Sono le madri che fanno ed accettano che si instaura uno status di INGIUSTIZIA verso i padri (nell 97% dei casi )è questo che conduce alla distruzione della famiglia.Altrimenti ,mi spieghi perche’ i maschi odierni SCAPANO dal matrimonio ? Se VERAMENTE si vuole un futuro in questa strutura ci vuole GIUSTIZIA. Joseph.

    1. gli uomini scappano dal matrimonio perchè molto spesso sono degli immaturi,
      nn sanno prendersi le responsabilità, preferiscono fare gli eterni peter pan.
      MAI GENERALIZZARE.
      la giustizia?
      se intendi la legge, in italia nn esiste giustizia.
      ci vorrebbe una buona dose di civiltà e buonsenso, ma gli esseri umani molte volte non ne hanno abbastanza.

      1. Generalizzare non mi è mai piaciuto e quindi sentir dire da Maria che gli uomini sono degli immaturi e qualcosa che non mi piace pensando a me. Io ho notato che molte donne giustamente cercano di andare avanti rispetto alla proprian istruzione ed al proprio lavoro. Poi magari giungendo all’età di 40 iniziano a sentire la voglia di essere madri. Magari sino ad allora hanno vissuto in casa con i genitori e magari come figlie uniche. Il risultato è che qualcuna di queste donne inizia a correre per avere un figlio. Il problema è che non c’è stata una vera maturazione rispetto alla vita (vivere sino ai 40 con i genitori) e quindi poi emerge una forte ansia rispetto a tutto. Una vera fobia che non fa vivere più nulla, compreso il figlio, con normalità. Con la nascita del figlio si crea una “coppia” ovvero madre e figlio. Il resto non conta. Per finire dico che ci sono uomini non maturi ma sempre più donne estremamente fobiche.

        1. Cavoli, la sintesi delle situazioni di oggi, davvero Stefano, credo proprio che sia quello che succede alle donne di oggi

        2. Certamente la descrizione di Stefano non si adatta a tutte le donne, così come non tutti gli uomini sono immaturi e menefreghisti. Ho cambiato lavoro e rinunciato alla carriera (cioè e 2.5 volte il mio già buono stipendio) per poter vivere una vita da padre di famiglia con le mie due splendide bambine, contribuendo ai lavori familiari (dallo stirare, a pulire, al gestire quasi monopolisticamente le bambine nelle attività fuori casa, l’insegnamento di inglese e matematica). Ma non ci si può opporre in nessun modo al fatto statistico che per le il 98% dei casi la casa e la preponderanza del tempo di affidamento venga dato alla madre. Al tribunale di Bologna, per esempio, conosco un caso personalmente, in cui i due genitori, pacificamente risolto il loro problema sentimentale, hanno chiesto l’affidamento al 50% del loro bambino con tempi pari. Il giudice ha preteso che uscissero dall’aula, riscrivessero le richieste (in ragione del 70% alla madre e 30% al padre) e rientrassero. I genitori poi fanno al 50% così some avevano deciso, ma questo solo grazie ai loro ottimi rapporti. Non è incredibile?
          Che poi i giudici non sappiano fare i conti, o che abbiano poco tempo per farlo è un’altra questione. A me hanno richiesto il pagamento di 800 euro al mese, 70% delle spese straordinarie e il rilascio della casa alla ex-compagna, neanche moglie. Nient’altro? Uno spritz verso le sette di sera? Un amaretto?
          La mia ex non si da pace che deve pagare il 30% del mutuo della casa (del cui acquisto non ha tirato fuori neanche un euro) e pensa di andare in corte di appello.
          Dall’altra parte, in maniera piuttosto comica, ma qui di baggianate si tratta, si dice che i bambini devono avere lo stesso tenore di vita! Come? Fra l’altro non mi si consente di portare via dalla casa familiare nulla se non gli effetti personali, neanche quelle cose duplicate e che non influiscono sulla vita dei bambini. Pazzesco! Neanche nel 1200, al tempo dell’habeas corpus!
          Poi ancora un paio di cose: cosa siano spese straordinarie ed ordinarie dipende se sei a Matera o a Torino, a Ravenna o a Napoli. Non c’è il minimo accordo. Io ho presentato reclamo alla corte di appello con conti talmente evidenti che qualunque analfabeta matematico (anzi aritmetico) che abbia solo studiato legge, può capire l’enormità della decisione del tribunale. Ma lo sapete che fare reclamo costa 3700 euro fra avvocato e tribunale? Alla faccia del diritto a difendersi. Io credo che qui ci siano gli estremi per una class action davanti al tribunale dell’Aia. Se qualcuno sa come funzionano queste cose in altri paesi è pregato di postare.
          Per quanto riguarda un calcolo equo dell’assegno di mantenimento vi consiglio il sito http://www.mocam.net, si fanno pagare 90 euro + iva ma vi fanno una relazione calzata sui vostri dati (guadagni, casa, mutuo, affitto, figli, percentuali di tempo con i figli). Sono due professori di statistica dell’università di Firenze. Io ho allegato la relazione al reclamo alla corte di appello.
          Un’ultima cosa, la più importante, per quanto mi riguarda: se i ruoli fossero stati invertiti, se avessi deciso io di interrompere la relazione, se fossi io quello che guadagna parecchio di meno….bene…mi alzerei la mattina presto per andare a lavare scale di condomini, farei i mercatini di natale per guadagnare qualche soldo, dicendo una enormità farei qualsiasi cosa pur di provvedere non ex-lege, ma ex-dignitatem, ai miei figli, e non tollererei di dipendere in questoi da qualcun altro. Quando le donne capiranno questo e smetteranno di trincerarsi dietro l’ombra di una legge schizzoide avranno fatto un altro passo in avanti verso la loro libertà. Altrimenti a fare le vittime si fa presto.
          Ciao. Giovanni

      2. Non credo che il matrimonio o la convivenza sia possibile con la donna italiana.
        Le donne soffrono moltissimo l’attacco del marketing nei loro confronti il quale fà di loro, il bersaglio preferito.
        Intendo dire che, assieme ai bambini, esse sono le persone più vulnerabili nei confronti della società del consumo. Le donne accettano di buon grado la presentazione dei nuovi stili di vita proposti dalla pubblicità. Il consumismo rende tutto possibile. Anche sbarazzarsi del proprio compagno in cambio di una Louis Vuitton, oppure rottamarlo per una vita più “emancipata”, oppure distruggere l’istituzione familiare e rovinare i figli per egoismo o solamente ozio. L’appetitosa posta in gioco: assegni familiari, casa gratis, parrucchiere e estetista a go go, notti folli in disco, e qualche borsetta in più nell’armadio, rende questo possibile.
        Mi piacerebbe che le donne potessero meritare di essere chiamate tali. Per me non sono altro che zombi predatori che, avendo consegnato il cervello ad altri, brancolano nel buio della loro ignoranza all’insegna del più abbietto individualismo.
        Una volta, una mia collega zombi confessò una di quelle verità che di norma sono nascoste a noi maschietti: “le donne hanno due ambizioni nella vita. La cariera e i figli. Gli uomini, compagni o mariti che siano, non rientrano in questo progetto”.

      3. Voglio replicare Maria…….Gli uomini non scappano dal matrimonio,ma siete voi che ci fate scappare……anzi ci mettete in condizioni per arrivare alla separazione,pur di raggiungere il vostro scopo fate di tutto.Non è vero che gli uomini sono degli immaturi,assolutamente ma purtroppo siete voi a non accettare,e rispettare le regole.Da che mondo è mondo l’uomo e per la famiglia il lavoro,ma la donna sia famiglia e casa saperla veramente gestire,cosa che purtroppo non volete fare,il padre figura importante per la crescita.Ora che succede noi uomini col grembiulino,voi donne con i pantaloni…….ma bisogna saperli portare i pantaloni.La Giustizia……è dalla vostra parte vi concede tutto e di tutto dovete ammetterlo ci spennate sempre,noi perdiamo la dignità di padri,di uomini.La civiltà voi donne la conoscete bene? Il buon senso ne avete crediamo di no…Cosi facendo non vi state accorgendo che sminuite la vostra immagine!Un consiglio cominciate a volare più in basso possibile,rimboccatevi veramente le maniche,per un futuro migliore per le nuove generazioni i nostri poveri figli che si trascineranno dietro le brutte esperienze dei genitori.Pensate bene riflettete…..ciao Michele B

        1. Anche io voglio dire alcune parole a Maria. Fatti una “mea culpa”. Se il tuo marito è scappato da te qualcosa non andava bene. Non sarà solo una questione di immaturità. L’uomo è prima di tutto un essere umano. Hanno gli stessi sentimenti di noi donne, paura, incertezze, dubbi, ecc. Se lui non trova a casa una VERA donna che fà la mamma nei mommenti bui, la compagna nei momenti di incertezza e dubbi e l’amante nel letto è normale che scappa via. Anche noi faremmo lo stesso! Un’uomo sottifato sentimentalmente, sessualmente e affetivamente non scappa mai. Noi donne dobbiamo scappare di quel vecchio e ammuffado modello di famiglia che l’uomo è forte e infalibile e che provede e comanda tutto. Oggi abbiamo igualità di diritti. Abbiamo avuto gli stessi condizione di studiare, progredire profissionalmente e di mantenerci. Dentro di questo scenario abbiamo conquistato il diritto di scegliere i nostri compagni e di lasciarli se non vogliamo piu stare insieme. Non è giusto che godiamo tutte questi diritti senza nessun dovere, non esiste una strada di unica via.

          1. mia cara ho letto solo ora il tuo commento.
            di “mea culpa” ne ho fatti tanti,
            credimi molte volte nn serve essere una buona moglie , sorella, confidente , amante, mamma…….. tutto quello che vuoi
            ho sempre fermamente creduto nella famiglia, al grande amore, all’unico vero compagno di vita. al mio matrimonio nn
            nn è mai mancato niente … eppure !!!!!!!!!!!!!!!!!
            credimi mia cara io nn sto godendo di alcun diritto eil mio coniuge separato continua a fare il bello e il cattivo tempo, la cosa peggiore e che molti uomini quando si separano dalle mogli, si separano anche dai figli.
            io nn avrei mai voluto la separazione, sono stata obbligata da tristi eventi lontani dalla mia volontà.
            sono entrata in questo post, perchè il titolo p molto pertinente ad una assurda vicenda che sto vivendo.
            sulla carta io ho tutti i diritti, ma di fatto……..
            c’è tutto un brutto capitolo che nn sto qui a raccontare .
            e credimi
            molti uomini aiutati dalle rivisitazioni delle leggi attuate da avvocati senza scrupolo, riecono a godere di molti più vantaggi di noi donne.
            scusa la forma contorta ,
            cordiali saluti

      4. beh, succede anche che ci sono donen che una volta sposate e con figli, continuano ad avere un cordone ombelicale con i genitori e considerare il marito un’appendice alla famiglia di origine, e soprattutto a subordinare il padre del proprio figlio ai nonni ed ai fratelli.
        ogni matrimonio che si conclude male è una storia a se stante.
        ci sono fallimenti determinati da un padre cretino, oppure da una madre stupida, oppure da due genitori entrambi immaturi ed egoisti.
        solo se entrambi hanno intelligenza le cose vanno bene.
        però prova ad entrare in un sito di donne divorziate: trovi situazioni dove donne per i loro porci comodi pretendono di trasferirsi dall’altro capo d’Italia levando il padre al figlio “perchè si sono innamorate”. difficilmente trovi madri che non possono vedere i figli, difficilmente trovi madri che vengono usate come un bancomat.
        qui trovi gente sotto un ponte perchè si trovano a pagare alimenti ai figli (e ci mancherebbe altro!), alle mogli (io mi chiedo perchè uno debba mantenere l’ex coniuge, indipendentemente dal sesso… non ha manine e braccina?), mutuo ed affitto.
        da se la madre va a farsi le vacanze nel residence con il figlio, il papà non cena per prendere un giacciolo al figlio.
        purtroppo generalizzare, stante la situazione in Italia, non sarà giusto, ma è molto facile

      5. concordo pienamente

  9. Anche io a sei mesi dall’acquisto della casa, accollo di mutuo trentennale spese di mobili e restrutturazione, mi sono ritrovato con la moglie che mi chiede la separazione con mille critiche nei miei confronti. Ho un lavoro precario, alternando mesi di lavoro a 1200 euro e altri mesi no, in un’altra regione rispetto a quella della mia famiglia, e adesso per la consensuale l’avvocato mi propone di pagare tra mutuo e mantenimento figli 700 euro e dovrei vivere con 500 euro tra affitto e spese varie ( l’avvocato sembrava più sconfortato di me). Mentre mia moglie ha lavoro fisso con stipendio molto più alto del mio. Poveri i miei figli affezionatissimi a me…non sapete come mi coccolano appoggiandomi la loro testolina a me e accarezzandomi…sono loro la mia forza!!! Non si può fare di tutto per acquistare una casa e poi dire che la coppia era in crisi da tempo! Sto imparando a non fidarmi più di nessuno…chi pensavo mi amasse…era una serpe in casa. Adesso pagherò il mutuo per una casa che …non mi godrò mai…con tutti gli oggetti che io stesso ho acquistato per il confort di tutta la famiglia…adesso se li gode solo lei!!! E’ pazzesco tutto ciò

    1. Max quello che dici è vero anch’io che sono una donna mi vergogno delle donne che agiscono in questo modo. Se ti può consolare a mio fratello è stato tolto tutto l’affetto di una figlia di appena 18 mesi, una casa che aveva acquistato con tanti sacrifici con un mutuo di 20 anni. Da una donna senza cuore esenza scrupoli, che scrupolosamente e con tanta audacia avava architettato tutto sposando un uomo che non amava e mettendo al mondo una figlia che non voleva, per poi buttarlo fuori dalla propria casa, appropriandosene dopo averla disprezzata, era tutta una finzione, lei prima viveva in una fogna adesso ha la villetta con il telecomando per il cancello automatico e una figlia da mettere contro un padre buono che non ha fatto solo altro che amare mentre lei architettava un inganno fatto solo di bugie e di commedie teatrali con testimoni falsi. Ma sopratutto vive in quella casa non sua con i suoi parenti e la bambina che chiama papà lo zio cioè il fratello di lei.(Un depresso cronico).In tutto questo la giustizia dove sta! A favore di quella mamma che mentre partoriva invocava ai disturbi avuti durante la gravidanza e alle sofferenze di un parto travagliato anzicchè preoccuparsi della figlia che stava mettendo al mondo. Ma siccome è una mamma è una donna deve essere tutelata, anche se, mente, si appropria delle cose altrui, ma soprattutto proviene da una famiglia di schizzofrenici,uno dei fratelli si è suicidato. Dobbiamo aspettareche succeda qualcosa alla bambina per dimostrare che quello che abbiamo detto fino ad ora è vero!!!!

      1. mi sono molto commossa a leggere anche questa storia, ma cavoli ma come è possibile tanta cattiveria?

    2. dico la stessa cosa anche a te non pagare il mutuo e fai pignorare la casa…non c’è altra soluzione.

  10. Es cierto ,pienso que esta justizia que pregonan estos juidici son fuera de toda realidad,estadobutado fuera de casa dopo de 15anni ,con un mutuo da pagarex altre15 anni,con un stipendio que no arribo neanche a 900euro al mese,assg.per mio figlio ,y ogni giorno debo de pensardonde ir a pasar la note .-Sono un straniero que vive en Roma da 20anni tutto regulare fino a un anno fa.

  11. Caro Max, Mi dispiace sentire la tua storia. (Anche se La Tua Storia è nelle grande linee ,UGUALE alle storie di altri padri separati .In pratica la tua storia è uno “stampo” ).
    Ti consiglio di vendere la casa anche se perderai molti soldi, ma Guadagnerai la LIBERTA’ e la tua salute .
    Inoltre c’è da insegnare e ripetere sempre ai nostri figli maschi di non sposarsi, e non impegnarsi mai in quella istituzione “artificiale e falsa” che noi chiamiamo “matrimonio”. Cosi Gli potremo salvare.

    1. verissimo non sposarsi è l’unica cosa fino a che non cambieranno gli orientamenti dei giudici. ps ma come fa a vendere una casa “occupata”?

  12. Ciao Ragazzi….
    A malincuore mi associo alla maggior parte delle vs mail.
    io purtroppo ho una storia un pò diversa.
    ho una bimba di 4 anni, che da quando e nata lo sempre cudita io, e dorme regolarmente con me.
    sua mamma (se cosi si definisce) la vede al sabato, e con la scusa che lavora fa di tutto per non starci.
    nn e una palla, i suoi genitori non la vogliono nemmeno in casa questa donna, xchè hanno visto anche loro di come si comporta con la bimba.
    io ho rinunciato alla mia vita, ed in parte anche al mio lavoro, perchè avere una bimba piccola significa “viverci”, alla mattina devi svegliarla, lavarla, cambiarla, fargli fare colazione, ed insegnarli ogni volta che la porto all’asilo di essere una brava bimba e darmi soddisfazioni (morale mi libero x le 9.30/10 del mattino) quindi mattina ormai andata.
    per fortuna che ha i nonni materni, che la vanno a prendere all’uscita dell’asilo, ed io per le 19/20 me la vado a prendere e porto a casa.
    poi devi lavare la mia e la sua roba, stirare entrambe le cose, fai da mangiare, ecc….
    la mia separazione e dovuta anche a questo, ma l’apice era l’infedeltà di questa cosa che avevo sposato (un’offesa a tutto il gentil sesso).
    …………………………………….adesso vuole la casa, assegno di mantenimento x lei ed una lista di cose indefinite.
    MORALE: E’ questo sistema corrotto, che ha rovinato tutto, vuoi vedere che se la legge fosse equa le donne c penserebbero 2 volte prima d distruggere tutto , solo ed esclusivamente per i soldi ed il benessere (sempre che nn c siano casi seri).

    Ragazzi scusate lo sfogo, ma dobbiamo fare qualcosa, ma veramente qualcosa.

    un’abbraccio

    Cristian

  13. Il mio compagno e’ in via di separazione da circa 4 anni.la casa data in comodato precario alla ex perche’ genitore affidatario di una ragazza di 16 anni.
    Un mutuo preso in banca per sopperire ai pagamenti degli avvocati e la piu completa disperazione nel sapere che per tutto questo tempo e ben piu’ di 5.000.00 euro spesi,non si e’ ancora arrivati ad una risposta.Se qualcuno di voi ha una simile esperienza,cioe’ di una causa in corso o risolta di restituzione della casa in comodato d’uso,vi prego di scrivermi.
    Sinceri saluti.

  14. mia moglie aveva una relazione che ho scoperto dopo che ha iniziato a “ripulire” il conto per pagare i debiti del suo amichetto. e’ uscita di casa comprando con soldi suoi un appartamento. siamo operai, ma aveva ereditato una sommetta anni fa. guadagno 1400 euro al mese, l’avvocato che dovrebbe gestire la separazione consensuale pretende che liquidi la meta’ dell’appartamento dove vivo (di proprieta’ al 50%) piu un assegno di mantenimento, arrivo ora a fatica a fine mese, cosa faro’ dopo. ok la sua proprieta’, ma possibile che l’avvocato (donna) non faccia altro che evidenziare le “difficolta’” di lei? ha fatto delle scelte, io le ho dovute subire. sono in balia di persone che non sanno cosa voglia dire prendersi delle responsabilita’

  15. buon giorno….mi chiamo daniela, considerando che non lavoro, vorrei sapere se in caso di separazione accetto in sostituzione degli alimenti la casa coniugale in comodato d’uso a tempo determinato, nel momento del divorzio posso chiedere un’altra forma di mantenimento?

    1. Daniela ciao io ti direi ti consiglierei prenditi gli alimenti.Lascia la casa almeno lex tuo marito,possa avere un tetto dove stare…..meditate non rovinateci più sii tu da esempio leggi tutte le storie nostre di padri separati poveri per sempre del 3 millennio ti saluto grazie ciao…Michele B

      1. Daniela, avete figli?

  16. di tutto quello che ho letto entra nel mio caso non vado oltre per il semplice motivo
    la giustizia in italia e un vero schifo i giudici danno tutto alle mogli e noi poveri padri dobbiamo vivere in miseria senza poter coccolare i nostri figli ho dovuto lascirli la casa
    tutto quello che ho costruito dico che è venuta ora di ribbellarci andiamo a Roma a manifestare che e ora che le cose cambino siamo stufi dei sopprusi chi ci guadagna sono gli avvocati e il resto e posisibile che in altri stati le cose siano diverse le leggi vengano applicate con giustizia e uguaglianza se permettete un padre incazzato e anche nonno cosa vogliamo fare restiamo al palo senza combattere siamo stufi di subire
    ingiustizie dove nei processi non ti lasciano parlare sei un delinquente imputato devi stare zitto e cornuto e mazziato devi pagare e basta qualcuno mi dia risposta io sono stanco di queste in giustizie continue verso gli uomini separati dobbiamo reagire a tutto questo ??????????????????????????????????????????????????????????????????????

  17. Salve,
    non sono madre e non sono separata, ma ho una relazione con un uomo separato non ancora divorziato che sta lottando ormai da molti anni per raggiungere un accordo che ovviamente la moglie non prende.
    Non voglio entrare nei dettagli, il dolore che queste separazioni senza fine portano,
    nella vita di tutte le persone che direttamente e indirettamente gravitano intorno è LACERANTE. La legge dovrebbe iniziare a parlare di diritti umani senza discriminare: un uomo onesto che pur di non far mancare niente ai suoi figli accetta di “vivere” con poco è da prendere di esempio e non umiliarlo continuamente. Vergogna a chi si nutre del dolore altrui.

    1. Tatiana sei da ammirare,con il cuore ti dico grazie, grazie Michele B

  18. Salve, sono la madre di un giovane ragazzo separato. Lui è fortunato ,perchè il giudice ha assegnato a lui i miei due splendidi nipoti. Avendo vissuto di riflesso il problema della separazione e della difficolta’ che incontrano soprattutto i papà, ho pensato di affittare dei posti letto, a prezzi veramente irrisori, così da consentire ai padri di trovarsi un tetto sulla testa, e di vivere un pò più serenamente. Io abito a Catania centro storico. Chi fosse interessato può contattarmi attraverso il mio indirizzo email. Risposta assicurata.
    Auguri a tutti voi, ragazzi!

  19. Io credo che la soluzione tecnicamente ci sarebbe già nella legge 2006 che putroppo è rimasta nel vago permettendo a giudici di stravolgerla. Basterebbe che, in assenza di accordi diversi, si tenesse conto dell’assegnazione alla madre nella “regolazione dei rapporti economici” imponendo al genitore usufruttuario il versamento di una cifra al genitore estromesso pari all’affitto basato sui prezzi di mercato e la quota di proprietà. I padri dovrebbero usare quei soldi per prendere una residenza il piu’ possibile vicina a quella originale in modo che i figli possano stare con entrambi senza sbattersi troppo (io ho i bimbi al 50% e devo dire che con questo accorgimento sta funzionando benissimo, ma se fossi lontano sarebbe faticoso per loro e per noi).

    1. sarebbe splendido e soprattutto giusto!

  20. Ciao a tutti, sono un padre separato da settembre 2012 , il presidente del tribunale di Vibo Valentia , con un’ ordinanza , copia e incolla a tante altre, ha disposto l affidamento condiviso dei minori, con diritto di visita dalle 13 alle 20 di mercoledi e sabato, divenendo cosi da padre ultra presente a padre disco orario, ha disposto anche il pagamento per intero del mutuo (600 €) + mantenimento(500 €) + rata auto moglie (140 €) + finanziaria mobili (110 €) x un totale di € 1.350,00 da togliere ancora rata auto mia ( 200€) e altre 120 € x spese da pendolarismo .I l mio stipendio oscilla sulle 1.800,00 € , da un rapido calcolo si evince che x campare mi rimangono appena 30 € e non ho incluso le spese relative a vitto e alloggio . Se non avessi l’ appoggio dei miei genitori , ma questo al tribunale poco importa , mi rimarrebbe solo da impiccarmi….!!!! Poi tra l ‘ altro almeno avessi avuto la possibilita di vedere i miei figli in casa , che tra l’ altro sono comproprietario , ma nulla da fare perchè la casa coniugale e familiare è stata assegnata a lei …Il tutto è davvero allarmante che ne dite???

  21. Salve, premesso che certe donne (nn tutte) sono cattive, ma cattive veramente, nn tanto perche lasciano ma per il fatto che nn hanno rispetto verso la lacerante sofferenza di un uomo che subisce una separazione, il vero problema di tutto cio’ e’ la GIUSTIZIA.
    Si, la giustizia, perche se i signori giudici fossero piu diligenti nel loro lavoro e analizzassero bene le varie tipologie di situazioni (tipo tradimenti, inganni, cattiverie ecc…) potrebbero dare a noi poveri uomini, lesi nella dignita, qualche piccola soddisfazione.
    N.B. Dovremmo avere la fortuna di beccare un giudice che ha subito le crudelta’ che abbiamo subito NOI…..
    UNIAMOCI E FACCIAMO SENTIRE IL NOSTRO DOLORE PERCHE CHI NN LO HA PROVATO NN PUO’ SAPERE

  22. io ho una binbadi 8 mesi e la mia conpagna e andata via da 4 mesi sto vivendo il più grande incubo della mia vita perchè non ho vicino mia figlia per quanto riguarda lei mi senbra dalle azioni e dai conportamenti che voglia un finanziatore per la sua vita vorrei sentirmi tutelato dalla legge e non pagare solo le tasse allo stato che leggi di merda dicono che la legge e uguale per tutti che stronzata grandissima

  23. Salve a tutti anche io come tanti di Voi sono separato , ho una casa di proprietà (della quale ne pago ancor oggi il mutuo) e nella quale ci vive la mia ex moglie con i nostri 2 figli 1 di 12 anni e l’altro di 16 anni e con il proprio compagno ; mentre io sono costretto a 40 anni a vivevere in una stanza di 15 mq in casa dei miei genitore e senza nemmeno avere la possibilità di rifarmi una vita in quanto il mensile che percepisco mi basta a malapena a pagare il mantenimento dei figli e il mutuo mentre la signore convive in casa MIA con un uomo che percepisce un mensile di 2600 euro . be non ho altro da aggiungere apparte il fatto che questo non è giusto e non si può vivere cosi

    1. Omonimo Michele la cosa è ripugnante se la ex ha trovato un altro da spennare dimostra che è una donna insoddisfatta…Io trovo illogico che nel letto matrimoniale dove si è passata una vita di gioie ed altro venga a fare i suoi comodi un’altra persona anche perchè in casa ci sono dei minori si potrebbere trovare difronte a delle situazioni poco piacevoli,già sono traumatizzati per la separazione figuriamoci il resto.Ti consiglio di parlare con un legale esponi i fatti,tu non puoi vivere in pochi mq datti da fare ti saluto ciao MICHELE B

      1. Ma che schifo! Niente contro che la persona si trova un’altro compagno/a, ma dormire nel letto del ex è repugnante! La casa è per i figli non per lei avere questo tipo di libertà! che vergogna.

      2. Omonimo Michele io ti consiglio parla immediatamente con il legale ,le fai presente la situazione avvisalo che ti presenti a casa dico a casa tua con le forze dell’ordine trovando in flagranza di reato quell’individuo ,vedi gli orari e agisci, come giustamente replica Laura la casa è dei figli. Una cosa del genere dormire nel letto matrimoniale è da condannare ma è anche schifosa la mamma dei propri figli pertanto omonimo agisci immediatamente. Io sono separato ma se vengo a sapere che nella mia …….mia casa la ex fa dormire nel mio letto un’altra persona scusate ma la ex le faccio fare le valigie gambe in spalla e pedalare, le scelte sono scelte ma il letto matrimoniale no, è sacro, inviolabile, colei o colui che sbaglia è da condannare non c’è santo che tenga,ciao omonimo muoviti…….MICHELE B

  24. Ciao a tutti, sono una madre separata a cui ancora 10 anni fa esatti sono stati tolti casa di proprietà e figli. In questi 10 anni, la casa che è stata assegnata al padre con i figli, ho continuato a pagare il mutuo anche la parte che lui per dispetto non pagava fino a decidere all’estinzione completa del mutuo versanto in toto il rimanente di anni mancanti e che pesavano nei pagamenti mensili. Oltre a passare gli alimenti dovevo provvedere a sostenere spese di viaggio per andare a prendere e riportare a casa i figli, spese non da poco visto la lontananza dal luogo dell’abitazione. Ho fatto tutto questo per anni e anni pagando e sopportando tutto questo in sislenzio nonostante lui avesse un’azienda come me. Ma ad un certo punto basta, io non sono una banca, i soldi prima o poi finiscono e la pazienza ancora prima…Lui ha dichiarato meno di me per cui il tribunale dei minori mi ha costretto a grosse spese…intanto ora lui ha un jaguar nuovo io ho chiuso azienda per colpa di questa crisi che ha travolto un pò tutti…Non posso pagare più nulla. Non credo più negli avvocati pronti solo a presentare la parcella, non credo più ai tribunali che senza conoscere il vissuto e il vivere di una persona emettono sentenze con troppa faciloneria…Ho comprato e pagato quell’abitazione non per me, ma per lasciare qualcosa ai miei figli, ho lasciato tutto li dentro e speravo che almeno pagasse spese condominiali…invece nemmeno quelle ha mai pagato pensando che tanto non è casa sua. A me sinceramente a questo punto non me ne importa più nulla di quello che sarà, ho gia sofferto troppo ed ora basta…non sono una banca e la mia vita non è fatta per stipendiare avvocati…ad un certo punto bisogna scegliere o tornare a vivere o essere continuamente vessati da leggi ingiuste.Preferisco tornare a vivere…i miei figli mi vogliono molto bene lo stesso anche se lontani anche se li vedo quasi mai.

  25. ciao Sonne63..ho letto ciò che hai scritto e..mi dispiace.Concordo che in effetti questi “definiti avvocati siano ( non tutti..ovvio) delle persone senza scrupolo dove il loro interesse maggiore sia solo la loro parcella…una categoria che ritengo schifosa..compresi i giudici che emettono sentenze dove non ci sia equità.Credimi..la penso come te.ciao…
    Manu

  26. Credetemi nn ce la faccio più…… SEPARATO da 5 anni, “co…..” , Una casa di proprietà MIA, assegnata a lei e mio figlio il grande che vive con lei, il PICCOLO 12 vive con me da 5 anni,COLLOCATO presso l’abitazione cn il padre….ma QUALE????Dai nonni, dopo 2anni perdo mia madre che x mio figlio era la reale madre, visto che la reale ancora oggi……. vede il piccolo x sua stessa volontà 3 ore, ogni 10-12 giorni, e nn dorme cn lui da più di un anno.Aggiugiamo che sono stato denunciato (PIANIFICATA) x STALKING,processo in corso, aggiungiamo ancora che ho un entrata di sole 800euro, un minore a carico totale…..( A M O i miei figli…) non verso più gli alimenti d 12 mesi cn relative ulteriori denunce…… Ho presentato un ricorso x revisione delle condizioni economiche e x aver la casa visto che il minore vive perennemente con me,ma il risultato quale è stato??? Rigettata la qualsiasi richiesta………………………..sono tremendamente giù di morale,l’unicacosa che mi fa star bene è MIO figlio stesso che cn il suo sorriso e i suoi capricci…….mi fà VIVERE, scusate lo SFOGO. NN riesco a credere più ne nei tribunali e ne agli avvocati………………… il futuro? Un incognita.

    1. Caro Piero,
      ” Il giro d’affari dei avvocati ,solamente in quello che concerne le separazioni, è 4,5 miliardi annualmente”. Questo dato dice Tutto……

  27. Prima di tutto dico di essere un invalido mi manca il braccio destro, ho problemi al braccio sinistro anche se dalle radiografie non risulta niente, ma insomma mi è praticamente impossibile solo pensare di picchiare qualcuno. Cerco di essere breve è una storia molto lunga e assurda fatto sta che mia moglie dopo continui litigi provocati ad hoc un giorno non ha fatto più ritorno a casa dopo l’ennesimo litigio (o meglio mortificazione del medesimo davanti a suoi conoscenti) al quale reagii, semplicemente tornandomene a casa, eravamo fuori a fare la spesa. Pregata più volte anche attraverso vicini di tornare a casa che mi sarei allontanato io ha per una settimana continuato a ignorare gli appelli continuando a rimanere nella casa della madre rispondendo solo a volte proferendo solo insulti alle mie richieste disperate di tornare a casa e trovare una separazione consensuale non volevo guerre non sto bene (ho una forma molto dolorosa della sindrome dell’arto fantasma) la mia unica vera terapia è mia figlia. Mia madre si reco in polizia e gli dissero che devo denunciare la situazione perché se succedeva qualcosa ero passibile di conseguenze. Dopo un sms in cui come mi si consigliava le annunciavo che appena potevo (ero impegnato dal lavoro tutta la settimana) ero costretto ad andare a denunciare l’accaduto alla polizia. erano passati 5 giorni non sapevo nulla di mia figlia, allora la bimba (che è la mia vita) aveva 7 mesi. Dopo la prima fase in cui veniva rifiutata una separazione consensuale in accordo con l’avvocato preso in prima istanza mi rivolgo ad un avvocatessa competente di separazioni consigliatami li in questura e a quanto pare bene inserita in questa sede. Lascio perdere tutte le peripezie che da allora mi sono accadute e vengo ai punti essenziali. Da mesi non vedo più figlia, l’ultima il 20 giugno mia moglie ha aggredito verbalmente con un pretesto assurdo mia cugina che mi accompagnava creando il suo solito caos con urla e strepiti senza il minimo pensiero per nostra figlia li presente che nelle mie braccia tremava di terrore di questo potrò portare prove.

    Proprio il giorno che dovevo incontrare la nuova legale per conferirle l’incarico la mattina mi reco in questura poichè la d.sa dei servizi sociali incontrava ia moglie ed il suo legale mi disse passa dopo cosi ti facciamo sapere come è andato questo incontro. Quando arrivai erano ancora lì. fui invitato ad entrare e li ci accordammo….ritornava a casa con mia moglie la bimba e la vedevo 2 volte la settimana. La sera al dopo al mio incontro con il nuovo avvocato mi disse il legale di non lasciare casa per il momento e che per quanto riguarda l’accordo in questura ci parlava lei e di non farlo comunque sapere a mia moglie. Il giudice l’avrebbe certo data alla bimba con la madre ma comunque avrebbe avuto un peso il fatto che mi togliesse casa (chiedevano 500€ solo x la bimba).

    Detto questo pochi giorni un lunedì e mia moglie mi chiama 3 giorni prima del giorno ipotetico nel quale si era daccordo giovedi mattina porti la bambina giovedi sera lascio casa. Gia lunedi mia moglie telefona mentre sono a lezione “l’hai lasciata casa?”, stesso martedi ed io le dico adesso non ho tempo devo lavorare e poi non era per oggi. il giovedi mattina ovvio non ha portato la bimba come da accordo ed ovvio non ho lasciato casa. il tempo passava non vedevo mia figlia come mi diceva il legale mi limitavo a qualche sms in cui chiedevo gentilmente di vederla e mandavo un contributo per il mantenimento spontaneamente. intanto il mio legale mi indica la possibilità di recarmi presso in centro di mediazione familiare per spiegare la situazione e poter fissare li degli incontri (io con quella donna da solo non voglio più stare mi fa paura). E vedere di essere seguito anche a prova di una volontà di riconciliazione e di sostegno psicologico vista la mia condizione fisica e mentale stavo morendo di dolore. Cosi feci e dopo aver presentato il caso subito mi dicono che devono farmi un test. di tornare dopo una settimana. Riandai il 20 giugno il giorno stesso della feroce aggressione in casa di mia suocera. Beh il minnesota test (adesso lo conosco anche io) ha un bel pò di domande del tipo hai qualche parte del corpo che senti non appartenerti. Io solo nello stanzino pensavo beh certo ho la sindrome dell’arto fantasma prendo antidolorifici ogni giorno. ora rispondo sono più di 500 domande poi lo faccio presente con me non c’era nessuno a spiegarmi. Quando finito il test lo riconsegno :” ci sono molte domande che ho risposto per le condizioni in cui verso per il braccio che mi manca è ovvio non sono le stesse risposte che può dare una persona normale.. mi dissero fà niente poi ne discuterai con la d.ssa. Che vidi 5 giorni dopo già mi guardava come un matto. il risultato del test è psicopatico ed arrabbiato. Ritornammo insieme al mio legale una settimana dopo presso lo stesso centro. Dopo aver atteso sta principessa del foro 2,5 ore finalmente ci incontriamo con l’”esperta”. Dice che ho un profilo paranoico psicopatico e che sono arrabbiato e capace di tutto. Io non ho ancora adesso nessuna idea malsana in testa. Beh arrabbiato lo sono ancora adesso chi non lo sarebbe se non gli fanno vedere sua figlia da mesi figuriamoci in quel momento ma non sono un violento dottoressa e nemmeno psicopatico mia moglie lo è! ho qui le registrazioni che lo provano. Questo registra tutto è psicopatico. Non ho mai registrato nessuno prima di questa vicenda. Lo faccio con mia moglie che dopo un incontro al parco durato 10 minuti perché appena seduti aveva preso a parlare delle condizioni di separazione. Ovviamente le dissi che ste cose non mi interessano sono qui per mia figlia tu hai fatto le tue richieste al giudice io farò le mie ti daro solo il minimo mantenimento indispensabile x la bambina se posso addirittura anche e solo forni i generi di prima necessità vedrò con il mio avvocato. Voleva andare via non le piaceva quello che stavo dicendo con calma e allora mi inginocchiai dicendo come 10 minuti mi sono pure fatto spostare una lezione ora è giusto che sto con mia figlia almeno un po’. Dicendo cosi mi inginocchiai trattenendo la carrozzina lei incominciò a mettermi mani addosso per togliermi cominciando ad urlare ed io a coprire col corpo la carrozzina per proteggere la bimba dalle sue urla ad un certo punto si è messa a gridare aiuto solo perche ho osato io alzarla la voce vedendo la bimba incominciare a aggrottare la fronte e fare la faccia terrorizzata nonostante io stessi cercando di giocare con lei mentre per non turbarla dicevo con calma a mia mogli di non urlare. Lesue urla di aiuto mentre io fermo la guardavo come inebetito vengono sentita da un signore ed altri….estranei mi hanno separato da mia figlia cosa ne potevano sapere che non stavo facendo nulla tranne tenere inginocchiato la carrozzina era lei ad urlare mentre io tranquillizzavo la bimba. che ad un certo punto stava per piangere ecco perché mi rialzai urlandole ti ho detto mille volte di non gridare c’è la bambina!.

    Tornando alla competentissima dottoressa reagisce lei come un isterica dicendo lo vedi vedi e psicopatico registra tutto. Io non sono psicopatico sono costretto a registrare pure il mio avvocato me lo ha detto di farlo (il legale presente a questo incontro subito nega….falsamente). L’esperta mi consigliava di rivolgermi ad un nuovo neurologo e cambiare terapia anti dolorifica secondo lei troppo eccessiva (dosi da cavallo…cavallo ci sarai tu pensai io muoio di dolore qui) Il mio neurologo (ho lavorato x 7 anni ogni giorno insieme a seri professionisti neurologi proprio nel policlinico della città andai via non perché mi trovassi male o loro con me solo per fare nuove esperienze di lavoro). La dottoressa mi voleva prescivere una sua terapia. Faccio l’insegnante di informatica ed il programmatore nonostante l’handicap ho scelto di proseguire la mia vita di sempre. Io li ho visti gli zombie (mio fratello con depressione e finito sotto un ponte) che vengono curati da questi centri rifiuta terapia farmacologica e prendo appuntamento per terapia psicologica almeno parlo con qualcuno qui mi sembra di impazzire!. mi fissano il primo appuntamento il giorno toh! dopo l’udienza dal giudice. Quel giorno, dopo aver atteso ancora una volta 2 ore la mia impegnatissima legale non riesco più a stare in piedi li davanti all’ingresso del tribunale passano 15 minuti e mi chiama la legale che mi apostrofa di non essere lì all’ingresso. Pure pensi! Dopo che so 2 ore che aspetto! Mah! non so bene perchè l’udienza viene spostata l’indomani…. ovviamente chiamo al centro e per telefono mi fissano un appuntamento a dopo 3/4 giorni. Quel giorno vado presso questo centro non c’è ombra del mio cambio di appuntamento fatto qualche giorno prima. Bah mi rispostano a dopo le vacanze eravamo a fine luglio. L’appuntamento nuovo era x il 29 agosto (bel sostegno psicologico ho trovato). Quel giorno il 29 agosto ormai a vivere senza la bimba ci avevo fatto il callo ed ero fuori in un viaggio di svago. Intanto passavano i giorni e cercavo sempre di chiedere di vedere la bambina, senza mia figlia mi sento morire ed il dolore che sento da quando è successo tutto questo si è centuplicato ma continuo fra momenti di sconforto ad continuare a vivere la vita di sempre. a settembre ho ripreso i miei corsi e sono una persona impegnata proprio come il mio il mio legale che è molto ben inserita….gia purtroppo troppo impegnata il mio avvocato per rispondere al telefono, a sms mandati dopo che magari per una settimana avevi aspettato notizie visto che diceva che ci saremmo rivolti ad un centro di mediazione familiare per invitare poi il legale di mia moglie a far portare la bimba presso questo centro., Quando poi chiedi conto del perche non risponde dice si ma pensavo che forse era meglio evitare per adesso ed utilizzare il centro dopo la sentenza del giudice. E tu li a dire si vabbeh ma quando me lo vuoi dire? il problema sta che il mio legale “troppo impegnata” durante tutta questa fase mi ha continuamente fatto aspettare… prendevi un appuntamento aspettavi anche un ora. ma insomma pensi lavoro anche io!!! ovvio che quando le cose poi si ripetono, e la stessa persona magari ti riferisce che non vedi tua figlia e la legge italiana è cosi. Beh Credo che alla fine sia passata dall’altra parte ed è convinta che mia moglie in qualche modo ha ragione me lo hanno confermato alcune cose dette “tipo si puo essere violenti in tanti modi”. E qui arriviamo al punto ho un sms di mia moglie de 7 agosto che mi risponde malamente alla mia ennesima preghiera sostenendo che il giudice aveva sospeso le visite.
    rigirato al mio legale che mi risponde assolutamente non è vero. Passano le vacanze arriva settembre al rientro il 9 settembre il mio legale come preannunciato in una sua mail doveva contattarmi per andare a rivolgerci a questo centro. Aspetti tutto il giorno…niente…..il giorno dopo chiami …squilla niente….mandi un sms quel giorno e altri 2 senza ricevere risposta. Appena hai un buco di lavoro ti rechi al suo studio era il 16 settembre. Non c’era il mio legale la chiamano e mi dice che si era informata e che il giudice non aveva sciolto il riserbo. Anche mia madre a mia insaputa si reco presso lo stesso studio e le fu ripetuta la stessa cosa. Passa un giorno torni a casa la sera ti dicono i tuoi vicini cosa è successo? ed io perchè?
    qui c’era tua moglie con tre poliziotti a mitra puntato che hanno bussato alla tua porta. Beh il giudice il 16 settembre ha deciso!
    il 17 depositato in cancelleria e guarda un pò….rientro immediato in casa madre figlia, affido condiviso e percorso di mediazione familiare di tre mesi con visite toh! sospese. Sconto sul mantenimento che mandavo spontaneamente e miracolo affido condiviso….ancora non me la possono togliere mia figlia ma se continua cosi lo faranno.
    Il mio avvocato di tutto questo non sapesse nulla ufficialmente ci credo tanto e che ha fatto uno scritto in cui lo dichiara ovvio che quel giorno stesso sono andato a chiudere il mandato con questo legale vero non si è recata a chiedere in cancelleria ed io dovrei crederci? beh non ci credo, sapete tutti come funziona e lo so pure io.
    Sono un uomo disperato e solo non ho nessuno tranne una madre anziana non so cosa fare a parte di trovarmi un legale e iniziare questo percorso di mediazione.
    Divento “matto” a pensare ai modi: senza preavviso mitra spianato a cacciare via di casa seduta stante un invalido (questa è giustizia? è una sentenza che mi puzza visto che il legale ha una carica nel tribunale minori) dopo mesi che non vedi tua figlia aspetti che un giudice decida e cosa fà visto che i due non vanno daccordo le sospendo io le visite…Mi chiedo se posso eccepire sull’operato del tribunale o quantomeno del mio legale. Malato e lasciato all’oscuro di tutto! Se incontro mia figlia in giro per la città che devo fare girare la testa dall’altra parte? ho bisogno davvero di aiuto….

  28. dimenticato che ovvio dopo il primo incontro con sta dottoressa ho rifatto il test escludendo alcune risposte date con sincerità per via della situazione di dolore e invalidità ed il profilo si porta alla normalità. Ho poi parlato con il mio neurologo che è di Roma esperto in terapia del dolore. Ovviamente mi ha detto che questa d.ssa con può capire niente di terapia del dolore e di lasciarla perdere.

  29. Salve a tutti,

    sono separato da poco e con due figli piccoli, e la casa che i miei mi avevano dato in comodato per starci con la mia famiglia è stata affidata a lei, come nel 95% dei casi…..premetto che si tratta di un immobile di pregio di 120 mq. in una delle zone più belle di Roma…..le avevo chiesto di non firmare per vedere di stare tranquilli almeno per le feste, per provare a riconciliarsi, ma lei ha preferito firmare perchè comunque non c’era la riconciliazione, e così non c’era più il problema se firmare o meno l’atto (????), ed io così ero tranquillo e potevo pensare serenamente al nostro rapporto….adesso non so più che pesci prendere, ho il terrore di non poter più accudire i miei figli come faccio adesso,nè saprei dove andare, visto che con 1300 euro al mese, da cui decurtare 550 di mantenimento, + le spese straordinarie, le spese scolastiche e per lo sport al 50%, etc.sarebbe un pò difficile per me vivere dignitosamente senza stare ogni mese con l’acqua alla gola…..non so a questo punto lei cosa voglia da me, sto veramente impazzendo…..finirà che mi dovrò riconciliare per forza per non finire in mezzo alla strada, anche se non riesco più a fidarmi di lei….che ne pensate?
    Grazie a chi vorrà rispondermi

    Un saluto

    1. Massimo ho letto la tua situazione che dirti,sei messo malissimo tu vuoi ritentare la riconciliazione.Ora non so voi due siete separati consensualmente?,presumo che siete stati in Tribunale il Presidente come prima cosa vi fà tentare la riconciliazione sè tutto ciò non avviene si passa in Giudizio.La stessa cosa che ho fatto anche io ma purtroppo la ex non ha voluto assolutamente oggi mi ritrovo che non ho più una casa,per legge viene data alla ex devo pagare il mantenimento,spese exstra ect,ect.con la Giudiziale i tempi si allungano,ci vogliono tanti euro,la controparte fà di tutto per spennarti vivo è credimi ti porta all’esasperazione che non fà altro che chiedere…..chiedere pur di rovinarti.Pertanto vedi tu la soluzione migliore,ho ritenti la riconciliazione è devi ingoiare rospi amari e tutto quello che segue a te la scelta valuta bene la cosa.Ti saluto auguri ciao Michele B

      1. Grazie per la risposta,
        sì la separazione è stata consensuale, adesso abbiamo comunque un buon rapporto ma il fatto è che tra noi le cose non andavano bene già da tempo, e un secondo figlio secondo me ha solo peggiorato le cose…..non ce la faccio più a buttare giù i bocconi amari, poteri stare dai miei per un pò, ma dopo?….se non fosse per i figli anche lei avrebbe mollato da tempo, me l’ha confessato una volta…….per essere un buon padre devo essere sereno, e questa situazione mi sta solo facendo collassare……..

  30. Salve a tutti,
    chiedo un consiglio a chi ha già superato questa fase.
    Sono in procinto di iniziare la procedura di divorzio, dopo una lunga fase di separazione. Sono in proprietà al 50% della casa in cui vive mio figlio minorenne con la madre affidataria. Ora la mia “ex” mi propone di intestare l’intera proprietà al figlio, per tutelarsi per il futuro. La cosa non mi convince molto. Non vorrei perdere qualche mio diritto. Prima di iniziare le pratiche, sapete darmi qualche info?

  31. Buon giorno,
    vorrei sapere se il rischio che la casa venga assegnata alla compagna del figlio dei proprietari comodanti esiste anche in caso di comodato “non precario”, ovvero dove ci sia un contratto scritto (fra i genitori e il figlio) che indichi una durata specifica, e magari una finalità diversa da quella di casa famigliare (per esempio per motivi di lavoro).
    Grazie.
    Fred.

  32. ho comprato casa il mutuo intestato a me e la casa la intesto a lei da un giorno all’altro vengo sbattuto fuori con una scadenza del giudice di 20 giorni prendendomi solo i miei indumenti dopo usciti dal tribunale la mia ex mi cambia la serratura chiamo i carabinieri parlano con la mia ex dicendo che io avevo diritto di stare 20 giorni a quel punto mi sbattono anche loro fuori senza nemmeno prendermi gli indumenti personali

  33. non e giusto lasciandomi in una marea di debiti mutuo prestiti dico questo truffato rubato e buttato fuori di casa

  34. sono una mamma di due figli uno di 17 e uno di nove affetto da poco da diabete mio marito mi ha lasciato due mesi fa all’improvviso confidandomi successivamente di avere un ‘altra donna premetto che lui è sempre stato fuori per motivi di lavoro tutta la settimana facendo il camionista e questo è stato sempre il suo alibi. Ultimamente mi ha chiesto la separazione per intollerabilità nel rapporto, ma come può affermarlo se non c’era mai è solo unascusa per fare i comodi propri e alla fine io mi domando perché gli uomini possono fare ciò che vogliono e avere la propria libertà ed invece le donne quelle abbandonate nella mia situazione rimaste con i propri figli devono stare attente ai passi che fanno perché potrebbero essere giudicate e criticate per quello che fanno,come si può prospettare il loro futuro se devono mettere sempre in primo piano la responsabilità dei propri figli,non lo ritengo giusto il problema deve essere reciproco grazie sabry

  35. ho letto l’articolo del legale in premessa e sono ancor piu’ preoccupato per mio figlio che e’ accompagnato con una fidanzata. Ho possibilita’ economica di acquistare per lui un appartamento, per effetto di vendite di proprieta’ delle nonne(madre mia e di mia moglie). Mi pareva bello acquistare e intestare al figlio(unico); ma sto ripensandoci, infatti forse e’ piu’ opportuno che l’appartamento lo intestiamo a me e mia moglie, dandone uso gratuito, con comodato verbale, al figlio ed alla compagna.. Certo avremo molte spese in piu’ sia di rogito(secondacasa ecc.)che di IMU e simili, pero’ il tentativo e’ quello di proteggere la proprieta’ nostra e lo stesso figlio, ove si dovessero verificare separazioni future della coppia in presenza di figli; forse con una situazione come quella descritta, il diritto di proprieta’ sancito dalla costituzione, puo’ trovare ancora applicazione.

    1. gentile signore, in presenza di un minore, in caso di separazione dei due genitori, la casa è assegnabile alla madre anche qualora fosse di Vostra proprietà. Le suggeriamo pertanto di contattarci telefonicamente, a presto e cordiali saluti
      APS

  36. c’è di più, il mio ex con il quale eravamo in comunione di beni,quindi al 50% la casa in cui si abitava e che il giudice ha deciso di affidare a me ed ai miei figli,ora maggiorenni,
    chiede la restituzione della casa.Andato a vivere con la sua nuova compagna adesso moglie,ha comprato ed intestato un appartamento a nome della compagna 100%.La malignità di un uomo non ha eguali, buttare fuori casa l’ex moglie e figli dopo aver vissuto per circa 20 insieme.
    nb. L’ ex in questione è primario ospedaliero

  37. Mia moglie e’ andata via di casa,all’improvviso, con un’altro uomo ,Lasciando me e mio figlio di 23 anni in una casa di cui e’ usufruttuaria mia suocera ,pago regolarmente l’affitto di eu 300 a mia suocera .L’appartamento e’ situato in un piccolo condominio di soli 3 appartamenti ,di proprieta’ di mia suocera ed in uno quest’ultima vi risiede .Spesso la mia ex moglie va a casa di mia suocera e giorni fa me la sono trovata in casa a lavare le camicie di mio figlio .Vii chiedo ,puo’la mia ex moglie andare e venire da casa mia quando vuole senza il mio permesso?Non ancora abbiamo avviato le pratiche x la separazione ,sono solo 5 mesi che e’ andata via .

  38. Salve a tutti. Volevo chiedere se qualcuno sa darmi una mano. La mia ex moglie, alla quale è stata assegnata la casa coniugale comprensiva di arredi (casa di cui io nn sono proprietario inquanto di una cooperativa d edilizia convenzionata di quale io sono socio assegnatario) e la dimora di nostro figlio. Ora dopo 5 anni dalla sentenza e dopo aver creato un buco con la cooperativa di circa 6000 euro di affitti nn pagati (l affitto è a me intestato e il giudice ha sancito che dovesse pagare la mia ex moglie) la signora a deciso di rinunciare all alloggio e di restituirmi le chiavi per tornare dalle madre. La domanda è: lasciando l alloggio può permettersi di portare via gli arredi e tutto il resto (tv lavatrice servizzi di posate ecc ecc) pur essendo stati sposati in regime di separazione dei beni? Ringrazio anticipatamente

  39. Salve, sono Marco e mi chiedevo se qualcuno
    mi può aiutare? !
    Sto in un alloggio di mio padre e mi ha fatto un contratto comodato gratuito x 5 anni scritto registrato e firmato da tutti e 2.adesso non andiamo più d’accordo e vuole vendere l’alloggio può farlo? Se qualcuno lo compra e mi fanno lo sfratto devono aspettare che io finisca il contratto di 5 anni o mi possono sbattere via subito….contando anche che sono dissociato con una figlia di 2 e mezzo e la moglie che fa solo un partime

  40. scusate ma e mai possibile che dopo 20 anni una moglie vissuti senza problemi , chiede la separazione e ti butta fuori di casa costruita da me e mio fratello con tanti sacrifici e stenti. solo perche non posso dimostrare che sono di piena propieta i miei perenti (tutti propietari della casa mi hanno sempre voluto bene) mi ha giudicato una giudice donna e separata,noi siamo le vere vittime ?

  41. Buonasera ,
    All’atto della
    Separazione consensuale con la mia ex ho lasciato l’appartamento a lei…. Per non turbare nostra figlia e non creare troppi disguidi .
    Ora la mia ex mi chiede di pagare la metà delle spese condominiali ed io mi chiedo:
    Ma se non ci vivo ed inoltre ho cambiato anche domicilio può farmi questa richiesta ????

  42. Beh..sono l’unica imbecille che ha lasciato casa coniugale .. Potendo lui andare a vivere in un appartamento di 100mq con il Padre… La sua risposta è stata che lui aveva bisogno della sua indipendenza e privacy…. !!!!! Questi li chiamate padri??? IO PER NON fare assistere ai miei figli altre litigate.. Momenti di violenza.. Ho fatto le valigie e siamo andati dai miei genitori… Pur di proteggere i miei figli sono andata via …. Quindi cari uomini non fate di un erba tutto un fascio.. Ci sono padri che non hanno un dna paterno.. E non meritano la fortuna che hanno.. Sono passati 5 anni….. E non ha mai contribuito al mantenimento dei figli … Un grande applauso

  43. Ho bisogno D’AIUTO mio figlio e affidato ai servivi sociali e COLLOCATO DAI NONNI MATERNI io posso NON dare il mantenimento alla MAMMA NON COLLOCATARIA??? il figlio ha 11 anni la Mamma non vive con i( GENITORI NONNI) esiste un art o legge???

  44. mio figlio si trova in una situazione aberrante,, tradito dalla moglie dopo Varie peripezie trovano un accordo davanti al giudice, lei avrebbe dovuto lasciare la casa di proprietà di mio figlio e del fratello in cambio di un congruo mantenimento. senonchè lei si lascia con l’amante fa opposizione e riesce a farsi assegnare la casa a causa del figlio minore. Morale lei vive in casa dei miei figli con nuovo amante percependo oltre al mantenimento per il bambino anche quello per lei per lei (fra l’altro lavora in nero) sapete cosa mi ha risposto quando gliel’ho rinfacciato? tanto la nostra giustizia lo permette!!! QUESTA LA NOSTRA INGIUSTIZIA!!!

  45. chiedo scusa ma io mi trovo in una situazione particolare. Sintetizzando il mio ex fidanzato si è fatto incastrare da una donna. al momento hanno un figlio di circa 6 mesi, non sono sposati, ma lei insiste a farlo. Lui è un magistrato con tutti i redditi dichiarati e pubblici, lei fa un lavoro ovviamente molto meno remunerativo. Poiché lui non è giovanissimo (circa 48 anni) e lei è più giovane, ho il sospetto appunto che voglia approfittarsi di lui, per poi al più presto chiedere la separazione e prendere, almeno per come sono riuscita a calcolare circa 4.400 euro al mese !! lui non possiede beni immobili di proprietà, ma presumo abbia un conto corrente piuttosto cospicuo. dimenticavo di dire che sta continuando a dichiararmi amore eterno, ma io ovviamente in queste condizioni non ho nessuna intenzione di cedere alle sue avances, a meno che non rifiutasse questo matrimonio, ma comunque ci sarebbe il figlio da mantenere e non è affatto poco, dato appunto il mestiere che fa. Pensavo quindi all’eventualità di questa rottura, o tramite separazione da convivenza o tramite separazione post matrimonio (lo so è una cosa piuttosto complicata, ma non ci dormo la notte !). Pensavo eventualmente che lui potrebbe dare le dimissioni e decidere di fare l’avvocato, mestiere con redditi sicuramente meno trasparenti, ma col conto corrente come si farebbe ?? sarebbe comunque attaccabile da questa donna o meglio donnina ???

    1. Ammazza che calcolatrice che sei! La classica sfascia famiglie! Ha un figlio di sei mesi! Lascialo in pace e quella povera cornuta ha tutta la mia solidarietà.

  46. mia
    moglie mi ha fatto cornuto ,la casa dove abita e di mia propieta
    donazione ,lei ci abita da 14 anni i miei figli uno e maggiorenne e una
    17 anni ho dato sempre 400 euro al mese x gli alimenti dei miei figli
    le cerco il divorzio e mi fa causa dicendo che nn do mantenimeto ,pagavo
    mensilmente con bonifici ma il destino ha voluto che trovassi avvocati
    corrotti che mi fanno perdere la causa…..e adesso mi trovo con un
    pignoramento di 34 mila euro in banca e con un quinto dello stipendio
    nel frattempo ho un’altra famiglia con due figli piccoli il piu’ grande
    ha 5 anni ,e adesso mi trovo con un debito nei suoi confronti di 900
    euro mensili ,ne prendo 1700 e ne esco altre 500 di
    finanziamenti…ditemi voi come faccio a vivere nn posso vendere casa
    perche’ ce la minorenne che ne ha17 , volevo vendere la casa x togliermi
    il debito con lei ma gli avvocati mi dicono che nn posso venderla
    ….ditemi voi se questa e legge io soffro e lei gode che legge di merda
    e soffrono pure i miei piccoli che nn riesco piu a mantenerli nn
    percepisco lo stipendo da 2 mesi essendo pignorato e nn so come
    mantenere i miei figli la legge deve essere uguale per tutti ma nn e
    cosi ..sono un povero disperato ho iniziato a lavorare a 14 anni e dopo
    33 anni di lavoro dopo 33 anni di sacrifici mi trovo pignorato
    protestato e in debito con le finanziare cioe’ sotterrato di debiti x un
    paio di mila euro indietro nell’arco di 14 anni che siamo separati
    questa e’ un’ingiustizia nei confronti dell’uomo…

  47. Chiedo scusa, avrei bisogno di un informazione, io sono separato ancora non divorziato con la prima moglie che abbiamo una bambina di 9 anni. Dopo che ci siamo lasciati senza problemi lei mi anche fatto la garante nel mutuo che io lo comprato dopo la casa. Il mutuo e cointestato anche a lei. Dopo 2 anni da solo ho conosciuto una ragazza che oggi abbiamo un figlia. Non siamo sposati conviventi la bambina e nata nella casa di proprietà mia. Adesso noi ci siamo lasciati e a dirittura la convivente mi ha denunciato per maltrattamento..tutto bugia..io dentro la casa ho anche mia mamma residente che ha 83 anni.la convivente pretende la casa e minaccia che io diventerò un barbone.. le tempo fa era andata via di casa per 5 mesi aveva tolto la residenza..poi con tante scuse lo perdonato e lo fatto venire a casa in sime la bambina, ridato la residenza lei adesso se e fatta furba imparata dalla prima volta..solo da quando mi ha fatto la denuncia lei con la piccola no vive più a casa ma le voci sono che lei pretende la casa visto che non ha tolto la residenza..non so come andrà finire

  48. Cari papà che tenerezza, prima di mettere al mondo figli come conigli pensateci! Troppo facile lamentarsi dopo! Io credo che sia giusto e sacrosanto tutelare l’interesse del minore, primo fra tutti il diritto alla casa familiare! Meditate sui vostri errori e prima di andare in giro a ingravidare donne che poi trascurate e trattate come pezze da piedi pensateci bene! Un grande in bocca al lupo a tutti voi!

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