Violazioni dei doveri coniugali
Ricordiamo che solo nell’ambito del procedimento per una separazione giudiziale è possibile ottenere da parte del Giudice, a seguito di apposita richiesta, la dichiarazione di addebito, ovvero il riconoscimento della violazione di specifici obblighi di legge.
In base ad una recente sentenza della Cassazione ( vd. cass. 3 gennaio 2011 n.5 ) l’addebito assume un carattere di sicura eccezionalità, essendo infatti necessario il sussistere di violazioni talmente gravi da causare l’intollerabilità della convivenza: in caso di assenza di uno stretto rapporto di causa effetto tra il comportamento contrario ai doveri del matrimonio e il fallimento della vita in comune, il giudice pronuncerà la separazione senza addebito. In quest’ottica, anche l’atteggiamento del coniuge nei tempi immediatamente successivi alla separazione può essere preso in considerazione dal Giudice, in quanto rappresentativo di una condotta pregressa, rilevante ai fini del giudizio di addebitabilità.
Attenzione! una volta che i coniugi siano pervenuti ad una separazione giudiziale senza addebito o ad una separazione consensuale omologata, non potranno più chiedere, in un successivo giudizio, nè per fatti sopravvenuti, nè per fatti anteriori alla stessa separazione, una pronuncia di addebito ( vd. cass. 20 marzo 2008 n.7450 )
Ma cosa comporta l’addebito? In linea generale, il coniuge cui sia stata addebitata la separazione non ha diritto all’assegno di mantenimento e perderà, inoltre, tutti i diritti successori nei confronti del coniuge deceduto.
Analizziamo di seguito alcune tipologie di comportamenti ritenuti validi, dalla giurisprudenza della Corte di Cassazione, per la pronuncia di separazione e la richiesta di addebito.
- Violenze fisiche
I comportamenti fisicamente e moralmente lesivi inflitti da un coniuge all’altro rappresentano una delle violazioni più gravi dei doveri nascenti dal matrimonio, tali da fondare l’addebitabilità della separazione all’autore degli stessi ( vd. cass.7aprile 2005 n.7321 ). E’ sufficiente un singolo episodio di percosse a danno del coniuge per devastare in maniera definitiva l’equilibrio della coppia e giustificare la richiesta di addebito della separazione. ( vd. cass.14 gennaio 2011 n.817 )
- Allontanamento dalla casa familiare
quando attuato in maniera unilaerale dal coniuge e ribadito dal rifiuto di tornarvi può costituire la violazione di un obbligo matrimoniale e, di conseguenza, giustificare la richiesta addebito, salvo i casi in cui l’allontanamento non dipenda da una giusta causa. Quali possono essere le “giuste cause”? sostanzialmente quegli avvenimenti o comportamenti altrui che risultano incompatibili con la prosecuzione della convivenza, e che rendono intollerabile la coabitazione. Alcuni esempi: i frequenti litigi di una moglie con la suocera convivente, causa del progressivo deterioramento del rapporto fra i coniugi ( vd. cass. 24 febbraio 2011 n.4540 ) o ancora, l’eccessiva parsimoniosità di un marito, motivo di continui attriti nella coppia coniugale ( vd. cass. 24 febbraio 2010 n.4532 )
- Violazione dell’obbligo di fedeltà
si intende qui il dovere di fedeltà come impegno globale di devozione, basato su una comunione materiale e spirituale, e quindi non più circoscritto alla sola sfera sessuale. Il venir meno a questo impegno implica una rottura del rapporto di fiducia tra i coniugi e un deterioramento dell’accordo e della stima reciproci: solitamente giustifica l’addebito della separazione salvo il caso in cui venga provato che la violazione di tale obbligo non ha inciso sulla crisi coniugale, in quanto essa era preesistente.
- Violazione di concordare l’indirizzo della vita familiare
è un dovere, per entrambi i coniugi, concordare l’indirizzo della vita familiare, nonchè le scelte educative e le modalità di gestione dei problemi dei figli e, non ultimo, la residenza della famiglia. La scelta posta in essere da uno dei coniugi in maniera del tutto autonoma, sorda alle richieste e alle considerazioni dell’altro, può comportare la violazione di tale obbligo e, causando dolore e angoscia, può tradursi nella violazione del dovere di assistenza materiale e morale , come da art 143 del Cc. ( vd. cass. 2 settembre 2005 n.17710)
ciao! oggi sono andato a prendere mia figlia come dispsizione da parte del tribunale di roma, la signora non risponde alla porta, ero in presenza di mia madre, chiamo l’intervento dei carabinieri, arriva una pattuglia in loco, prendono atto, vanno suonao, e lei apre, il carabiniere torna dopo qualche istante, dicendomi che la bambina non c’èra che era andata con la zia e la sorella della signora, poi mi riferiscono che la signora è stata picchiata sulla testa e buttata giù dalle scale, da me e mia madre, il carabiniere attonito e increduo da quello che aveva detto la signora, con lo stesso stupore da parte nostra. ci siamo rivolti al comando dei carabinieri per esporre denuncia nei confronti della signora. rimane il fatto che mi sento dire da parte del maresciallo dei carabinieri che queste denunce non servono a niente, vi chiedo gentilmente un aiuto in proposito e come mi devo comportare nei confronti di questa signora, che mi priva del diritto di patenità, e serenita con mia figlia.
cordiali saluti aspetto vostre notizie
benedetto il diritto di paternità non può è non deve essere negato,esiste una disposizione del Giudice bene parla con il tuo legale esponi i fatti,bisogna intervenire dal Tribunale .Per le accuse di violenze che la ex dichiara di essere buttata dalle scale,picchiata sulla testa sia da te e da tua madre ci sono testimoni? Esiste un referto medico del pronto soccorso che ci sono lesioni,fratture è i tempi di guarigione?ma se tutto ciò non esiste la ex che vada a cantare in piazza,cortile la dove…………..ovviamente tu devi tener presente ogni qual volta si verifica un’altra situazione del genere devi cautelarti avere un’alibi che in quel giorno data è ora ti trovavi…………questo lo devi dimostrare agli inquirenti è puoi inoltrare denuncia per fatti non veritieri.Per la serenità giusta è doverosa di tua figlia che già sta soffrendo è traumatizzata è plagiata dalla iena senza perdere tempo il legale,come dico sempre i figli sono di ambedue stessi diritti stessi doveri è non di esclusività della madre che li usano come arma impropria.Questo le donne lo devono imparare sè voglio che i figli crescano bene,è sereni che futuro?Mi auguro che tu risolva il tutto ti saluto ciao MICHELE B
Salve, parlo per mio papà, giovedi mio papaà si è presentato alla sentenza provvisorio per vedere e poter sentire mio fratello che ha 10 anni, dove mia madre si è portata con se ma non c’è l’ho fa vedere ne a noi 2 fratelli e ne a mio padre. la fine della sentenza è stata che il mio fratellino potevamo sentirlo dal giorno dopo ma il numero che è stato dato da mia madre è sempre irraggingibile e spento nell’arco della giornata, cosa potremmo fare? Oltre avre chiesto la segnalazione di questo accaduto? aspetto una vostra risposta, distinti saluti Marina.
Martina è assurdo che nessuno ti abbia risposto! su un sito come questo poi! mi chiedo perchè…??!!
i comportamenti che descrivi sono molto gravi e sufficienti a far intervenire l’autorità giudiziaria (bene tenendo presente i limiti di questa aimè).
Priam cosa da fare raccogliere prove, testimonianze (soprattutto di estranei alla tua famiglia che è coinvolta, portatevi dietro qualche terza persona ch epossa in aula confermare quanto vi accade). Poi andate da un avvocato e concordate , con una buon senso, un’azione concreta che nella maggioranza dei casi non porterà purtroppo alla perdita dell’affidamento dell’amabile mammina (nel nostro sistema sono semrpe sante e intoccabili anche se folli…anche i giudici si sa sono “figli di mamma”) ma vi consentirà di mettere i piedi azioni per arginare la gestione discrezionale della madre che se continua così si vedrà affibbiati i servizi sociali e tutto il circo degli orrori che gira intorno ai nostri tribunali…ti assicuro che non è piacevole.
ciao e in bocca al lupo.
Marina ho letto il vostro dramma,sè voi sapete dove vostra madre risiede presentatevi dopo aver spiegato la situazione con i carabinieri ho la polizia.Vostra madre ha il dovere di far vedere è sentire il vostro fratellino,non può assolutamente negarlo prendete precisi accordi davanti alle forze che lei si deve impegnare dando un recapito sicuro di rete fissa,oppure di un telefonino facilmente rintracciabile.Vi auguro che tutto vada nel migliore dei modi sia per voi che il fratellino che non è giusto sia traumattizzato è la vostra non frequenza negata dalla madre che purtroppo lo usa come un gioiello tutto suo nò non può è non deve farlo il bambino ha bisogno di voi tutti,saluti ciao MICHELE B
Buongiorno, avrei necessita di sapere se in seguito all’abbandono della casa coniugale da parte mia, mia moglie mi può querelare, essendo la mia famiglia composta anche da due figli, uno di 17 anni e l’altro di 24 anni.
Mia moglie lavora in nero e entrambi i figli sono studenti, non autosufficienti economicamente .
L’abbandono della casa coniugale da parte mia e’ avvenuto il giorno 26/02/2012, in seguito ad un litigio con minacce con oggetto contundente fatte da mio figlio ventiquattrenne nei miei confronti fuori dall’abitazione, mia moglie ha colto l’occasione per non farmi piu
rientrare in casa dando ragione a mio figlio senza aver visto come siano accaduti realmente
i fatti, dopodiché io ho chiamato telefonicamente il 112, sono intervenuti i carabinieri ma
lei non mi ha consentito di accedere in casa e mi ha restituito gli abiti personali e son
dovuto andar via di casa davanti ai carabinieri, i quali mi hanno riferito che mia moglie non
era d’accordo nonostante la mia richiesta di rientrare a consentirmi l’accesso in casa.
Adesso tramite un suo legale mi ha notificato che vuole gli arretrati degli alimenti per circa 1800€ mensili a far data dal 26/02/2012, se non accetto le sue richieste procederà con una richiesta di separazione giudiziale.
E’ giusto che mi chieda gli alimenti per se e per i suoi figli, quanto la colpa del mio allontanamento dall’abitazione famigliare e’ a suo carico?
Se io tramite querela fatta nei confronti di mio figlio maggiorenne per minacce con oggetto contundente, riuscissi a farlo condannare dal giudice, potrei negargli il diritto all’assegno di mantenimento in fase di separazione giudiziale con mia moglie?
Grazie in anticipo delle risposte.
Salve, ho 32 anni e da qualche mese sono sposato con una ragazza di 25. Abbiamo da poco avuto un bambino e devo dire purtroppo che il nostro matrimonio è cominciato con una miriade di difficoltà. Circa un anno fa ci siamo conosciuti e cominciati a frequentare, poco dopo lei è rimasta incinta, dopo una prima fase di disorientamento abbiamo deciso di tenere il bambino. Avevamo deciso di andare a convivere e, anche se non ho un lavoro fisso, avevamo messo in conto una serie di sacrifici che avremmo dovuto affrontare. I suoi genitori sin dal principio non erano d’accordo. Hanno prima cercato di convincerla ad abortire e non riuscendoci ci hanno convinti dopo una serie di discussioni (e lavaggi del cervello a lei) ad intraprendere la strada del matrimonio, convincendoci che da un punto di vista di tutela per il bambino sarebbe stato meglio. Da lì ogni cosa che è venuto era frutto di discussioni e minacce da parte loro per le scelte da compire: tralascio le cose inerenti all’organizzazione del matrimonio, ma hanno voluto scegliere la dimora dove avremmo dovuto abitare dicendoci che fino a quando non avrei trovato un lavoro stabile, avrebbero contribuito al pagamento del fitto. Cosa che non è mai avvenuta. In più in casa sono costretto a fare tutto io, pulizia, bucato e cucinare perché lei non è capace, ne ha intenzione di provare ad organizzare le sue giornate. La madre la chiamo 20 volte al giorno e spesso parlano di nascosto. Le parla male di me e la condiziona sulle scelte che deve fare, facendomi apparire come un mostro e un poco di buono. Sono disperato perché, oltre ad arrangiarmi un po’ nei mesi estivi non sono riuscito a trovare un lavoro per il sostentamento della mia famiglia. Da quando ci siamo sposati i suoi genitori non hanno fatto altro che intromettersi nella nostra vita di coppia, volendo intervenire su tutto ciò che riguarda la nostra vita. Ho provato ad allontanarli ma lei non riesce a staccarsi da loro ed è succube dei loro ricatti e plagiata dalle loro proposte. Più volte hanno cercato di convincerla a tornarsene da loro con il bambino, le dicono che saranno loro ad occuparsi di lui e di lei, minacciandomi di voler distruggere me e i miei familiari. Temo di perdere il bambino e che lei non mi ascolti più. Tutto questo perché cercano di mettermi i bastoni tra le ruote. Non so’ se qualcuno mi può dire se legalmente posso fare qualcosa contro i genitori di lei che piano piano stanno portando alla rovina il mio matrimonio.
Grazie in anticipo e spero di ricevere risposte.
Ciao,ti capisco pienamente sta accadendo anche a me, tu come ne sei uscito ?
salve, sono separato da circa tre anni, con affidamente congiunto del figlio che risiede presso la mia abbitazione di proprietà, la mia edx deve darmi assegno mensile pie 50% di spese sanitarie ecc.ecc. o imposto e con sentenza accetta che lei prendesse nostro figlio a scuola all’uscita tutti i giorni, lo aiutava a fare i compiti e lo faceva pranzarea casa di sua madre visto che vive da lei,ed entrambi nello stesso cortile. Lei prende solamente il figlio a scuola dal lunedi al venerdi, non lo fa pranzare e nn lo aiuta con i compiti.recentmente ho saputo, visto che non abbiamo dialogo, che lei va a vivere con il suo nuovo compagno, fuori dal comune di residenza del minore, nostro figlio ha 13 anni, preciso inoltre la mia ex e stata querelata per l’articoli 81 cpv e 609 quinquies c.p gia disposta udienza..cosa posso fare inerente il suo allontanamento dal comune di residenza del minore. grazie..
Il 26/02 mia moglie si è presa qualche giorno di riflessione portando con se 2 figli minorenni. E’ andata dai suoi in altra regione e mi ha mandato un telegramma in cui diceva che lasciava la casa coniugale per le continue violenze morali e la violenza fisica. La ns vita era serena e non aveva preannunciato/minacciato questa iniziativa. C’era qualche problema per la sua depressione/esaurimento (da lei non ammesso se non stanchezza) e la mia sofferenza per ricevere poche attenzioni. Suo padre vedendola sofferente ha segnalato la situazione ai servizi sociali. Anch’io mi sono rivolto a loro denunciando la violazione dei diritti dei bambini di stare con me e nel luogo in cui hanno sviluppato una vita sociale. Non mi hanno ancora risposto. Vado da una psicologa per farmi aiutare in questo momento in cui dalla mattina alla sera, senza preavviso, sono rimasto da solo. Mi sento schiacciato e calpestato, oltre buttato via. Vado dai bambini nei weekend alloggiando in hotel e vedendoli in compagnia di uno dei suoceri. Mi chiedo se c’è qualche diritto anche per me, non avendo peraltro compiuto nessuna violenza morale volontaria ne tantomeno fisica, se non sgobbare 10 h al giorno per farle fare un part time in modo che potessa stare con i bambini. credo che non dica ufficialmente nulla perchè altrimenti il tempo con i bambini sarebbe regolato da un terzo e potrei vederli senza suoceri e forse a casa nostra che è rimasta mia. A parte la follia ingiustificata, c’è qualcuno che sa consigliarmi per come difendere i diritti miei e dei bambini? Grazie
HaI detto una frase santa come posso fare per tutelare i miei bambini per esperienza personale prega e prega di nuovo e ancora perchè in tribunale non ce la farai mai anche se c’è una legge che tuttela i bambini ecc ma devi trovare il giudice che te la fa applicare fidati non sono panzane ma esperienza personale
Ciao Salvatore,
Purtroppo quello che dice e vero.
Salve, non sono sposato ma ho un’ affidamento congiunto con la mia ex. Volevo chiedere se per la tutela del minore si può proibire alla madre che ha l’affidamento principale di frequentare degli uomini nella casa dove vive mio figlio. Noi abbiamo un’ accordo consensual registrato in o tribunale ma questo argomento valeva fino ai 3 del bambino.si può fare qualcosa? Grazie
IL DISCORSO CHE FAI E’ MOLTO EGOISTICO….PRATICAMENTE TU TI PUOI RIFARE UNA VITA E LEI CHE HA L’INCOMBENZA DI CRESCERE ANCHE IL TUO BAMBINO, NON PUO’ RIFARSELA…..SE FOSSE IL CONTRARIO TI ANDREBBE BENE? TU TI CHIUDI IN CASA CON IL BAMBINO E TE NE OCCUPI DALLA A ALLA Z E LEI LIBERISSIMA DI VIVERE UNA NUOVA STORIA D’AMORE…. VOI UOMINI AVETE ANCORA LA MENTALITA’ CHE A VOI E’ TUTTO DOVUTO E LE DONNE DEVONO SONO SUBIRE!!!!!!
dipende se la casa in cui vive con il figlio e’anche mia e Io ho dovuto lasciarla per non litigare davanti hai figli.mi sembra che tutto e’dovuto alle donne e niente e’ concesso agli uomini che fanno dei sacrifici per il bene di tutti e che magari lavorano e stanno fuori di casa per non fare mancare nulla alla famiglia e la donna si sente sola e non pensa alla vita del marito ma solo alla sua.povere e senza scrupoli..vittime di che’?
Questo signore già afferma che l’ambiente di convivenza era un cavolo, cioè, fastidioso. Probabilmente questo signore non è un buon figlio, non sarà un buon padre e mai sarà un uomo. Smettila di lamentare perché lei ha già disturbato assai la vita di quella donna
salve a tutti
fino a due giorni fa ero un mammo felice oggi sono un coglione single.
credo di avere bisogno di un consiglio.
ho 44 anni e da che mi ricordo ho sempre lavorato,
non sono un ‘genio’ e senza ‘titoli’ ne carriera mi sono dato da fare onestamente a testa bassa,sudando si ma col sorriso e soddisfazione.
sette anni fa ho conosciuto LEI che ho sposato subito e subito abbiamo avuto la bimba e il bimbo rispettivamente di 7 e 6 anni.
LEI ,bella,titolata da scienziata,rampante ,rientrando al lavoro dopo la maternità si è a ccorta di aver perso tempo ,di essere stata ‘superata’…una vera tragedia!
tre anni fa mi ha detto ;SEGUIMI. FARO’ CARRIERA TU IL MAMMO!
io lasciai il lavoro,andammo ‘Li ,poi ‘La’ adesso ‘Qui’ ed effettivamente ha fatto carriera
tanto che una settimana fa ha ricevuto un aumento pari al mio exlavoro di un anno!
nel frattempo io ho fatto il mammo,per non pesare troppo sul bilancio ho dato fondo ai miei risparmi e per destino ho perso i genitori,deceduti,parentato vario, amici e conoscienze.
OGGI, mentre vi scrivo sto facendo le valige,mi ha detto che sono un disoccupato ignorante senza spina dorsale:un pupazzo a suo carico.compagno inutile e di peso …la sua famiglia ,nostra ospite in occasione delle ferie,mi ha anche invitato a raccogliere tutto,di non dimenticare niente…quello che resta va buttato.
…..come già detto sto facendo le valige,il problema è che non so dove andare ne come fare!…. accetto consigli.
mammo single
In qualità di coniuge, hai tutto il diritto di rimanere nella casa coniugale finché non riceverai l’ordine di un giudice o non diventerà pericoloso per la tua vita rimanerci! Per altre cose, consigliati da un bravo avvocato e valuta anche un aiuto psicologico per affrontare la situazione nel miglior modo, visto che emotivamente è “una bella botta”.
Ciao mammo, dalla tua lettera sono passati quasi due mesi e chissà ora come stai, come e dove ti sei sistemato. Mi sono sentita spinta a scriverti in quanto intimamente toccata dalla tua storia. Sono anch’io separata da quasi dieci anni ed il mio compagno da quasi dodici (senza alcuna pregressa relazione tra noi), ma,alla luce della mia formazione e non solo dell’esperienza penso di poterti essere d’aiuto, fammi sapere come.Cordiali saluti Suzana.
Bhè se sei sposato rappresenti il coniuge economicamente piu debole, non ti può cacciare di casa e ti deve dare l’assegno di mantenimento. Lei a te.
ciao volevo chiedere il mio compagno e’ separato da circa 3 anni con una separazione giudiziaria ma la sua ex non gli lascia vedere il figlio di 8 anni e anche se il giudice stabilisce dei giorni precisi (con un affidamento condiviso ) che il padre deve prendere il bimbo le non lo lascia vedere come possiamo fare intervenire gli assistenze sociali perché il bambino sta subendo una violenza mentale anche perché lui e affezzionato al suo papa’ grazie cinzia
Gentile signora Cinzia, le consigliamo di contattarci telefonicamente in modo da spiegarle come possiamo aiutare il suo compagno. Può trovarci ai numero fissi fino alle 19 e 30 o in alternativa ai cellulari, a presto
APS
051.6142641/051.5881857
Pronto papà:
348 5105103
349 7220768
Per urgenze:
328 6655663
Ci contatti ai nostri numeri telefonici per capire come possiamo aiutarla. cordiali saluti
APS
Separato consensualmente da un anno in questi mesi diciamo tutto abbastanza tranquillo fino a qua do la mia ex non si è innamorata di una altro, chiaramente i bambini di 11 3 13 anni non sono tranquilli in questo periodo ma la cosa che crea loro più problemi è che lei di notte fa andare il compagno a casa fino a tarda notte, è evidente che i bambini si sono accorti di questo, purtroppo quando si ha a che fare con donne cosi io che cosa posso fare? La legge come al solito è dalla loro parte e un padre che pensa solo alla tranquillitá di figli si trova con le mani legate.. Ch schifo
Storie simili che si ripetono da anni senza alcun riguardo e tutela per i minori e ad entrambi i genitori….Qualsiasi cosa succeda la legge non ci tutela!!!! Deve per forza succedere qualcosa di grave prima che intervengano o fanno rispettare le inadempienze che si verificano dopo una separazione….abbiamo una validissima legge in Italia ma non viene applicata perché non ci sono i controlli per il “dopo”. Però in compenso i sono gli avvocati che ci mangiano sopra …che promettono finchè sborsi e intanto i figli crescono e tu ti rovini il fegato alla lungaggine di certe situazioni e conflitti che i giudici sanno che ci sono ma vogliono le prove, le pulci e via dicendo per provare che uno dei due non rispetta l’accordo e questo danneggia ancora di più sia il minore che la coppia che si inasprisce ancora di più e poi, caso mai facessero qualcosa intervengono gli assistenti sociali che fanno più danni ancora….è uno schifo!!!!! Alla fine ti arrendi per stanchezza. In questi casi prevale solo il buon senso alla legge “detto da un avvocato onesto” (qualcuno c’è) che non ha voluto seguire la mia causa perché ce ne sono talmente tante e nessuna risolta in modo onesto che non vale la pena finchè non succede qualcosa di irreparabile. Il mio ex marito me ne ha fatte e continua a farne di tutti i colori….ho fatto querele e avvertenze, quando sono andata all’udienza di separazione senza un avvocato mi ha solo chiesto solo “come mai non avevo un avvocato” quando la legge prevede che chi viene chiamata in causa non c’è bisogno di un legale,(Neanche un accenno per il minore). Ho presentato una relazione con tutte le malefatte del mio ex nei confronti miei e di mio figlio 3 anni all’epoca della separazione ma manco l’ha sbirciata oppure non ha voluto bohhh!!!!! Leggetevi la legge sull’affidamento condiviso con relative postille e vi renderete conto che la legge prevede tanto nei confronti di chi subisce ma di fatto i poveri cristi come noi non vengono manco presi in considerazione. Da quando mi sono separata ho sentito centinaia di casi gravi e meno gravi in sospeso da mesi e anni (compresi miei amici) e l’avvocato che continua a chiedere acconti e poi dopo anni ti senti dire che “Il padre non affidatario” può non prendersi il figlio, che per avere quello che spetta al figlio per diritto “il mantenimento” devi rivolgerti all’avvocato e l’avvocato si paga….poi fare la trafila e presentare le prove degli scontrini delle spese sostenute etc etc…….e mostrargli anche quante volte il padre/madre ha preso il bambino o non …e quante volte gli ha cambiato il pannolino….rendetevi conto signori che siamo in Italia…il mio ex marito era un ex carabiniere e detto da lui che lavorava in tribunale “Io conosco la legge ahahahah”.
Ciao a tutti!
Io sono jessica ho 20 anni e un figlio di 1 anno e mezzo.mi sn fidanzata alla eta di 15 anni giovane e stupida diciamo.ho conosciuto mio marito a scuola e da adesso sono con lui ben 5 anni.al inizio un amore da adolescenti andava bene.poi lui diventa violento ogni giorno di più.io non ho detto niente a nessuno mai e lui mi picchiava e mi picchia ancora.siamo sposati e non so come ho fatto a firmare le carte ma mi pento alla grande.adesso le cose sono peggiorate e io avrei bisogno di un consiglio come fare.lui mi picchia in continuo e non so se chiamare i carabinieri o qualche centro di violenza sulle donne.ho paura di perdere mio figlio.datemi un consiglio perfavore
Ciao Jessica…xche’ non parli con i tuoi genitori di questi abusi?…..secondo me devi chiamare un’associazione contro la violenza sulle donne….jessica siete tutelate,,,,fallo…………(chiamali e spiega il fatto) quarda che ti aiuteranno….non andare dai carabinieri non fanno niente . Io ho una figlia di 14anni sono separato la mia ex moglie l’ ha fatta frequentare con un ragazzo di 23 anni….tutto questo a mia insaputa, xche io lavoro fuori casa gia da 22 anni in trasferta……i miei figli sono stati affidati a lei …e vedi che fine gli sta facendo fare?…..ascoltami jessica non permettere a nessuno di violarti ne fisicamente ne psicologicamente,,,,,,non avere pieta’ come non hanno pieta’ loro ….ok ciao.
ciao a tutti,io sono Marco…:voglio raccontarvi la mia storia:sono un dipendente di una societa’, la mia vita e stata dedicata solo a lavorare in trasferta x l’Italia,quindi sono stato sempre fuori casa,pensavo solo a guadagnare x un futuro migliore un domani x i miei figli.Ma cari …, non e cosi,,,,;1 anno fa’ io mi trovavo a casa facevo dei lavoretti di giardinaggio, tutto ad un tratto sento dei bisbigli al cancello…pensavo !!!! chi sara’ mai?…chi sara’? ve lo dico,,,!!!!era una donna …cioe’ una moglie che veniva a reclamare e ad riprendersi i suoi valori di moglie….tagliamo corto, era la moglie tradita dal marito avente una relazione con la mia ..ora ex….e fino a qui ci siamo,,,viene fuori una colluttazione,,,e da li ho capito tutto…dopo qualche mese vado da un avvocato gli faccio mandare delle lettere in cui la invitavo a comportarsi da buona mamma e non di altro…..cari lettori, lei non capiva niente ,era solo accanita e tenere la relazione.Andiamo al processo, il mio …ora ex avvocato,,praticamente mi ha rovinato,tagliato le gambe , al fallimento….xche non ha presentato la documentazione giusta….cariii…da febbraio sto pagando,1400 euro x i figli,600 euro alla mia ex…totale 2000,00euro.HO cambiato Avvocato abbiamo avuto un’altra sentenza , ha presentato la documentazione credo giusta…e sto ancora pagando fino ad ottobre alla nuova udienza. Haaa!!!!! non vi ho detto che mi hanno pure caricato le spese processuali della contro parte….io mi reputo un padre perfetto in tutto x tutto….ma vi rendete conto?tradito e straa bastonato…..ma che devo fare!!!!!!mi devo suicidare?….ma c’e giustizia x dei padri come me????
Purtroppo ,noi uomini ,e’ sempre cosi -“Cornuti e Mazziati”.
Buongiorno,sono un padre separato da poco con 2 figli minorenni e la mia ex moglie intende trasferirsi x il periodo estivo ( luglio e agosto) in un campeggio sul lago di garda allontandosi cosi dalla residenza dove io di solito andrei a prendere i miei ragazzi. Ho 2 domande
-1 x rispettare gli accordi presi, sono io ad andare a prenderli ovunque lei li porti o devo pretendere che nei giorni stabiliti me li porti alla casa coniugale.
-2 Visto che la mamma lavora dalla mattina alla sera e i figli verranno affidati ad amici nello stesso campeggio,se dovesse succedere qualcosa a loro chi risponderebbe in caso appunto di assenza di entrambi i genitori,cioé ai fini della legge anch’io potrei avere problemi?.e cosa potrebbe succedere agli ignari affidatari x tutti i giorni della settimana?
Grazie.
Dovrebbe chiarire cosa indica per il periodo estivo il provvedimento ad oggi vigente
Buongiorno! Io e il mio quasi marito aspettiamo un bimbo che nascerà a breve,lui ha già un bimbo,avuto fuori dal matrimonio,dopo tre anni di lotte x riuscire a vederlo e dopo che abbiamo sempre cercato di seguire le regole come all’ inizio limitare la mia presenza e cosa che abbiamo fatto solo noi perchè la madre spesso non si faceva trovare o non si rendeva favorevole al rapporto padre figlio,arriva dal tribunale dei minori una sentenza che prevede durante il week end il mio o il loro allontanamento da casa ,nonostante ormai il rapporto con il minore ci sia e sia sereno.Che cosa si può fare? Tenete presente che la madre ha un compagno ,il quale un po’ esiste e un po’. No ma che il bimbo conosce benissimo
Buongiorno, dalla sua mail non sappiamo se sono state fatte preliminarmente delle valutazioni da parte dei servizi sociali o se è stato richiesto un approfondimento da parte di un ctu, ci contatti ai nostri numeri in modo da capire meglio la situazione, a presto APS
Buongiorno a tutti , avrei bisogno di sapere se la bimba di 8 anni di due genitori separati puo subire l obbligo da parte di uno dei due di non portare con se il cellulare per sentire la Sua Mamma quando vuole . E se potete darmi direttive legali per impedire che il padre le vieti di tenere con se il cellulare
grazie
Marco
Io penso che non ce niente di male se la bimba vuole sentire la mamma o viceversa quando sta col padre. Penso che direttive legali non ci sono per vietare di tenere il cellulare. E una bella cosa sentire la mamma perché impedire?
Ady
Salve ancora io, altri racconti:scendo a casa x le ferie di Agosto, la mia ex stranamente e facilmente mi da libero spazio a passare , neii primi giorni qualche ora con i figli , poi qualche giornata.Ora arriva la parte più bella, mi trovavo fuori paese x sbrigare pratiche mie personali, al ritorno intravedo la mia ex andare in senso opposto con uno dei miei figli, pensavo addirittura, può essere che abbia lasciato l’altro figlio solo a casa?….baaa a non credo!!!!!!.insomma vado a casa da lei e citofono, chi esce? Mia figlia dicendo che lei non poteva uscire x venire con me xche la mamma era andata fuori paese x attivare la sua scheda telefonica insomma, gli dico esci? Lei mi risponde che non aveva le chiavi x uscire del cancelletto.Vodo dai carabinieri spiego il fatto è con me ci rechiamo sul posto, il brigadiere la chiama e gli dice di uscire ma mia figlia spiega che spesso la madre chiude i figli segregata dentro…….comunque il brigadiere mi tranquillizza e stende un rapporto e di stare tranquillo………..cosa devo fare?.posso denunciarlo?
salve,sono in fase di divorzio e da qualche mese non posso frequentare piu’ la casa coniugale per gli incontri con mia figlia di anni 9.
E’ normale portare mia figlia in albergo nei fine settimana di mia pertinenza??? faccio presente che attualmente vivo nell’alloggio della caserma dove presto servizio.
Potreste consigliarmi cosa fare? grazie
Salve….sono sposata da 1 anno fa, con un bambino da un anno, straniera lui cittadino italiano, dal primo giorno dal matrimonio abbiamo cominciato a litigare…ho ricevuto da parte sua parole come la tua testa nonfunziona, tu mi devi dire a me …..messaggi trovati nel suo cellulare…. che certo lo nega dicendo che mi faccio film in testa…..Ma più che altro la mia domanda è quanto riguarda alla residenza coniugale……io voglio prendere una casa nel posto dove lavoro che sono a 4 ore di viaggio da dove abitiamo (pure la residenza perché devo fare i documenti per mia madre) che devo fare? come mi devo comportare?…..non vorrei che un domani lui dica che sono io a sbagliare e poi togliermi a nostro figlio….Grazie..
Ciao sono papà da 10 mesi la mia compagna mi ha lasciato e tornata a casa dei suoi genitori adesso mia figlia e malata e gli ho chiesto se posso andarla a trovare mi hanno vietato di entrare nella loro casa per far visita a mia figlia possono farlo ? Io per
mia figlia gli compro tutto quello che mi chiedo fanno di tutto per non farmela vedere e fare il papà.
Ciao a tutti
7 mesi fa me ne sono andato di casa prendendo la decisione di separarmi dopo anni di attrito e discussioni pesanti dinanzi ai bambini di 3 anni il piccolo e la figlia di 8,ad oggi la situazione è questa :i primi 4 mesi nonostante i ripetuti tentativi di comunicare telefonicamente con lei la signora non si è mai fatta reperire ne mai trovare premetto che nei 4 mesi senza comunicazioni la signora a cercato di denunciarmi per stolkin e successivamente ha cambiato anche le chiavi di casa e fatto si che litigassi o meglio litigassero con mè i suoi famigliari denigrandomi in mezzo alla gente creando situazioni a dir poco imbarazzanti .
al che una sera tornando dal mio legale ho forzato un po le cose e sono riuscito a vedere i miei figli, tale fatto ha creato ulteriori attriti ma finalmente riusco a vedere se pur poco (una volta alla settimana a casa sua )nelle ore che vedo i miei figli la signora utilizza dei sistemi imperativi dove vengo controllato ad ogni passo ed ad ogni domanda che faccio ai miei bimbi
le cose vanno di settimana in settimana ad aggravarsi nuovamente sino a venerdi dove la signora a mia insaputa a invitato nell’ora di visita hai miei figli un suo famigliare creando a dir poco disagio e onestamente un po di astio
ora io mi domando esiste una legge ho quanto meno un qualcosa di scritto che stabilisca obblighi e doveri in fase di separazione ?
e se dovesse esserci tale articolo la signora puo decidere arbitrariamente i giorni ed i modi obbligandomi alle visite presso casa sua senza poter prendere i miei figli e portarli con mè ?
Non si capisce se siete o no in trattativa per un acccordo consensuale…altrimenti dovrebbe URGENTEMENTE ricorrere in tribunale per ottenere un affidamento condiviso: sarà i giudice a disporre un calendario in cui verranno stabiliti i giorni e le notti in cui i suoi figli potranno stare con lei
Ciao a tutti .
Ho 19 anni vivo con mio padre da circa tre anni perché mia madre ha lasciato mio padre e lui l ha cacciata da casa … Adesso lei vive con i miei nonni ma nn può restarci per sempre quindi l anno scorso estate 2014mio padre ha fatto entrare in casa una signora che nemmeno lui conosceva in pratica l ha conosciuta tramite internet …. Io nn volevo assolutamente questa signora in casa ma lui mi ha minacciato dicendomi Se nn ti sta bene vai via tanto sei maggiorenne… Io tutt ora sopporto questa signora a casa mia dove ci sono cresciuta .
Quando è venuta questa signora mio padre ha chiesto la separazione pacifica a mia madre pensando che mia madre avrebbe rinunciato alla casa… Ora io volevo sapere se io non voglio stare con questa persona in casa e voglio decidere di stare con mia madre nella casa in cui sono cresciuta essendo maggiorenne posso farlo? Posso dire al giudice di voler stare CN mia madre ?
Aggiungo la casa è popolare cambia qualcosa?!
Grazie e cordiali saluti aspetto una sua risposta.
buongiorno volevo sapere cosa fare nel caso di mia moglie che andata via di casa con unaltra persona, dopo aver saputo che a fatto debidi per circa 40.000 euro lasciando a casa due figli di 16 e 19 anni lei e nazionalità ungherese e vive li e io per motivi di lavoro sono a milano tutto questo e successo pochi giorni fa io non so cosa fare in questi casi volevo sapere un parere di qualche esperto grazie
Salve vorrei avere un informazione!io convivo ed ho una bimba di 10mesi!vivo nella casa di proprietà del mio compagno.da qualche mese il nostro rapporto oscilla tra pace e guerra e capisco che le cose non vanno granché bene ora mi chiedo esiste un modo x tutelare me e la mia bambina prima che accada il peggio?adesso le cose sembrano leggermente meglio ma ho paura che possano degenerare senza che io sopra avere la possibilità di proteggermi!non vorrei rischiare di trovarmi x strada con la mia creatura visto non lavoro e non ho una mia casa ma nello stesso tempo non vorrei mettere fine a questo rapporto xké la bimba è piccola e non sono sicura che le cose andranno a peggiorare magari è solo un momento e dunque non voglio forzare le cose!esiste qualcosa x potersi proteggere nell’ eventuale caso lui da un giorno all altro arrivi a lasciarmi x un altra donna o x altri motivi?grazie
Sono sposato da 17 anni e ho una figlia di 15. Ho deciso da circa un anno di andare via di casa perché non amo più mia moglie. Ho provato in tutti modi a spiegarglielo e a cercare di redigere una separazione consensuale che abbiamo anche fatto scrivere da un avvocato ma che lei si è sempre rifiutata di firmare. Adesso sono arrivato al limite e vorrei trasferirmi a casa di mia madre qualche kilometro dalla casa coniugale. Mia moglie mi ha minacciata di non farmi più vedere la ragazza e di altro… mi sono anche offerto di tenere io la ragazza chiedendole di abbandonare la casa che di proprietà comune in regime di separazione dei beni. Che cosa posso fare? E abbandono del tetto coniugale? Grazie
io sono separato legalmente, e la casa matrimoniale è stata assegnata a mia moglie con i figli, ed io mi trovo per strada; sono ammalato, invalido civile e vorrei sapere a chi rivolgermi per avere un tetto e non fare la vita che stò facendo per strada; ringrazio le persone di buon cuore per una risposta;
Purtroppo lei sta chiedendo la separazione e già frequenta un altro,abbiamo una bambina di 9 anni che vedo quasi tutti i giorni,iole ho detto che se vuole farsi i fatti suoi li fa fuori di casa perché finché la bambina è minorenne il bastardo non si deve avvicinare a nostra figlia perché altrimenti lo ammazzo cosa dice la legge non mene frega niente ,se la bambina da adulta deciderà il contrario ok ma non tocca alla mi ex decidere ho perso tutto e di continuare ad affondare non mi interessa , non si gioca con la vita e i sentimenti delle persone
Buona sera se non sono sposato ma abbiamo convissuto nella casa di mia proprietà lei puo rimanere li e farmi uscire a me se non andiamo più d’accordo, dato che abbiamo un bimbo…
?(lei lavora a tempo indeterminato e con uno stipendio pari al mio)grazie
Temo di sì. ma non so. Anch’io vorrei delucidazioni in merito
Ci chiami ai nostri numeri
Buona sera, sono un coniuge separato con una figlia di 24 anni, la quale vive attualmente nella mia abitazione in comproprieta’ al 50% con la mia ex moglie. Qualora mia figlia decidesse di andare a convivere con il suo ragazzo in un altra abitazione, come viene gestita il discorso casa! La mia ex e’ disoccupata. Grazie!
salve…sono in fase di separazione giudiziale,o una bimba di 9anni che vive con me,si xké di fatto col mio ex marito vivevamo già separati da 5 anni.Lui non ha mai fatto il padre come giusto dovrebbe essere,fino a due anni fa eravamo in buoni rapporti x la bambina,poi si è reso irreperibile abbandonando la bambina,ne una telefonata ne vederla…nemmeno economicamente ci ha mai aiuto…ora vive con un’altra donna e mi aveva chiesto la consensuale che io non o accettato perchè so che che non si sarebbe preso le sue responsabilità di padre,quindi essendo ora per via giudiziale si molto accanito su me,e mi accusa di pazzia,alcolismo,che sono pericolosa,che non gli pemetto di vedere la piccola (e non è vero…)r e tanto altro…questo solo per non dare il mantenimento alla bambina e screditare me… vorrei un consiglio o un parere su questa situazione …io non lavoro e al momento mi stanno aiutando i miei genitori….
Gentile signora, la situazione che descrive è piuttosto articolata, Le suggeriamo quindi di contattarci direttamente ai nostri numeri, grazie e a presto
Buongiorno,
mia moglie ha da qualche tempo lasciato casa (la nostra relazione è affettivamente terminata senza eventi traumatici o colpe particolari da parte di nessuno dei due). Siamo relativamente in buoni rapporti e nessuno dei due ha interesse a creare problemi all’altro. Desidero procedere con la separazione / divorzio consensuale e lei a parole si dice d’accordo. Per procedere in tal senso dovremmo recarci nel comune di residenza ma lei trovandosi ora a oltre 150 km di distanza dice che deve riuscire ad organizzarsi bene con il lavoro e tutto. La mia domanda è, visto che desidero ormai da tempo andarmene da qui e tornare alla mia cità Natale: posso andarmene senza alcun rischio e problema (essendosene Lei andata prima) dall’attuale dimora prima della separazione / divorzio senza per l’appunto rischiare nulla? Lei potrebbe rivalersi in qualche modo?
Grazie
Gentile signore, Le consigliamo di contattarci direttamente ai nostri numeri in modo da capire meglio come possiamo aiutarla, grazie
Cordiali saluti
APS
Mio marito è andato via di casa facendomi scrivere dall avv che lo fa x tutelarsi. .mi ha lasciata con tamti debiti fatti da lui a nome moo…Vivevamo in 1 casa di 1 societa’ dove lui è unico socio e amministratore.. mi vuol cacciare via ma sono malata.senza reddito. Senza pensione non mi da gli alimenti.e lui vive bene e nessuno lo trova.la legge mi difende? Sarò senza casa e 750 euro al mese. Cosa devo fare? Grazie
Sette anni fa ho sposato un uomo 15 anni più grande di me, io 23 mi sono trasferita e abbiamo deciso di convivere “con suo padre ” credo che questo sia stato l’errore più grande che ho fatto, il non andare a vivere noi due. Dal nostro rapporto è natto il nostro figlio, ovviamente che ho cresciuto io, visto che i miei vivono all’estero. Ma cosa mangia il piccolo come le dwvo imparare a mangiare e quando “sarebbe” meglio che lui venisse con me a trovare i nonni, la sua opinione “sempre presente, per non dire dell’insegnamento della lingua (necessaria per comunicare con la famiglia materna). Ad oggi mi sono stancata di questa situazione, mi è stato offerto un lavoro pagato molto bene nel paese dove sono cresciuta e dove riesco a immaginare un migliore futuro per noi e soprattutto mio figlio. Ma mio marito preferisce vedere non soffrire suo padre se noi saremo lontani e lo capisco, ma la mia vita qui trascorre tra pulizie casa piatti e cose di suo padre, senza un futuro che io possa offrire a mio figlio buttare al cestino i miei studi e rinchiusa dentro quattro pareti. Sono depressa e da una ragazza solare che ero.non è rimasta l’ombra. Non so cosa fare, perché mio marito mi ha detto vattene tu y mi lasci mio figlio qui … Ha pensato sempre suo padre io sempre al secondo piano…
Salve a tutti,
Sono cascato anche io in una profonda crisi senza via d’uscita, eravamo insieme da 17 anni ho 2 splendidi bambini: 2 anni e mezzo e uno di 5 anni.
8 anni fa trovo un negozio da comprare e gestire insieme a lei, ma per una questione di lavoro il negozio può essere intestato solo ad una persona ( quindi lei )ed io vengo a mia volta figurato come dipendente, premetto che in questi anni ricevo regolare busta paga , ma firma lei è non ho mai ricevuto un bonifico bancario( quindi niente soldi ) questo perché la restante parte del negozio la paghiamo con i rispettivi soldi miei e suoi con delle rate ( in nero ).
Io abito nella casa costruita da sua mamma e affianco a sua mamma.
2 mesi fa lei mi tradisce e capitava spesso che mi lasciasse i due bimbi alle 8 di sera e lei se usciva per poi tornare alle 4 del mattino.
Dopo un animata discussione le mollo 2 schiaffoni ( premetto che erano schiaffi di gelosia ) e non da farle male,
Lei obbligata da sua mamma e sua zia la portano in ospedale, non so il come ma ( riescono a farsi dare 10 giorni di prognosi) e una denunucia ,giuro che il giorno dopo era al lavoro e non aveva un graffio, nulla di grave era solo un po spaventata.
Quindi obbligato a lasciare la casa dove vivevamo, i bimbi sono con lei , mi sta obbligando a licenziarmi.
e per di più non vuole saperne più nulla di me.
In pratica mi ha distrutto.
Vorrei un consiglio da voi.
A parte un buon psicologo che sicuramente mi servita.
Salve,io sono una ex moglie divorziata e premetto che non ho voluto né la casa coniugale e che il mantenimento viene dato solo al bambino,il padre del bambino da parecchi ,tanti mesi tiene spento il cellulare e non viene a trovare più il bambino se non che è il bambino 2 volte all’anno che deve andare in Puglia per vedere il padre e i nonni paterni,il papà latitante,se mio figlio lo chiama al cellulare è sempre spento,lo accende solo se chiamo il mio legale che poi chiama il legale del mio ex o se invio telegramma,io mi vedo costretta a coprire il padre raccontando bugie al bambino è non è giusto ma dato che son atipica forse come ex moglie non voglio guastare i rapporti padre figlio e allora copro la latitanza del mio ex con bugie al bimbo…..Ora dovrò inviare un telegramma perché è sparito di nuovo da 2 settimane ,inoltre su consiglio del legale avevo inviato telegramma ai nonni paterni a nome del bimbo affinché dessero il nuovo numero di telefono al nipote così poteva chiamarli ma loro non hanno mai fornito il nuovo numero.Ora è giusto che il padre di mio figlio non viene più a trovarlo e deve essere il bambino a dover andare per vederlo.solo 2 volte all’anno e cioè quando tocca al mio ex tenerlo? Inoltre sulla sentenza di divorzio c’è scritto che il padre può tenerlo bel luogo di dimora della madre significa cioè che deve tenerlo solo nella città dove io risiedo?O può portarlo in Puglia dove io non risiedo?Grazie e cordiali saluti
Buongiorno a tutti. Vi racconto un po’ la mia storia. Circa5anni fa conobbi la mia attuale ex compagna e madre di mia figlia. 2 anni fa ci siamo lasciati di comune accordo dopo aver scoperto mi metteva le corna. Quando ci siamo lasciati abbiamo deciso tra noi i tempi con cui stare con la figlia. Abbiamo anche deciso, visto che tenevamo per metà la figlia, che mi sarei preso cura economicamente della figlia in tutto e per tutto e non avrei versato nessun mantenimento. Ora la mamma è sparita con un altro e la figlia è completamente con me, ovviamente sono il padre piu felice del mondo ma volevo sapere: questa decisione è stata presa verbalmente e non scritta da nessuna parte, un giorno lei potrebbe pretendere i mantenimenti? Come potrei tutelarmi? Ringrazio
buon giorno ho davvero bisogno di una risposta e di un consiglio sono una donna di 62 anni con una unione alle spalle di 18 anni con mio marito di 58 anni e siamo sposati da 4 anni….nel mese di dicembre 2015 lui inizia una relazione con una donna ma salvo visite sporadiche e solo una settimana da quella data ha fatto rientro a casa ….ma mi dice che la donna lo manipola a suo piacere che si è accorto che ha fatto uno sbaglio enorme che vorrebbe tornare a casa …ma ancora nulla….lui continua la sua storia …e come risposta mi dice se io non ho preso nulla delle mie cose personali vorrà dire qualcosa stai tranquilla amore che torno….ma come posso io vivere una situazione simile ? sono distrutta nell’anima causa questo dolore…a volte sono scesa nel baratro più assoluto ma cosa devo fare come devo comportarmi ? le opportunità di ritornare con me a quello che è il suo posto ( parole sue ) ne ha avuto un infinità….ma cosa devo fare anche perchè non trovando soluzione alcuna mi sono rivolta ad uno studio legale per la separazione…separazione che a suo dire lui non vuole…sono distrutta e disperata cosa devo fare come devo comportarmi ? vi prego attendo una risposta grazie mille una moglie che ancora ama suo marito…ma mi sento davvero umiliata e ferita …
Buonasera,
Sono una ragazza di 34 anni. Ho un bimbo di 4 anni e con il padre non ero sposata. Ci siamo lasciati e abbiamo fatto un accordo consensuale tramite avvocati. Il padre di questo bimbo passa un mensile dj €130,00, dato che nei mesi estivi ho avuto bisogno di una babysitter, gli ho chiesto la metà della spesa che ho sostenuto. A prescindere che il bambino lo vede sempre, ora lui non vuole darmi questi soldi in piu che ho anticipato per la babysitter. Io non gli sto facendo vedere il bimbo, mi può denunciare? Chdtischi posso correre.
Grazie francesca
Gentile signora, il suo ex non le ha corrisposto metà delle spese per la baby sitter e per questo gli sta impedendo di vedere vostro figlio? Certamente che possono esserci delle conseguenze, la preghiamo di contattarci, sia ai numeri fissi che ai cellulari, magari riusciamo ad evitarle..
Salve.
Noi abbiamo questo problema in famiglia :mia cognata è andata via di casa con0il bambino di 3anni,ha lasciato solo una lettera ed è andata a star da sua madre.il bambino mio cognato per un0po di tempo non l ha visto né sentito.ora tramite avvocati sono passati 8mesi e lo vede solo 2gg a settimana non glie lo fanno tenere la notte senza motivo. Lei ora è partita per qualche gg dicendo solo dopo alcuni gg dove si trovavano.i carabinieri ci hanno detto che è inutile sporgere denuncia tanto non serve a nulla e ci vogliono pure 300euro.ma è normale?lei può far quello ciò vuole poiché è la madre?fatemi capire cm funziona grazie
Ancora0Sono in fase di separazione.non c è nulla di scritto ma mica lei è proprietaria del bambino.
Salve a tutti,sono una donna separata ,ieri mi è giunta voce dai carabinieri del mio paese che avendo un bambino in casa io non possa far dormire a casa mia amico di frequente,premetto che si tratta di una coppia che abitualmente frequenta casa mia,in piuin presenza del mio nuovo compagno!persone con la fedina penale pulita oltretutto!a me pare strana questa cosa…qualcuno sa darmi qualche dritta in merito???grazie
Ciao sono una mamma di 23 anni ho una bimba di 5 anni, con il suo papà non stiamo più insieme eravamo fidanzati da 7 anni, tra vari tira e molla, e gravi discussioni. Ci siamo lasciati definitivamente quest’anno finalmente mi sono liberata di una brutta persona, lui non mantine sua figlia non si interessa e non gli da affetto, io gliela faccio vedere tramite i nonni paterni quindi non gliela nego. È subentrata la sua nuova fidanzata, una ragazza poco affidabile, instabile di mente e con una popolarità poco bella, io non voglio che mia figlia la frequenti, lui per dispetto la chiede ogni domenica e insieme all attuale fidanzata vanno in giro a farsi vedere.. io non mi fido a lasciare la bimba in presenza di questa ragazza, cosa posso fare in merito? Posso esporre denuncia?! Se si, quale? Come devo comportarmi?
Salve mi chiamo Andrea di 45 anni non pensavo di trovarmi in una situazione del genere dopo esattamente 14 mesi di matrimonio… ho sposato una donna di 33 anni bella seria di sanissimi principi dipendente lei è il padre di uno stato estero.. ci sposiamo meraviglioso sogno avveratosi ,.. tutto insomma perfetto lei dopo un mese di fidanzamento viene a vivere da me dopo 8 mesi cambiamo appartamento in quanto questo attuale troppo lontano dal suo lavoro… da premettere lei in attesa di casa nuova comperata con un mutuo in arrivo… dopo due anni decidiamo di sposarci e tra spese di casa nuova in affitto matrimonio è problemi vari vanno via un bel po di soldi … ad un certo punto arrivano i problemi qualche soldo viene a mancare è così accumuliamo circa 8000 euro da pagare tra un ingiunzione è una cartella sapete mia moglie che fa? Comincia a litigare spesso con me quando un bel giorno io vado via qualche giorno per lavoro torno e lei sparisce tornata a casa dal padre perché non sta bene quindi mi ritrovo senz moglie e senza casa perché nel frattempo avevamo lasciato la casa in affitto per trasferirci in quella da lei comperata.
Quindi Sono obbligato a vivere con mia madre per un mese intero perché lei avvilita non ne vuole sapere tante’ che dopo anche un chiarimento con i suoi mi vedo recapitare una lettera di u avvocato che mi chiede la seprazione consensuale.. nel metre mi consiglio con il mio legale e cerco di ricucire con mia moglie un bel giorno si decide di tornare con me perché mi ama fin qui tutto bene io felice torno insieme con lei torniamo a casa e comincio a spendere un bel po di soldi per accontentarla regali viaggi oggettistica ed arredamento per casa comperati per la maggior parte da me circa 15000 euro tirati fuori in un anno ma non importa a me piaceva farla felice .. negli 2 ultimi mesi la porto in vacanza ma intimità zero o quasi Ed in più ha sempre da ridire su tutto o quasi .. mi sento trascurato incompreso vuole avere sempre ragione … quindi una sera amareggiato messaggio con una mia amica in modo più confidenziale ed osé .. da premettere che non ho mai tradito mia moglie mai… lei scopre il messaggio è voila delusa ferita mi dice basta non ti voglio più e mi ritrovo dopo un giorno prima il padre e poi la madre a turno qui in casa con noi perché preoccupati per la figlia mia moglie chiedomi di mettermi da parte accetfando una eventuale separazione consensuale perché questi sono i tempi moderni. Ad oggi io dormo sul divano di casa e mia moglie a letto con mio suocero…
Salve….sono separato consensualmente ( ho evitato la giudiziale con addebito a mia moglie fedifraga per il bene dei miei figli) con affidamento congiunto di 2 figli (femmina di 18 anni- maschio di 11). Corrispondo un assegno mensile di 800 euro alla mia ex moglie per il sostentamento dei ragazzi come stabilito dal giudice. Lei abita ormai (ancor prima dell’omologa di separazione) da 18 mesi in un’altra abitazione con un altro uomo dove porta regolarmente i miei figli a dormire nei giorni che le competono. (nb: non ha ancora dichiarato la nuova residenza sua e dei ragazzi dopo la vendita della nostra casa coniugale…circa 1 mese).
Da circa 9 gg la mia ex ha litigato con mia figlia maggiore buttandola letteralmente fuori di casa , non prendendosene piu’ cura, non rispondendo alle mie telefonate ed a quelle di mia figlia gravando in questo modo sull’organizzazione dei turni in ospedale.
Sono un chirurgo con grandi responsabilità e turni di reperibiilità massacranti; questa nuova situazione sta gravemente nuocendo sulla mia saluta psico-fisica. Non so se potro’ durare ancora per molto…
Cosa posso fare?
Ciao Noi non siamo separati ma mio marito da 13 anni sposti che non finisce di stupirmi ..bugie continue tradimenti violenze psicologiche negando dice vedi sei malata vedi cose che non ci sono!Poi lui gestisce lui si mangia soldi entra e esce da casa come un albergo
Ho 46 anni mamma di una bella adolescente abbastanza studiosa e tranquilla. Sono separata da quando mia figlia aveva due anni e mezzo ora ne ha 14 il padre ha aiutato i primi anni passandomi il mantenimento niente di tutto il resto ora sono quattro anni che non sappuamo dove sia non si fa più vedere non passa il mantenimento non collabora allexspese scolastiche mediche .. .abbiamo un affidamento condiviso credete posso chiedere un affidamento esclusivo?
Buongiorno,
Vi spiego brevemente la situazione del mio compagno, siamo fidanzati da circa 4 anni; lui ha un passato alle spalle purtroppo molto complicato: una casa(mutuo in essere) con la sua ex compagna(non sposati) mutuo di ben 550€, una bimba stupenda di 6 anni e un finanziamento di 320€ ( semprei cointestato con la sua ex) risultato non riusciamo a costruire un nostro futuro a causa di richieste e pretese assurde da parte della ex.
Dopo aver fatto 2 anni a mantenere conto in comune con la ex dove lei attingeva a più non posso dal conto creando così un fido di 2000€ sul conto( lui nel frattempo viveva con me a casa di madre, dove ovviamente per sopperire a tutte le spese con lei non gli restava nulla per vivere) dopo finalmente 2 anni di discussioni lei apre un conto a se dove viene girato il suo stipendio e sale il mutuo della casa cointestata dove lei vive con la bambina, a lui rimane un conto ancora cointestato con un bel SALDO di -2000€ lei vuole 400€ per il mantenimento e che paghi tutto il finanziamento di 320€ totale 720€ non intende risanare il conto, e ciliegina sulla torta non passa neanche i vestiti per vestire la bimba quindi il mio attuale compagno spende oltre i 400€ di mantenimento per comprarle i vestiti senza contare i km ogni volta che fa lui per andare e riportare la bimba a casa…. ovviamente lei non vuole farsi 40 minuti andata e 40 min a ritorno per portare la bambina dal papà …. tralasciamo la vita personale della madre … ora mi chiedo ma livello giuridico può un uomo e conseguenzialmente una futura famiglia dover vivere con pretese del genere? Voi cosa ne pensate?questa situazione sta creando delle crepe al nostro rapporto possibile che non ci sia una legge che dia un po’ di equità a situazioni di questo tipo? Grazie mille per L eventuale vostra risposta.
Salve vorrei un consiglio da parte vostra sto affrontando una separazione voluta da mia moglie abbiamo un bambino di due anni sono convinto che che sua madre non abbia un comportamento adeguato con il piccolo piange sempre qualsiasi cosa faccia lui vuole sempre stare con me poi mia moglie non a intenzione di avere una gestione amorevole nei confronti del piccolo sono disperato non so come fare vorrei in tribunale mettere in evidenza tutto non voglio che mio figlio viva tutto questo!notte!
Salve,ho bisogno di un consiglio,vi chiedo per favore un aiuto ,perché ci sono pareri contrastanti in merito alla mia vicenda.
Mia moglie è stata presa dalla dipendenza da social network ,cosa che ha forza di fiatare l’ha portata ad accettare qualsiasi amicizia e di conseguenza di conseguenza delle vere e proprie relazioni virtuali.
Per amore del voto matrimoniale e della mia bambina di 7 anni ho cercato di aiutarla con un psicologo,ma non c’è stato niente da fare,rifiuta le cure.
Questa dipendenza l’ha portata ha trascurare la casa e sua figlia.
Nel frattempo inizia una nuova relazione (uomo conosciuto su fb)questa volta una relazione fisica,li trovo anche da soli in macchina.
Inizia la mia vicenda Giudiziale .
Ho prove fotografiche,testimoni,registrazioni ambientali ,prove legate al tradimento e al fatto che trascura casa e figlia,in più la prova che è stata in cura dal psicologo.
Il mio avvocato mi dice che per esperienza,non mi conviene intraprendere una via giudiziale ,perché tutto quello che ho in mano sono solo episodi e che la legge tutela molto le donne,quindi mi consiglia una soluzione consensuale con affido condiviso e che lei rinuncia al mantenimento e in più l’assegnazione della casa che in comunione dei beni.
Lei accetta e con questo tipo si vede fuori ,ma non entra in casa .
Dopo sei mesi ,adesso,sono in procinto di firmare per il divorzio.
Dopo questo tempo mi rendo conto che non sono proprio soddisfatto di questa situazione,perché sono prole dipendente,non riesco a stare senza mia figlia è il fatto che la sera non la vedo mi fa stare male ,perlopiu sapere che vive con una persona che non le da le cure dovute.
A questo punto mi rivolgo a un altro avvocato dove mi dice con tanta di sicurezza che posso vincere la causa è mi incoraggia ad intraprendere la via giudiziale lottando per avere sia la casa che mia figlia,spiegandomi che questi cosiddetti episodi un giudice li tiene in considerazione.
Sono confuso,non tanto per la battaglia ,che sarà sicuramente lunga,ma nasce in una preoccupazione che è legata al bene di mia figlia;averla io mi sentirei più sicuro,ma mi chiedo se questa battaglia giudiziale possa comportare maggiori problemi rispetto a quello che già sta vivendo.
Chiedo un vostro parere,se conoscere dei precedenti come nel mio caso;
È se nel caso decidessi la via giudiziale ,secondo voi questi elementi mi porteranno a vincere questo processo?
AVENDO FATTO LA CONSESUALE,CON LE CONDIZIONi SOPRA DESCRITTE,UN GIUDICE PUO’ ADDETTARE QUESTO CAMBIAMENTO PER VIA GIUDIZIALE ,SPIEGANDO ADESSO LE,MIE PREOCCUPAZIONI?
Cosa dite?
Mi date un consiglio per favore,grazie!!!
Le consigliamo di parlarne a voce direttamente con i nostri operatori, contattandoci ai numeri fissi fino alle 20, in alternativa ai cellulari, cordialmente
APS
Convivo con un uomo separato da 12 anni,abbiamo 3 di cui 2 in comune…lui non a un lavoro fisso,mentre io mi arrangio, i figli stanno a carico di mio padree mia mamma pensionati,ionon lo amo piu,la casa e registrata a nome mio sto in affitto,x li più io amo un altro uomo… il mio convivente mi ha anche minacciata di non ansarsene da casa mia?ed anche minacciata d’altro…la domanda e questa come posso fare x farlo andare via di casa?Posso a cui devo rivolgermi?x lo più io sto in una casa popolare registrata a me pago io lui non ha nnt e minaccia di non muoversi di qui….come devo fare?
Rispondi
Scusate se mi inserisco in questo dibattito molto interessante. Vorrei avere un vostro parere.
Ho avuto una offerta di lavoro molto allettante dal punto di vista lavorativo ed anche remunerativo nella Svizzera Francese. Si trova a 2 ore e mezza di aereo da Linate e 4 ore e mezza con il treno da Milano Centrale. Abitiamo vicino a Lecco attualmente.
Potrei mantenere a famiglia e mia moglie potrebbe fare la casalinga affittando una casa di tutto rispetto, pagare una asilo/scuola prilata a nostra figlia di 4 anni e pagare il mutuo in Italia.
Mia moglie non vuole muoversi perchè dice che non mi ama più poichè sono cambiato.
Il mio cambiamento è dovuto al forte stress di quasi 4 ore e mezza di viaggio con mezzi pubblici da Lecco (provincial) e Milano. Sono arrivato al collasso.
Il nuovo lavoro sarebbe in una zona tranquilla della Svizzera in una Multinazionale Farmaceutica con grandi prospettive di carriera.
Senza mia moglie e mia figlia non sarebbe VITA in Svizzera. D’altro canto in questo modo lei mi sta facendo perdere una grossa opportunità e mi sta condannando ad una vita che mi portrà a schiandarmi contro ad un muro e rovinare ancora di più il nostro rapport fino (spero di no) alla rottura.
Eravamo felici quando lavoravo vicino a casa, l’azienda dopo il trasferimento in un logo lontano mi ha reso mevrotico e stanco rovinando la serenità.
Mia moglie può chiudersi a riccio e non prendere assolutamente in considerazione la possibilità di ricominciare da capo insieme in un ambiente meno stressante con maggiori benefici per nostra figlia (imparare Francese, Tedesco ed Inglese), maggiore serenità lontani dallo stress e maggiore sicurezza in uno Stato dove tutto funziona in maniera meglio che in Italia?
Grazie
Buonasera, considerata la situazione Le consigliamo di chiamarci direttamente ai nostri numeri fissi o mobili, in modo da avere informazioni in merito, cordiali saluti
APS
Ciao mi chiamo Marco voglio chiedervi dei consigli. Mia moglie alcuni mesi fa dopo una discussione mi ha denunciato dicendo che io l’avevo spinta si è fatta refettare e dopo pochi giorni senza che io gli dicessi niente a ritirato tutto dopo un po’ di tempo se rivolta a un legale per la separazione quest’ultimo mi ha proposto un accordo che io o rifiutato. Al mio rifiuto l’avvocato in questione prima mi a insultato dicendomi che io sono insensibile e senza cuore e che anche se io gli ho spiegato che il mio rifiuto e derivato solo xche voglio dimostrare la mia innocenza per nel tempo visto la prima denuncia totalmente falsa o iniziato a registrare tutto quello che mi faceva mia moglie e cioè parolaccie aggressione fisica e tanto altro. Ma di tutta risposta l’avvocato mi ha detto che nei prossimi giorni lui sarebbe andato dal giudice della prima denuncia per farmi allontanare cosa posso fare? Tengo a precisare che io non ho mai esposto denuncia verso mia moglie anche perché abbiamo una bimba piccola e non voglio far entrare assistenti sociali in mezzo. Ma mi sento perso. solo. E non so più cosa fare a chi mi posso rivolgere?
Gentile signore, considerata la situazione alquanto delicata, Le suggeriamo di contattarci direttamente ai nostri numeri di telefono, grazie e a presto
APS
Salve volevo un suggerimento su come affrontare tale dramma che sto vivendo…anni fa ho conosciuto una ragazza dalla quale ho avuto una bimba che adesso ha tre anni…la mamma si era trasferita con tanto di cambio di residenza nella citta dove io lavoro e risiedo e dove appunto avevo fittato casa(da lei scelta vicino ai suoi parenti) per noi tre..la terza casa in quanto durante il nostro fidanzamento mi aveva lasciato gia ben due volte facendomi buttare soldi di affitto e mobiglia con la speranza che fittando.questultima dove diceva lei salvassi il nostro rapporto per il bene della bimba e perche volevo bene lei…morale della favola dopo due mesi se ne e andata di nuovo a 700km di distanza.camiando residenza nella casa dove vivono.I.suoi genitori…la ragazza in.passato mi ha anche raccontato di essere stata seguita da un psicologo lei e la mamma per depressione..io come posso fare adesso…perche vedo poco mia figlia…e dall altro economicamente parlando tra mantenimento per mia figlia e viaggio pernottamento ecc ogni volta che vado a vederla sta diventando insostenibile…aiutatemi
Salve,volevo sapere come comportarmi e cosa posso fare per la mia situazione…
Dopo aver amato una ragazza che abitava a 600 km di distanza decidiamo di vivere insieme e lei si trasferisce dove risiedo e lavoro io e io fitto casa…dopo un po a lei non piace la zona è ion perdendo soldi ecc la fitto in un altra zona nel frattempo lei rimane incinta e lascia di nuovo.anche questa casa e si trasferisce di nuovo dalla mamma a 600 km. ..io volevlndola bene e per amor di una bimba chr stava per nascere ci faccio ancora una volta pace e prendo casa di nuovo nella zona dove abita sua nonna (ha parenti nella mia citta),una casa sxelta da lei e cos si trasferisce di nuovo giù. ..nemmeno tre mesi di residenza e mi lascia di nuovo e se ne va…ora con lei non ci farei nai piu pace mi ha fatto troppo del male…la bimba adesso ha tre anni io sto vivendo l inferno anche perché tra mantenimento per mia figlia e spes di vitto e alloggio e viaggio ogni volta che devo andare a troVare mia figlia e ancora debiti per aver preso tre volte casa…come devo fare cosa posso fare ???? Lei in passato insieme a sua mamma ovvero la nonna della bimba e stata anche dallo psicologo per problemi di depressione…a me manca tanto mia figlia che posso fare????
Ciao sono Angelica,
mi sto separando da mio marito, siamo in ballo da due anni (nonostante sia una consensuale), questo è il secondo avvocato che cambiamo, mio marito ha una compagna a Trieste e ogni 15 giorni va da lei passa ferie, festività, etc..,avevamo preso accordi che entro fine luglio avrebbe lasciato la casa coniugale, ma non avendo trovato lavoro nella città di lei, mi ha comunicato che vuole cambiare avvocato…lo fa per perdere tempo, quindi ci ritroveremmo a ripetere l’iter, e ulteriori spese legali e passerà altro tempo..
Quindi, per rendergli la vita difficile, visto che risultiamo ancora sposati gli ho comunicato che finché non saremo separati legalmente lui dovrà passare le ferie con me e mio figlio di 15 anni, così come tutte le festività (non passa una festa con suo figlio da 2 anni).
Come posso “minacciarlo” in modo legale che se non fa tutto ciò lo denuncio? il mio scopo è quello di far innervosire lei in modo da fargli mettere pressione e accettare la separazione nel più breve tempo possibile
Ringrazio per la risposta.
Angelica
in che senso lo denuncio? Non riusciamo a comprendere il tipo di suggerimento che ci chiede, crediamo sia opportuno che ci contatti direttamente ai nostri numeri, in modo da capire meglio la Sua situazione, grazie a presto
Spero che qualcuno possa aiutarmi… il mio compagno ha firmato la separazione 10 anni fa, ancora non riusciamo ad avere il divorzio, nella separazione c’è scritto che la signora doveva andare a lavorare un anno dopo la firma perdendo così il suo mantenimento di 300 euro. La signora non è mai andata a lavorare e ha continuato a prendersi questi 300 euro fino al mese scorso. Vorrei sapere se ora possiamo fare qualcosa e se c’è una lontana possibilità di farci riavere tutto il suo mantenimento dato che non ha rispettato gli accordi. Grazie
Salve, vorrei sapere come comportarmi riguardo alle telefonate che la mia ex fa per parlare con nostro figlio nelle giornate che sta con me. Ma quello che mi da fastidio, è il fatto che gli passa al telefono il suo attuale compagno che il bambino chiama papà.
Sono obbligato a rispondere al telefono, visto il comportamento della mia ex.
Grazie
Salve, sono in fase di separazione con mia moglie ed il clima tra noi è abbastanza glaciale. Lei continua a mandarmi messaggi in cui mi “ricatta” affettivamente: o le do quel che chiede o non mi fa vedere i bambini. Inoltre continua a mandarmi insulti di ogni tipo e si inventa cose che non stanno nè in cielo nè in terra, sono certo che parli male di me ai bambini. Il mio avvocato consiglia di non aggravare la situazione delicata visto che siamo ancora in attesa dell’udienza per i primi provvedimenti, ma l’atteggiamento di diffamazione e ricattatorio è davvero snervante. Può una donna arrivare impunita a credersi onnipotente? davvero può tutto ciò senza che nei suoi confronti sia possibile prendere un provvedimento?
Salve sono Davide, mi sto separando con la giudiziale ed avremo la causa a breve.
La mia ex e’ uscita dalla casa coniugale senza chiedere istanza al giudice ma facendomi pervenire dal suo legale una raccomandata che diceva che per via dei vari litigi era costretta ad andarsene non rinunciando alla casa coniugale senza scrivermi l’indirizzo della nuova abitazione e per giunta andare a convivere con il suo nuovo compagno, si e’ portata anche i nostri figli minorenni di 13 e 11 anni che non sono d’accordo e vorrebbero stare con me nella nostra casa.
Mi chiedo se è possibile che il giudice debba assegnare la casa a lei visto che non lavora così da accudire i nostri figli….
Io sono rimasto nella casa coniugale…. pensa che debba uscire e cercarmi un altro alloggio? La casa è cointestata e pagata sempre da me.
Tutti i mesi faccio un bonifico di 150€ visto che quasi tutte le sere e tutti i week-end i miei figli sono con me.
Non avendo nessuna sentenza che dice come quando e quanto dare per il mantenimente etc.
L’ammontare dell’assegno di mantenimento dipende da diverse variabili otre che dal proprio reddito, Le suggeriamo di contattarci direttamente ai nostri numeri per avere ulteriori informazioni, grazie a presto
Salve a tutti,sono un papà disperato…. io la mia compagna ci siamo lasciati da circa un mese e abbiamo un bambino di appena 3 mesi… non lo allatta più dal seno,e ora lei lavora in un bar e quando fa il turno di mattina lo lascia a sua madre ,ma quando fa il turno di sera dalle 17.00 alle 2.00 di notte ho chiesto di tenerlo io visto che comunque il pannolino so cambiarlo e anche il latte dal bibero,visto che se il bambino può stare senza la mamma invece di stare con la nonna può stare con il papà…ma lei mi nega ciò e me lo fa tenere solo due ore,per poi farmi riportare mio figlio a casa sua dove sua madre a sua volta se lo porta in giro con il suo compagno oltretutto ex carcerato e cocainomane… non abbiamo ancora normalizzato L affido del bambino ,ma mi chiedo se andando dal giudice possa permettermi di tenere il bambino a casa con me quando lei lavora invece che tenerlo la madre….e poi un ultima cosa, è capitato spesso che lei porta il bambino in locali dove c’è musica alta e alcol.posso in quanto padre del bambino e quindi tutelare la salute del bambino invitarla ad allontanarsi con il bambino ? Un dottore mi disse che il bambino essendo piccolo non può subire questi suoni alti e frastornanti ,in quanto possono ledere la formazione del bambino…rattendo vostre considerazioni e risposte…grazie mille a tutti
Si rivolga quanto prima ad un legale per regolamentare la vostra situazione. Può contattarci per approfondimenti o chiarimenti ai nostri numeri fissi dal lunedì al venerdì fino alle 20 , in alternativa ai nostri cellulari, a presto
Buongiorno io e il mio compagno abitiamo insieme da quasi 5 anni non siamo sposati, in qui abbiamo avuto un bimbo che adesso ne ha 3 anni, in questi 5 anni, ho vissuto una vita orribile, insulti, urli ecc, sono sempre rimasta per il mio bimbo sopportato per il mio bimbo, sono sola e non ho genitori, adesso ho un lavoro e voglio andare via di casa sua, mi sono informata da un avvocato ma poi sono andata da un’altro I due avvocati mi dicono di fare diversamente uno mi dice di fare una lettera scritta li dove vado ecc poi chiamarlo così le dico se lha firmato il padre, poi posso andare via, invece l’altro avvocato mi dice che non posso andare via di casa, vorrei essere certa di quello che sto facendo perché c’è in mezzo mio figlio, la cosa lho trovato e le mie cose sono li, già che lui in questi 5 anni mi ha sempre detto che me ne vado via.. Vorrei un consiglio come muovermi, cosa fare, posso andare via già di casa!? Grazie in anticipo
Salve io voglio capire una cosa io vivo con mio figlio e vive con la mia famiglia il giudice ha deciso che il bambino viva con la Famiglia paterna con il monitoraggio degli assistenti sociali di Padova. Ora vorrei mandare il piccolo per le vacanze con la nonna ci vuole la delega di entrambi i genitori. Il punto è che la madre non interessa piu il bambino e non viene da Firenze per fare la delega per il bambino. Cosa devo fare?
Sono Separato da quasi tre anni. Per il bene di mio figlio che oggi ha 14 anni, ho lasciato la mia casa e la mia attività commerciale alla mia ex moglie. E’ stato un percorso lungo arrivare ad un equilibrio economico stabile. In questo periodo ho mantenuto (direi strappato con le unghie) la possibilità di vedere mio figlio a giorni e weekend alterni. Avendo più tempo della mia ex, cerco di dare al ragazzo tempo di quaità, seguendolo nello studio, avviandolo agli sport e provvedendo ad ogni necessità pratica, come visite mediche ed incontri con gli insegnanti. Purtroppo abito lontano dalla casa coniugale e non posso intervenire nei giorni che non è con me. In quei giorni il ragazzo vive in totale autogestione ed anarchia. Frequenta gli amici del quartiere materno (elementi teppistelli e fannulloni), passando tutti i pomeriggi in giro (a volte anche i mattini quando “taglia” la scuola), trascurando la scuola ed ogni qualsiasi forma di dovere, come ad esempio l’igiene personale. Non c’è dialogo con lei. Non posso parlarle al telefono perchè urla ed offende, staccando le comunicazioni, scriverle per cercare una soluzione per il bene del ragazzo. Posso ricorrere a qualche ente o figura che possa OBBLIGARE questa madre a prendersi cura del figlio? Non voglio che il ragazzo perda il contatto con la madre e non chiederei mai l’affido esclusivo, ma vorrei che capisse che non può “educare” il ragazzo senza tenere in considerazione il padre
Vi racconto brevemente la mia storia.
Mia moglie è stata diagnosticata bipolare 4 mesi fa ed è andata a vivere dalla madre. Ha avuto 2 ricoveri in psichiatria, uno di 4 giorni e uno di un mese. Prende quotidianamente medicine anche pesanti. Lei dice che non mi ama più, non vuole più stare con me e che vuole separarsi e inizialmente le andava bene una consensuale in cui io tenessi la casa e i figli, con l’accordo di vederli. Il genio del suo psichiatra recentemente le ha detto di andare da un avvocato per la separazione. Dal momento che per lei tutto quello che dice lo psichiatra è legge, ora vuole andare da un avvocato per “sentire i suoi diritti, e se i suoi diritti sono di tenere la casa, si terrà la casa”. L’ho convinta ad andarci al primo incontro insieme, per cercare un accordo che non metta i poveri figli di 14 e 11 nella tristissima situazione di dover scegliere con chi stare (che per inciso sono io, loro non vogliono stare con la loro madre per loro volontà).
Lei non ha nessun tipo di reddito. La casa è 50% in comunione dei beni.
Mi chiedevo se la sua patologia è un vantaggio per me o uno svantaggio in un ipotetico inasprimento dei toni e conseguente giudiziale.
Mi chiedevo inoltre cosa mi consigliate per non rischiare di essere buttato in strada da una donna che negli ultimi 4 mesi ne ha combinate tante, ha anche una relazione (si suppone virtuale) che ha iniziato in clinica psichiatrica con un altro paziente (anche se lei da furba continua a definire un amico e che poi si vedrà).
Non è pericolosa, ma non è semplicemente in grado di assistere al meglio i figli nella vita quotidiana (scuola, sport, ecc..).
Grazie dell’attenzione, penso di no aver omesso grosse informazioni ma nel caso chiedete pure.
Spero in qualche consiglio
Buongiorno,
questa vuole essere solo una testimonianza e un atto di solidarietà verso gli uomini che si vedono negato il diritto di rifarsi una vita smettendo di essere il marito di…senza per questo smettere di essere genitori.
Il mio compagno ha deciso di ritornare dalla moglie dopo due anni di convivenza con me, per il bene della figlia di sei anni.
In questi due anni non è riuscito a definire un accordo consensuale per la separazione legale, in quanto la moglie straniera lo ha sempre minacciato di sparire con la figlia se non ritornava a casa (per fare il padre); durante il suo allontanamento da casa gli ha reso le visite alla bambina difficili e sempre ostili, condite di insulti e degrazione davanti alla minore.
Lo ha fatto seguire, fatto fotografare, minacciandolo di fare del male a lui e a me, facendo allusioni circa il fatto di conoscere i suoi movimenti e di poter quindi, concretizzare le sue intenzioni.
La paura che si palesi la minaccia e il forte amore per la figlia, che vede rovinata dall’atteggiamento della moglie, lo ha portato a decidere di ritornare con la famiglia.
Non sono madre e lungi da me di aver pensato di divenirne un surrogato. La bambina ha la sua mamma e il suo papà.
Sono molto dispiaciuta e triste perché la persona che amo ha fatto una scelta dettata da un condizionamento umanamente capibile ma inaccettabile e non vede futuro di poter sciogliere questa sua situazione, oramai è arreso al destino di una scelta fra me e sua figlia, che ha la priorità assoluta ma anche il peso di essere e diventare il solo perno e collante di questa famiglia sfasciata, inconsapevole merce di ricatto.
Ripeto, non sono un genitore ma la vita non è manipolazione.
Con senso responsabilità e consapevolezza potrete prendere in mano le redini della vostra vita e dare un insegnamento a voi e ai figli, che la vita non è facile e gli amori finiscono, ma genitori è per sempre.
Luca….. Salve sono insieme con mia moglie da 15 anni e sposato con lei dal 2012…..abbiamo una bambina di quasi 4 anni….. Durante una litigata mi ha minacciato che se non si cambia può decidere di voler continuare senza di me!!! Il mondo mi è crollato addosso perché non ho fatto nulla per arrivare a dire queste bruttissime parole. Io e lei lavoriamo tutti e due e viviamo in una casa intestata al 50% a testa. Non so cosa fare?
buongiorno se permettete vorrei dare un esempio vergognoso del sistema giudiziario in italia , 6 anni fa ho scoperto ha letto mia moglie con un uomo , dopo essere rimasto deluso dalla mia ex moglie , ha avuto il coraggio di sbattermi fuori da casa , propietari al 50% , ad oggi vedo mia figlia solo per strada perche’ non gli piace casa mia . e tutto quello che ancora oggi viene discusso in tribunale , mia figlia lo sa perfettamente e io non gli ho mai detto niente. plagia mia figlia in maniera indecorosa raccontando bugie su di me . ma e’ gravissimo che il suo avvocato presenti delle memorie difensive con un sacco di balle . in base a queste balle , io pago un affitto di 550 euro + un mutuo di 250 euro + 400 euro per mia figlia, ho portato in tribunale la mia situazione di indigenza e il giudice con molta arroganza , mi ha detto che non gli interessava la mia situazione . trovo vergognosa, che con un reddito di 1800 euro , io debba vivere con 600 euro . purtroppo sono non riesco a pagare nemmeno un regalo a mia figlia . e non ultimo il nuovo compagno mette il suo nome sul campanello di casa mia come se fosse lui il proprietario . scusate lo sfogo ma da sei anni a questa parte sto perdendo pure la mia dignita’ oltre alle cose materiali.grazie
Buongiorno,mi chiamo tonio, mia moglie con ka scusa dell asilo che è in un altro paese 5 giorni a settimana dorme dai suoi la notte, in pratica fa i seguenti orari: viene verso le 15:00 mi cucina,poi verso le otto va via..dal lunedi al venerdì..venerdi e sabato resta e domenica sera va via…io fin dall inizio non sono stato daccordo..adesso non ne posso più…comunque fin dall inizio diceva che questa casa non gli piaceva..trovava difetti…poi a trovato l’occasione giusta x stare il meno possibile…pisso chiedere la separazione con addeebito x abbandono del tetto coniugale?
Buongiorno, per eccessivi litigi, incomprensioni con mia moglie legati anche alla gestione di mia figlia 22enne, sto decidendo di separami da mia moglie e andare a vivere da solo. Anche perchè la cosa si sta ripercuotendo anche sulla mia saluta fisica ipertensione, cuore affaticato ecc.
Cosa posso fare per potermi cautelare e avvisare mia moglie della mia decisione?
Vi ringrazio per il supporto.