Alimenti, l’inadempimento saltuario non è reato

APS/ novembre 12, 2012/ Cassazione/ 57 comments

Corte di cassazione – Sezione VI penale – Sentenza 28 agosto 2012 n. 33319
L’inadempimento saltuario (6 mesi su 21) del pagamento dell’assegno non è sufficiente per far condannare l’ex marito per aver fatto mancare i mezzi di sussistenza al figlio. Lo ha stabilito la Corte di cassazione, con la sentenza 33319/2012, accogliendo il ricorso dell’uomo contro la sentenza della Corte di Appello di Messina che confermano il primo grado lo aveva condannato per il reato previsto dall’articolo 570, secondo comma, del codice penale, sulla base della sola testimonianza della moglie secondo cui “dava i soldi quando se lo ricordava, ogni tre quattro mesi”.
leggi la sentenza cassazione 33319 12

Fonte: Il sole 24 ore Guida al diritto

57 Comments

  1. ciao mi chiamo cosimo e sono separato stiamo facendo una separazione giudiziaria sono attualmente disoccupato non vedo i miei figli da un anno avevamo una attivita propria e si e preso tutto la macchina il negozio la casa di cui la casa e stata assegnata a lei ma non abita perche sopra abitano i miei genitori e abbandonata da circa 7 mesi anno stacato luce e acqua io non o un posto dove dormire vorrei un consiglio grazie

  2. Occorrerebbe la certezza che la casa è stata abbandonata, ma la richiesta di distacco delle utenze (luce e acqua) potrebbe essere una prova sufficiente. Se per di più la casa è di tua proprietà la cosa dovrebbe essere facile, penso che un bravo avvocato possa darti il suggerimento giusto su come procedere ma penso non ci siano grossi problemi.

  3. Ciao a tutti, cerco un cosiglio!
    Sono un libero professionista, separato, non riesco piu a sostenetre l’importo impostomi dal tribunale(separazione consensuale) del mantenimento delle mie bimbe. La crisi mi ha dimezzato l’entrate, pur di lavorare e versare i soldi sono tornato dai miei genitori, ho fatto pure un finanziamento con la banca…….ma ora, mi vergogno pure, ma non ce la faccio proprio più! Ho provato a parlare con l’exmoglie, ma lei non crede alla mia condizione economica, per lei stò mentendo.
    Cosa posso fare? Non è possibile rivedere l’importo?
    Se n’è andata da casa con un’altro mi ha distrutto il cuore e la mente, e adesso pure economicamente!!!!
    Ma è possibile che la giustizia non ponderi questi fatti? Non conta che loro hanno un reddito laudamente superiore al mio?
    Scusate se sono stato prolisso……ma sono agli estremi della disperazione.
    Grazie.

    1. Devi fare istanza di revisione dell’assegno di mantenimento, portando tutta la documentazione del caso (variazione di residenza, richiesta finanziamento alla banca, dichiarazione dei redditi, relazione del commercialista, ecc.). Fino a sentenza sei obbligato comunque all’importo deciso in precedenza, se non ce la fai paga almeno in parte in modo da dimostrare buona volontà, altrimenti il giudice rigetterà la richiesta e ti obbligherà a versare anche gli arretrati.

    2. Caro Claudio so perfettamente di cosa parli io fui denunciato con il 570 dalla mamma di mio figlio di 12 anni feci 6 mesi di reclusione
      Oggi ho una bimba di 4 anni avuta da un rapporto con la mamma da 6 anni da circa 4 mesi sono restato solo vedo la bimba quasi tutti i giorni secondo la volontà della mamma la quale sotto suo ricatto nei miei confronti dice sé ti và bene così ……altrimenti sarà un giudice a decider per nostra figlia ,cosa molto amara …………….sai caro Claudio penso che dopo una forte delusione passata da molte persone come noi il mondo si restringe in tutto soprattutto nella solitudine signora molto brutta da digerire

      1. scusa, ma sei stato proprio in carcere? o domiciliari o simili ?
        te lo chiedo perchè io ho una condanna a 4 mesi che diventa esecutiva se non pago 3.000 € dii provvisionale….. che non ho

        grazie, gigi

    3. Ciao Claudio,
      armati di pazienza e di coraggio. Tutti non solo la Tua ex moglie presumono che tu racconti menzogne.
      Sono nella Tua stessa condizione con l’aggravante, mi pare, che io ho due bambine e che mentre la Tua se ne è andata di casa, la mia mi ha cacciato da casa mia.
      Raccogli tutta la documentazione che puoi, fai controllare il tutto dalla Guardia di Finanza, fai fare da un professionista una Parere Pro Veritate documentato e giurato.
      E proponi istanza ex 709 ter CPC per la revisione delle condizioni. In due anni io sono riiuscito ad ottenere una udienza sopportando tutte le calunnie e le diffamazioni del caso da parte della mia ex moglie e dei suoi avvocati.
      L’alternativa: cambia Paese!
      Scelta che se non avessi le bambine da difendere dalle prepotenze e ddalle strumentalizzazione della mia ex moglie avrei già fatto da tempo.
      Noin sono sicuro di esserti stato utile ma sono stato sicuravemte oggettivo e sincero.
      Ciao e in bocca al lupo.
      C.

    4. Ciao Claudio, chi ti scrive sotto ha ragione fai cosi, ma sappi che ti sono molto vicino ma tanto, perchè ti capisco e capisco come sei messo.
      Sti Giudici non hanno ancora capito niente di niente, loro guadagnano tanti soldi al mese e non capiscono come siamo messi noi…da panico

  4. buongiorno a tutti..spero qualcuno riesca a darmi un consiglio cosa fare…ho un figlio di 17 anni…che amo tantissimo…ha fatto una marachella circa un anno fa…sono 6 anni che sono separato..ma non è questo il problema..il problema che la madre dice che mio figlio non mi vuole sentire ne vedere..questo mi stà uccidendo non so piu dove rivolgermi..mi sono rivolto agli assistenti sociali…dove lui è seguito visto che ha un procedimento penale in corso..loro dicono che non possono farci niente….aiutatemi x favore vi prego…sono alla disperazione

    1. Difficile darti consigli senza sapere il perché tuo figlio ti rifiuti. Occorrerebbe capire cosa è successo nella testa di tuo figlio dalla crisi genitoriale in poi, avvenuta quando lui aveva 11-12 anni. Probabilmente la separazione dei suoi genitori ha scatenato in lui qualche reazione sfociata poi in quello che ha commesso un anno fa. E la madre, a quanto pare, non sta facendo il bene del figlio.

  5. Ciao vorrei se possibile sapere come posso tutelarmi ho un figlio di 11anni vive con la mia ex compagna e il suo attuale compagno gli passo un assegno di 200.00euro sempre pagato mai saltato ora mi chiede 300.00 il mio stipendio e di 1100,00 di cui 600,00 di mutuo se do 300,00 a lei io come faccio a mantenere casa con le bollette mangiare benzina lei percepisce uno stipendio di 800,00 + 130 di assegno familiare + lavora in nero fa le pulizie a casa di una signora a conti fatti guadagna + di me io vorrei continuare versare l’assegno ma 300,00non ci riesco non avrei neanche i soldi x andare al lavoro mi potete dare un consiglio senza parlare di come mi tratta e mi mette contro mio figlio

    1. Il concetto è che un genitore si dovrebbe togliere il pane di bocca per sfamare i propri figli. Facile a dirsi quando la famiglia è unita, non è altrettanto ovvio quando c’è un assegno imposto dal tribunale e si percepisce la cosa come una estorsione da parte dell’ex-partner. Versa quello che puoi, ma valuta con un avvocato se chiedere una modifica dell’assegno o proporre un saldo degli arretrati quando la situazione migliora.

  6. buona sera a tutti voglio chiedere un consiglio non piu un lavoro in quindi di conseguenza non riesco a pagare gli alimenti di mio figlio casa devo fare, la mia ex mi ha dennuciato al tribunale adesso ho una udienza cosa devo fare vado in contro a gravi conseguenze per favore sono disperato grazie mille….

    1. Il reato penale art 570 scatta quando il mancato pagamento è VOLUTO consciamente, se ci sono motivi di crisi economica non c’è reato ma c’è comunque l’obbligo di corrispondere tutti gli arretrati quanto prima. Versa quello che puoi, e documenta la tua difficoltà a far fronte all’assegno stabilito.

  7. Ciao, mi trovo separato consensualmente, in casa, obbligato di minacce e ricatti dalla mia ex, avvocato unico, novembre 2013 scatterà il 3° anno. Casa in comunione 50%, all’inizio degli accordi con lei avevavo stabilito 300,00€ al mese per i miei due figli ma il giudice disse che erano pochi, visto che abbiamo un mutuo di 750,00€ al mese il giudice stabilì che lo pagassi io. Ma lei adesso dice di andare dai carabinieri dopo avermi mandato una lettera dall’avvocato dove diceva che da 2 anni non passo il mantanimento ai miei figli. Credo che finchè sono in casa non debba passare altri soldi visto che pago già il mutuo più metà delle spese condominiali e oltre a latte ecc… Adesso mi minaccia dicendomi che non vuole più che io stia in casa, inoltre non rispetta il fine settimana, loro sono sempre con me, perchè lei vive con un’altra persona da quando è stata stabilita la sentenza, pertanto il giudice ha assegnato casa e figli a lei comunque e lei dice nella consensuale di tenermi in questa casa, ora dice che non mi vuole più, ma io non posso pagare un mutuo di 750.00€ più il mantenimento di 600,00€ e dovrei trovarmi un’altra casa, con 1400,00€ al mese di stipendio. Dimenticavo, ho anche un finanziamento di 300,00€ al mese di spese fatte dal matrimonio, macchina, mobili ecc…
    Grazie tante…

  8. Salve, chiedo aiuto xke nn so più cosa fare!! mia moglie a deciso di separarsi! io sono proprietario di una casa composta così 650 metri di terreno, 150m. di garage ancora grezzo un appartamento di circa 174 m. con le verande + un sotto tetto. Io sono disocupato in mobilità l’anno passato percepivo 783€ di mobilità. nel 2013 viene stimane – 20% quindi circa 640€ io mi son dovuto spostare da casa x fare un corso di riqualificazione al’lavoro ad circa 130 km da casa. lei percepisce circa 1350€ di stipendio. abbiamo avuto 2 figli la femmina a compiuto 18 anni il 16 / 3. il maschio ne compie 15 a giugno. il giudice mi a condannato ad pagare 200€ ed mi a presso la casa di mia proprietà. premetto ke la signora mi a chiamato 3 giorni prima di comparire dal giudice x parlare ed trovare un accordo x fare una consensuale. lei mi a chiesto di darle 30 000€ xle cose fate dopo il matrimonio di qui calcolate in 44000€ spessi nel acquisto della mobiglia ed varie cose di abbellimento nella casa. Io vorrei sapere come mi devo comportare x riavere almeno il garage. dimenticavo io nn riuscendo ad sostenere le spesse sono rientrato nel garage ed adagiandomi in un vecchio camper di mia proprietà . lei mi minaccia di chiamare i carabinieri se nn vado via. come devo comportarmi ??? grazie

  9. Dal 2004 verso puntualmente 700,00 euro al mese piu le spese,solo per le figlie.nn sono proprietario di nulla,la meta del mio capilale derivato da una vendita di un mio immobile,grazie alla mia fiducia (conti congiunti) se ovviamente approppiata unitamente a tutto ciò che vi era in casa.

  10. ..ora nn sono piu in grado di mantenere il tutto,senza lavoro e sto finendo i risparmi…nn so che fare…preferisco versare una o pu mensilita alle figlie che pagare l’avvocato….

  11. Come mai cari padri separati diventate tutti poveri improvvisamente?? Non generalizzate…il mio ex marito e andato via di casa perché aveva una relazione con una donna straniera…mi ha lasciato 3,50 euro sul cc. Ad oggi nonostante ci sia un provvedimento di un giudice che dice che mi deve dare 800 euro più pagare le utenze….si ostina a non darli….io sono una mamma separata e sono ridotta all osso….senza parole….

    1. Cara Barbara, hai tutta la mia solidarietà perché ovviamente i bastardi esistono!
      Ma proprio quei bastardi sono capaci di non versare nulla, di scappare, di superare anche le ingiunzioni del tribunale.
      Noi padri/mariti “meno peggio” siamo spesso del tutto non tutelati e costretti a vite impossibili proprio perché non capaci delle azioni peggiori.
      Esistono donne che si mettono a lavorare, donne che non vogliono pesare e/o distruggere l’ex compagno; purtroppo la paura, l’instabilità economica, la rabbia, il desiderio di vendetta.. fanno sfruttare con tutte le forze quei diritti che esistono e non devono essere ignorati.

      Peccato che di fronte a un “diritto” se ne devasta un altro, quello di ricostruirsi una vita nuova e dignitosa tutti quanti.

    2. I padri separati diventano poveri improvvisamente perchè improvvisamente le loro consorti si prendono con il benestare della legge che discrimina gli uomini :

      – figli
      – casa
      – stipendio

      Adesso spero ti sia più chiaro perchè i padri separati diventano poveri.

      1. Gino , Parole sante. Che schifo di legge e di ingiustizia.

        1. Mi chiamo Luigi,
          sono circa 3 anni che mi sono separato con la mia ex compagna la quale sta facendo uno scempio mai visto prima…la nostra relazione si e’ interrotta per colpa dei suoi genitori e per la loro eccessiva ingerenza ed invadenza visto che abbiamo comprato un’appartamento nello stesso stabile…e dopo l’ennesima lite con i suoi genitori sono stato costretto da lei tramite denuncia ad andarmene nella città dove sono nato (250 km circa di lontananza) e stabilirmi per il momento dai miei.
          Ovviamente non riesco a vedere mio figlio di 3 anni perche’ lei in continuazione mi priva di comunicare con il bambino spegnendo i cellulari e quelle poche volte che sono andato da lui mi ha costretto a vederlo per un’ora in macchina anche nel periodo invernale nonostante il freddo.
          Pochi giorni fa’ ho ricevuto l’ennesima cattiveria: RICORSO AL TRIBUNALE DEI MINORI DA PARTE SUA PER AVERE L’AFFIDO ESCLUSIVO !!!….sono a terra nel vero senso della parola…ma mi domando: perchè…perche’ tutta questa cattiveria…perchè un giudice non riesce a capire questa ingiustizia…queste a mio avviso sono persone che non dovrebbero esistere sulla terra…persone infelici..malvagie..non capiscono i danni che creano ad un bambino che al contrario avrebbe bisogno della figura del proprio padre….invece io sto perdendo il lavoro perche’ ormai la testa non c’è piu’…..non so’ cosa ancora mi attende ma di certo spero di non andare in depressione totale..!!!!
          ..io chiedo solo un po’ di GIUSTIZIA..!!!

      2. per colpa di queste leggi preistoriche mai cambiate rischiamo in poco tempo di andare sul lastrico.i propri figli vanno mantenuti e questo è fuori dubbio,ma in proporzione alle proprie possibilità,e non alle fantasie di alcune donne che basta che piangono un po davanti ai loro avvocati ed ai giudici

      3. sono una donna che vi è molto vicina. il mio compagno è separato e la sua ex è un arpia capace di ogni tipo di cattiveria. sono veramente poche le DONNE. io non mi abbasserei mai a tali gesti, piuttosto andrei a fare anche la spazzina per i miei figli. le donne non hanno dignità.

    3. Cara Barbara, esistono uomini che nn hanno amore per i figli, e non capiscono che mantenere i figli è un dovere che parte comunque dal cuore e nn da una sentenza dei giudici. Purtroppo i padri che improvvisamante diventano poveri , sono un’amara realtà, xkè esistono donne senza scrupoli che ti tolgono tutto casa , stipendio, e quant’altro posso toglierti e addebitarti, la legge purtroppo nn è uguale per tutti, nn lo è nel tuo caso ma nn lo è per la maggior parte dei padri separati, minacciati continuamante di nn farti più vedere i figli, ti mettono sempre i figli contro e fanno le vittime . La verità è che ce un vuoto legislativo che nn tutela ambo le parti.
      In bocca al lupo a te e ai tuoi figli, l’unico consiglio che mi sento di darti è di rimboccarti le maniche e di andare a lavorare , mantieni sempre la tua dignità di donna e di madre, cosa che purtroppo oggi la maggior parte delle donne hanno perso.

    4. vai a lavorare.

    5. Cara Barbara vai a scrivere dove scrivono le donne separate visto che questo non e’ il luogo giusto dove fare spirito e domande polemiche. Tuo marito e’ stato una merda ma nessuno ti autorizza a prendere in giro e fare la spiritosa in un sito dove gli uomini messi in ginocchio dall’arroganza delle “donne” moderne cercano un aiuto. Stai con le tue simili e controlla l’infelicita’ che le accompagna e sfogano sugli ex mariti…che fai ci spii? Le donne separate con figli prima alzano la cresta e spediscono i mariti, poi si trovano a che fare con maschi che fanno solo i loro comodi senza garantire affetto e sostegno…a quel punto l’infelicita’ e insoddisfazione cresce e si sfogano con gli ex mentendo ai figli e mettendoli contro i padri creando altri infelici: i propri figli sacrificati per ottenere gratificazione vedendo l’ex marito in ginocchio.

  12. ciao a tutti, sono d’accordo con tutto quello che dice Riccardo,chiedo un consiglio a qualcuno sperando di riuscire a trovare una soluzione al mio problema.
    premetto che guadagno 1,000,00 al mese da quando sono andato via da casa circa un anno fa dietro un conteggio da parte del mio avv. ho versato sempre puntualmente 350,00 per i miei due figli che tra l’altro non vogliono più avere nessun rapporto con me nonostante i miei continui tentativi di avvicinarmi a loro
    ho un debito con i miei genitori contratto prima che mi separassi di 200,00 mensili.il mese scorso c’è stata l’udienza al tribunale dove un giudice ha deciso che 350,00 euro sono pochi e che ne devo 500,00 questo perche la mia ex si è presentata dal giudice con una busta paga di 364,00euro , ovviamente lei lavora in nero è ne ho le prove.
    Voglio precisare che lei abita nella casa di mia proprietà dove grava un mutuo che non riesco piu a pagare, lei si ostina a ostacolare la vendita (tempo fa avevamo costituito un fondo patrimoniale quindi senza il suo consenso non possiamo venderla )
    Io sto cercando di ricostruirmi una vita ma come posso fare se verso 500,00 euro con il restante non mi posso permettere neppure una stanza, ora io dico se fossi stato bastardo come lei dice in attesa dell’udienza avrei di fatto per non darle nulla,
    capisco che 350,00 sono pochi ,ma anche il mio stipendio lo è.
    Ha dimenticavo,.. il mio lavoro si tratta di guidare ambulanze 10 ore al giorno con un contratto a progetto che se non lavoro non viene retribuito. grazie a chiunque possa darmi qualche consiglio

    1. Non dirmi niente,ti faccio una premessa, lavoro in nero, mi sono separato due anni e mezzo fa per insofferenza totale, ed ho tre figli.
      La mia ex “padrona” fa la vittima, complotta con l’ex fidanzato spinellato della mia compagna(motivo x la quale l’ha lasciato) e racconta tutto lo schifo del mondo a tutti figli compresi.
      Devo versare 650,00€ al mese , suo padre pretende 150€ al mese x soldi che ha prestato a sua figlia prima della separazione ufficiale e guadagno circa 700€ al mese, fortuna che vivo da mia madre…
      In tutto questo sa benissimo che la mia compagna(lavoriamo insieme) alla quale non da nome esplicabile è la stessa che mi aiuta a pagare.
      In tutto questo mi fa chiamare dai figli anche per 10€ per comprare un gelato.
      Dimenticavo, nonostante l’ordine del giudice decide lei quando farmi vedere i figli.
      Immagina!!!

  13. Sono un padre separato e malgrado che pur essendo io uscito di casa i problemi non sono finiti anzi ne ho maturati dei nuovi. Se le cose nn vanno piu’ dopo averci provato e’ giusto iniziare un nuovo percorso….le “colpe di tutto” mah chi lo decide.. Lacune affettive sessuali stanchezza figli che crescono e chiedono poco spazio per se… Una cosa e’ certa la cosa che nn si dovrebbe mai perdere e’ il ruolo genitoriale … Senza quello manca un elemento per ricominciare….

  14. Sono un padre separato e malgrado che pur essendo io uscito di casa i problemi non sono finiti anzi ne ho maturati dei nuovi. Se le cose nn vanno piu’ dopo averci provato e’ giusto iniziare un nuovo percorso….le “colpe di tutto” mah chi lo decide.. Lacune affettive sessuali stanchezza figli che crescono e chiedono poco spazio per se… Una cosa e’ certa la cosa che nn si dovrebbe mai perdere e’ il ruolo genitoriale … Senza quello manca un elemento per ricominciare….

  15. Salve,io sono la “nuova ” moglie di un marito divorziato che ha un figlio di anni 12 . Noi paghiamo un assegno di mantenimento di € 150 per l’ex coniuge e € 250 per il bambino,naturalmente con istat che adesso è arrivato ad € 32 quindi noi versiamo mensilmente 432 € + rata dentista+ rata sport, dividiamo abbiagliamento non solo sportivo,paghiamo da 7 anni il barbiere e le ricariche e sul mantenimento versiamo anche una piccola paghetta settimanale per il bimbo,l’estate il bambino la trascorre interamente con noi dal 19 maggio al 15 settembre riapertura scuola,siamo in un’altra regione rispetto alla sua residenza,durante l’anno le feste di natale tutte con noi dal 22 dicembre al 7 gennaio,i restanti mesi minimo 7/10 giorni con noi al mese. Il problema nasce sulle spese,noi comunque d’estate quando abbiamo il bambino con noi continuiamo a pagare il nostro assegno di mantenimento di € 432 ma il bambino è con noi ,quindi certo non chiediamo i soldi dei gelati che mangia,del biliardino,delle uscite,dei regalini per qualche amichetto,dei suoi acquisti estivi(pallone,retino,maschere,partecipazioni a tornei ,abbonamento spiaggia,consolle e giochi etc.-) abbiamo già comprato il diario scolastico e materiale che potrebbe servire a scuola,abbiamo comprato scarpe e tute invernali di nostra iniziativa,ma lei non vuole rinunciare al mantenimento del bimbo almeno per i mesi che il bimbo è con noi e neanche dividere almeno d’estate le spese del barbiere e ci impone di comprare altro abbigliamento invernale.Lei lavora a tempo determinato ma praticamente è sempre occupata, mio marito ha uno stipendio netto di € 1100 poichè il resto è impegnato nel pagamento di rate stipulate durante il matrimonio.Da quei 1100 devono uscire pagamento utenze,i 432+50+20 totale 502€ di mantenimento e il gasolio per percorrere 700 km per vedere il bambino tutti i mesi. Io sono disoccupata e di avere un bimbo tutto nostro è diventato impossibile.Aiutateci ad uscire da quest’incubo (motivo separazione tradimento di lei )

    1. Potete chiedere una revisione delle condizioni di separazione e una riduzione del mantenimenmto, fermo restando che l’assegno per gli alimenti al figlio è previsto anche qualora il minore passi le vacanze estive presso il genitore non collocatario. Le suggeriamo di contattarci telefonicamente ai numeri fissi, tutti i pomeriggi fino alle 19 o, in alternativa ai cellulari, a presto e un cordiale saluto
      APS

      1. Salve mi chiamo michele…..un piccolo quesito. Ho un figlio di 5 anni nato da un rapporto di sola convivenza non avendo mai sposato la madre. Con sentenza del giudice io sono tenuto al pagamento degli alimenti esclusivamente per il bambino senza nulla dovere come mantenimento, alla madre. Se mio figlio dovessero trascorrere un messaggio di vacanze coi nonni miei genitori, devo comunque corrispondere gli alimenti per il bambino alla madre anche se questa materialmente per un mese non lo ha in casa quindi non sostiene alcuna spesa per il bambino?

        1. L’assegno di mantenimento va corriposto anche qualora suo figlio trascorresse un mese di vacanza presso i nonni paterni

    2. Ciao Giulia, non ti sentire sola. Anche io sto da 6 anni con un padre separato. Il suo matrimonio e finito per volonta della moglie che in una settimana ha deciso di farsi mandare al sert per abortire il loro secondo figlio seza poter avere il consenso di lui, gli ha rubato da un conto corrente 28 mila euro che erano i risparmi di una vita e, dopo tutte queste angherie la giustizia italiana ha imposto al mio compagno di versare mensilmente 2mila euro mensili a questa donna che , non ha le facolta mentali appropriate per crescere adeguatamente il piccolo. Lo trascura in tutto, certe volte quando viene da noi dice che la mamma non gli fa fare la doccia, che lo abbandona in camera da solo per gg intere, non gli prepara la colazione…non parliamo dell intimo! Come te, non mi posso permettere di pensare ad avere un bambino perche ho un lavoro part.time e , per come hanno condannato lui non potremmo permettercelo, perche oltre al versamento mensile ci sono tutte le altre spese legate alla scuola, al calcio, alle scarpe e tute nuove. E una vera ingiustizia pensare che il potere lo debbano avere queste donne (con la d minuscola). Ci somo situazioni che dovrebbero essere studiate meglio. Perche questi figli con loro crescono male. Pensa che quando sta molto con lei, il bimbo diventa arrogante, irrequieto e triste…..e una situazione insopportabile! Il nostro avvocato ci ha gia detto che alla sentenza di divorzio che ci sara a maggio avremo poche probabilita di successo perche c’è un giudice donna! W l’italia! Comunque non ci dobbiamo disperare e sopratutto dobbiamo continuare a credere in una vita serena e bella con al fianco dei nostri compagni….ti abbraccio!

      1. Anche a noi succede. Quando passa una settimana, chiama disperata dicendo che non lo sa gestire e che la fa diventare matta e che ce lo vuole affidare poi, forse, pensa a quei bei soldini che prende e si mette calma….è incredibile. Questo mese poi il mio compagno non e riuscito a darle completamente l’assegno di mantenimento, perche oltre alla rata del mutuo, aveva l’assicurazione della macchina…..lei ha chiamato immediatamente dicendo che si sarebbe scordato il figlio se non gli avesse versato il rimanente dei soldi e che avrebbe proceduto anche con una denuncia……siamo a posto?

  16. Dimenticavo di dire che dopo quattro mesi estivi dopo 10 giorni che il bimbo è con la madre lei chiama di continuo perchè vuole che prendiamo il bimbo con noi perchè lei non lo sopporta più,ma non vuole affidarcelo …. senza speranza..

  17. ciao Giulia ho capito il problema. il bimbo logicamente viene piu volentieri con voi e a te piace questo bimbo figlio di tuo marito. la soluzione sarebbe o chiedere la revisione delle condizioni di mantenimento che qualche volta come puo migliorare per voi puo peggiorare data la mia esperienza, poi ti racconto. l’altra e di raccogliere piu notizie possibili e chiedere l’affidamento anche mettendo dei testimoni come il bimbo viene piu volentieri con voi e data l’ultima scena della ex che dice che non lo sopporta piu venite a prenderlo, secondo me ci possono essere tutti i presuposti x affrontare una causa ciao Giampi

  18. molte storie lette e molto simili alla mia; se capitassero a qualche giudice son sicuro che qualcosa cambierebbe a nostro favore. Le femmine (perche’ le donne sono fatte diverse) hanno capito che la legge e’ dalla loro parte e quindi ne approffittano

  19. ciao Barbara posso capire quello che provi, anche se i casi come il tuo sono come le .mosche bianche dalle mie parti,invece di uomini piu o meno fottuti siamo in tanti

  20. La separazione non è un buon affare per nessuna delle due parti, da tutti i punti di vista. Io non credo che esitano arpie e poveri santi o viceversa: penso che tutti ci troviamo in condizioni difficili nonostante si sia preso la decisione di lasciarsi, ma dobbiamo comunque provvedere ai figli e questo deve avere la priorità. Ognuno conosce il proprio specifico caso personale: io mi trovo in notevoli ristrettezza economiche, guadagno meno del mio ex marito e per andargli incontro, vista la crisi economica (che non colpisce solo lui) ho già accettato di rivedere notevolmente al ribasso l’assegno di mantenimento per i nostri due figli. Nonostante ciò, lui continua ad essere inadempiente, non in tutto ma in gran parte. Continua ad accumulare arretrati e io sono sempre con l’acqua alla gola. I figli li teniamo entrambi ma sono in prevalenza con me e io mi sono fatta carico delle spese che andrebbero suddivise. Solo ultimamente gli ho chiesto almeno di anticipare quelle perché non ce la facevo. Non l’ho mai messo con le spalle al muro perché potevo anche immaginare che fosse in difficoltà, ma quando poi imparo che è spesso a cena fuori e si compra la casa al mare… insomma, mi sento veramente presa in giro! Eppure, vi giuro che a sentire lui io sono come Equitalia! Ripeto, non è facile per nessuno. A me sembra di chiedere la carità ed è molto pesante accettare una simile condizione. Servirebbe buon senso da ambo le parti per sopravvivere più sereni.

  21. ciao a tutti, è dal mese di luglio che mi trovo a combattere una situazione molto complicata. contro ogni mia volontà sono stato costretto a lasciare casa dove vivevo con i miei due figli e alla mia, oggi ex compagna. tramite legale mi invita a lasciare casa prima possibile e trovarmi un altra sistemazione, oggi è gia un mese che pago il mio affitto in una altra casa, ma nn mi lascia la possibilità di viverci. nella casa di convivenza le utenze di casa sono tutte a mio nome, e in tutti i modi nn vuole girarsi le volture. il giorno 27 novembre, mi è stata notificata l udienza e sono molto preoccupato, mi hanno chiesto 600euro di mantenimento piu la meta sull asilo nido, vestiti, dottori, e extra, piu 280 euro di mutuo, considerato che gia percepisce un assegno familiare di 240 euro, e lavora a tempo ind con 1040 euro circa al mese. io guadagno in media 1600 euro al mese

  22. Salve sono un padre che non vede e non sente sua figlia da 2 mesi ormai ed anche se poco per me è come levarmi l’aria, e senza aria non si vive. La mia ex la usa contro di me perchè sa che mi fa male. Ho 48 anni e sono haimè disoccupato da febbraio, ed avanzo stipendi da agosto a febbraio + liquidazione, non mi assumono perchè sono troppo vecchio e non posso andare in pensione perchè sono troppo giovane (bello eh!!), e ciliegina sulla torta la “signora” ha chiesto il divorzio, facendomi un regalino ( mi ha querelato per mancato versamento assegno di mantenimento figlia ), da notare che lavora in banca LEI, e non ha mai avuto problemi, la casa coniugale le è stata data in fase di separazione, facendo si che il sottoscritto le regalasse 80.000.000 delle vecchie lire. Adesso oltre all’avvocato per il divorzio mi toccherà prendere anche un penalista per la querela, che anche se salderò gli arretrati andrà avanti comunque. quello che mi pesa comunque è che usa mia figlia per darmi contro, in ogni caso non è sicuramente bello e ne fa le spese la mia bambina sicuramente, come posso fare???

  23. Buongiorno,
    vi faccio una piccola premessa di quello che mi è successo così da avere se qualcuno ne ha capacità, un consiglio su cosa posso fare, non sono stato sposato ma ho avuto un figlio dalla mia ex compagna, ora il bimbo ha 8 anni e prima che ne compisse 4, la mia ex compagna, dopo averle provate tutte per non farmi vedere mio figlio, ha tentato la cosa più infame, mi ha denunciato per abusi sessuali su mio figlio. Ho passato un calvario che non auguro neanche al mio peggior nemico (lo augurerei solo alla mia ex), fatto di udienze, perquisizione in casa da parte della polizia etc…etc… e la cosa più pesante che dal momento della denuncia non mi hanno fatto più vedere mio figlio per più di un anno. In conclusione sono stato assolto perchè il fatto non sussiste e dalle varie relazioni degli psicologi interpellati dal giudice, dagli assistenti sociali e da un istituto è venuto fuori che non solo non c’è stato nessun abuso ma che la mamma si è inventata tutto e che ha dei problemi mentali (è tuttora seguita da psicologi degli assistenti sociali) e che ha fatto tutto solo per ritorsione. Da quando mi ha denunciato io ho smesso di passare l’assegno di mantenimento del bimbo in quanto ho dovuto affrontare un procedimento penale con dei costi esagerati tra avvocato e consulenti e quindi non avevo materialmente i soldi da passare per il mantenimento. Da più di un anno ho ricominciato a passare l’assegno e lei mi ha denunciato per il mancato pagamento dell’assegno in quel periodo e inoltre ha fatto un atto di precetto sulla mia ditta individuale con la quale un mese fà ho aperto un negozio, bloccandomi tutto. cosa posso fare? Con un pignoramento sul conto della ditta non posso pagare i fornitori e quindi non posso lavorare e i soldi per cui ha fatto denuncia e precetto non li ho!!
    Sapete consigliarmi?

  24. Salve,
    Sono un insegnante con uno stipendio di 1450 euro al mese. La mia ex moglie ha uno stipendio quasi doppio rispetto al mio. Ovviamente si è presa la casa comprata da entrambi. Io pago 520 euro al mese di spese per la casa dove vivo (bollette escluse). Il tribunale mi obbliga a versarle 400 euro al mese per i due figli minorenni. Insomma al 5 del mese mi restano 530 euro per far fronte alle altre spese fisse e alle spese straordinarie alle quali devo contribuire per metà. I figli (per fortuna) passano con me circa un terzo del loro tempo (dopo aver scansato per un pelo l’alienazione genitoriale, ma sto affrontando tuttora le canoniche cause penali per maltrattamenti), quindi c’è anche una buona parte di mantenimento diretto.
    Trovo profondamente ingiusto che la mia ex moglie abbia avuto la possibilità di rifarsi una vita e possa far divertire i nostri figli con viaggi e weekend in giro ed io non possa neanche portarli a mangiare una pizza oltre a non avere la possibilità di rifarmi una vita anch’io…

    1. io se verso il mantenimento deciso dal giudice completamente fuori dalle mie possibilità:200 euro al mese +spese xtra(il mio stipendio netto è 920 euro con 520 di affitto ed il resto per mangiare ,benzina e bollette varie..)quando la bambina è con me non posso fare praticamente nulla se non stare chiuso in casa.E quando sta con me per di più dovrei trasferire ogni volta il suo guardaroba da casa sua a casa mia dato che non ho neanche i soldi per vestirla o piu semplicemente,come padre,togliermi lo sfizio di uscire con lei e comprarle qualcosa che le piace.

  25. sono un infermiere professionale divorziato ormai da dieci anni,ho un figlio di 19 che non vedo da anni ,non continuo a dare gli alimenti, ma e capitato che tre mesi non ho potuto versargli nulla in quanto ho avuto problemi finanziari,ciò nonostante ultimamente gli avocati della mia ex mi hanno fatto un pignoramento di una somma pari ad 8oo euro,,330 tramite azienda sanitaria locale (stipendio) IN CONTEPORANEA sul conto bancario 800 piu il 50% della somma stessa,morale il giudice non ha deliberato e si e riservato di assegnare le somme,questo sucedeva 11 di novembre a tuttora ho il conto bloccato le carte pure enon posso accedere allo stipendio anche se ho il triplo della somma perche un giudice ha bisogno di tempo,,non ho i soldi per mettere gasolio alla macchina per andare a lavoro e dare il cambio ai colleghi,,ora dico non e reato non pagare gli alimenti ok,io non ne ho dato per tre mesi per un valore pari a810,00 euro e guardate cosa mi è successo a tutt’oggi 23 dicembre aspetto che un giudice ,che non conosco e che non sa nulla di me,mi abbia penalizzato per 810 euro,,inoltre ho un’altra minore da sfamare,piu i rid che arrivano nel conto e che mi riempiranno di penali da pagare per i ritardi,,non so piu cosa fare,,,buon natale,,

  26. Sono chiara, con un profondo senso solidale nei confronti di tutti i padri separati.
    non capisco e non accetto i favoritismi che si danno a queste donne arroganti e con poca voglia di andare a lavorare. I giudici dovrebbero capire che, al 99% queste donne hanno dei problemi spicologici e che il piu delle volte danneggiano i propri figli a livello mentale e, danneggiano completamente lo spirito dei padri che oltre a questo devono combattere giornalmente con problemi enormi economici.
    E possibile che le udienze di separazione e divorzio siano sempre seguite da dei giudici Donna?
    come ci si potrebbe muovere per tutelare di piu la situazione dei padri?

  27. Chiara immensamente grazie di cuore,tu chiedi come ci si potrebbe muovere per tutelare noi padri.Ha malincuore devo dirti che la Giustizia sistematicamente in tutti i processi usa un solo peso da mettere sulla bilancia,che è verso la donna e un dato di fatto,e un dato di fatto che non vengono fatti indagini tutto e deciso l’uomo il padre,il marito e da condannare ed essere denudato totalmente dei propri beni mobili,ed immobili ma la cosa peggiore che nelle decisioni di affidare i figli non si accerta sé effettivamente la madre rispetta le regole.Madri che fanno uso improprio dei figli solo ed esclusività proprie.I figli sono di entrambi,i figli sono traumatizzati tante volte la separazione……gli assistenti sociali…….a volte le forze dell’ordine tutto questo è trauma,particolarmente quando sono adolescenti è grave tutto questo è le madri che fanno?…….invece di migliorare le cose le peggiorano.Sono poche quelle donne che comprendono e capiscono io dico questo mamme,ex mogli lasciate vivere degnamente i figli,lasciateli crescere è nel loro diritto,è nel loro diritto vedere il padre che figura fondamentale per la vita.Vedere un figlio/a che è triste……all’asilo……la scuola non và in casa vede il vuoto è bello tutto questo?Quando diventerà grande si porta dietro il macigno pesante che ha vissuto ovviamente anche lui seguirà la stessa strada che i genitori hanno vissuto.Dimostratemi se non è come dico!!!!! Poi per il Giudice donna è tutto stabilito esiste complicità di difesa ovviamente come ho avuto modo di scrivere in altri post c’è la caccia sistematicamente giornaliera verso noi uomini sempre addidati è condannati……pertanto nulla può cambiare in questo paese……la Giustizia vera non esiste…..esiste è c’è violenza continua.Chiara pertanto avrai capito il tutto ti saluto caramente grazie per la solidarietà tua e di tutte coloro che capiscono i nostri drammi saluti. michele B

  28. Proprio oggi notizia………due donne uccidono padre marito è vergognoso non dite che sono gli uomini violenti,questa è violenza gratuita giornaliera donne riflettete…..riflettete state portando il mondo alla rovina.Le conquiste si ottengono senza violenza.Dimostate con fatti concreti che sapete ragionare e non siate avide di denaro ma guadagnatevelo lavorando,non ci sono scusanti che il lavoro non si trova…….basta volere umiltà e sacrificio qualsiasi lavoro onesto senza compromessi.Nelle famiglie instaurare il dialogo….dialogo che non esiste più tra coniugi.

  29. Ora più che mai mi rendo conto che è guerra aperta caccia all’uomo,sistematicamente tutti i giorni sulle tv di stato e commerciali si vedono e si sentono frasi da brivido che non sto qui ad elencare x delicatezza ma se seguite certi programmi vi rendete conto (vedi Forum) che nei dibbatimenti in particolare separazioni……affidamento ect ect,buona parte del pubblico femminile si accaniscono con ferocia verso l’uomo accusato.Ora ditemi voi se la cosa può piacere certo che no!!! mi chiedo e vi chiedo in particolare a tutte quelle donne che leggono i nostri post vi sembra giusto una cosa del genere questo trattamento? Avete voluto la parità……..ma la adoperate quando vi fa comodo,volete il rispetto…….ma voi rispettate?Penso che nessun uomo vuole sottomettervi (chi lo fa e vigliacco) volete raggiungere certi traguardi usando violenza arroganza stare in cima alla vetta? giusto ma non e il modo migliore che state scegliendo riflettete…..riflettete dite che il vostro cervello è superiore al nostro !! allora dimostrate con fatti concreti che ci sapete fare.Ma se tutto ciò lo dimostrate con la violenza l’imposizione……..non è la strada giusta.Noi uomini padri separati siamo 800.mila forse di più questo e grave è voi separate che fate? Trasmettete violenza hai nostri figli che anche loro un domani grandi si portano dietro e trasmettono violenza violenza che hanno vissuto stando in casa con voi questo è un dato certo,vi sembra giusto? Con la violenza il rancore…l’odio non si va da nessuna parte,pertanto riflettete basta questo accanimento terapeutico distruttivo contro l’uomo,desiderate raggiungere le alte vette? Con la violenza!! bisogna curarsi nel proprio esser donna ma donna veramente maturando dentro ed allora vedrete che le cose come rispetto amore…..la famiglia ha valore prendete esempio di papa Francesco venuto dalla fine del mondo che ci sta imparando certi valori persi…………Michele b

  30. Ci sono ex mogli, anche giovani, che pur in grado di lavorare si rifiutano di farlo. Vogliono essere mantenute dagli ex mariti, magari anche quando la separazione è dovuta in parte o addiritura in toto a causa loro. E’ giusto mantenere i figli, ma con ragionevolezza. Le ex mogli, purtroppo, con la legge dalla loro in questo caso sessista ed arcaica, non esitano a denunciare anche solo in caso di non pagamento, anche casuale del mantenimento, magari dovuto purtroppo a mancanza di mezzi o anche da gravi motivi di salute gli ex- mariti. Quella dell’assegnazione della casa coniugale al genitore che tiene i figli, che praticamente è sempre la madre, più il mantenimento e a volte pure le spese, e’ ingiusta e diabolica. Costringe l’uomo a cercare e certo pagarsi un’altra casa, magari nei casi piu’ fortunati a tornare a casa dei vecchi genitori, che magari in solido devono sostenere la cara ex moglie ed eventuali nipoti. Il padre è spesso anche impedito a vedere i figli dalle ex. A non vivere e a volte neppure a sopravvivere. Dover mantenere i figli sino all’eta’ di 26 anni è poi un’esagerazione. Non mi stupisco se alcuni padri spariscono, frustrati e mal trattati, cornuti e mazziati e villipesi da ex e anche da figli arroganti. Le donne, anche le madri sposate lavorano, non vedo la differenza, lo facciano anche le ex che non ne vogliono sapere perchè devono allevare i figli e magari non in nero come fanno alcune. Sarebbe ora davvero di una parita’. Con questo ci sono poi anche uomini in cattiva fede ed ex mogli meravigliose. Ci vorrebbero leggi non razziste o unilaterali e cieche, che diventano armi nelle mani di ex senza scrupoli, senza voglia di diventare indipendenti magari impedire una nuova vita all’ex compagno o tenersi un bonus a vita…

  31. Io sono bi-separato , se il termine è consentito (a me si) . Ho 4 figli , due con la prima Moglie e 2 con la seconda (compagna). Purtroppo i rapporti tra ex ed compagna, tra figli precedenti e figlia (non mia) della compagna hanno minato e fatto saltare , nonostante tutti i miei sforzi, questa difficile situazione. Il colpo finale l’ha dato la situazione economica generale, l’invidia e avidità delle donne coinvolte.
    L’amore e il desiderio di una famiglia che sapesse rispettarsi e superare le difficoltà , è rimasto nei miei sogni da ingenuo. Ho sperato e cercato di resistere, rinunciando anche, mio grave errore, a molti degli spazi che mi ero guadagnato con i miei primi figli, per far capire alla mia attuale compagna (Russa) che gli volevo bene, e che potevamo stare bene con le Nostre bambine. Ma non si può rinunciare ai figli , oppure chiedere di rinunciarci, non è umano, e disumano, ed è un atto di assoluto egoismo. Ora non so come potrò affrontare questa situazione, che ormai ho vissuto ed è presente nella mia vita da circa 10 anni. Ricominciare con le bambine piccole e saper di dover combattere su ogni piccola cosa, e cercare nonostante tutto di trasmettere ai figli le proprie convinzioni e i valori a cui si crede.
    Però non mollo, anche se mi viene voglia di scappare , io non lo faccio, anche se sarà molto dura, basterà che in tutto questo uno dei miei figli mi regali un sorriso , farà sparire ogni fatica sopruso al quale si è dovuto sopportare. Ciao

  32. Padri vi sono vicina. Lo dico da donna che si vergogna del comportamento di altre donne. Lo dico da cittadina che vede nell’operato di forze dell’ordine, giudici, avvocati e consulenti poca attenzione per il proprio delicatissimo lavoro. I padri sono stati scambiati per bancomat. Questi bancomat possono o meno emettere danaro ma sempre bancomat rimangono salvo vedere almeno una condizione inversa: una ex moglie che versa all’ex marito un assegno per il mantenimento del figlio così che il cotale padre possa permettersi di limitare il tempo impiegato a lavoro per seguire il figlio. Basterebbe solo un caso per sconfermare il pregiudizio del padre bancomat.
    Una separazione come tante in cui entrambi i genitori (giovanissimi con un figlio “non programmato” ed un matrimonio riparatore) lavorano in un’azienda appena aperta ex intestata all’uomo. Per nessuno dei due esiste reddito ovviamente . La casa coniugale, intestata al padre, viene faticosamente pagata dai genitori dello stesso a mezzo di mutuo. In attesa della separazione avvengono una serie di eventi tra cui ricatti, sottrazione del minore, aggressioni tutti ai danni del padre, al solo fine di ottenere un assegno di mantenimento elevatissimo, il quale (inizialmente) non denuncia cercando di gestire il conflitto per il “bene prioritario del minore”. Viene firmata una separazione consensuale in cui il padre accetta di corrispondere un assegno di mantenimento mensile per il figlio pari alla metà del reddito annuo (non ho sbagliato a scrivere). Cede la casa coniugale e la macchina appena acquistata. La permanenza del figlio é decisa al 50% con entrambi i genitori. Ciò significa che tale bambino passa in egual misura permane con l’uno e con l’altro genitore. Si fanno sbagli enormi per paura di “perdere un figlio” soprattutto quando l’avvocato ti sconsiglia di fare causa perché “tanto si sa che le donne hanno sempre ragione”. Alla fine accetti, stupidamente, credendo di portare pace e garantirti il diritto di essere padre a 360 gradi. Poco importa se il comportamento della madre é pregiudizievole nei confronti del diritto del minore di “godere” di entrambi i genitori. Da quella firma il calvario. Donna che si sente (più o meno giustamente sola), che si dichiara sola a crescere un figlio (sola quando il figlio sta con lei) e che non capisce che anche il padre è solo quando si trova, nel suo 50% del tempo a districarsi tra lavoro, spese e gestione del figlio. Una madre che lascia il figlio dal padre (o dalla madre dello stesso) quando dovrebbe stare con lei per poi “sottrarlo se non corrisposto l’assegno”. Madre, che dichiara di non voler lavorare per seguire il figlio (7 anni), che non paga le utenze domestiche né tanto meno il condominio, spese che ricadono sulla testa del proprietario (sempre il padre). Un assegno che serve non al mantenimento del figlio ma al mantenimento del figlio quando é con la madre. Vestiti, scarpe, libri, cancelleria e visite varie sono TUTTE a carico del padre che fa sempre più fatica a versare l’assegno fino a non corrisponderlo più. Il padre si trova a mantenere il figlio in maniera diretta. Ma occhio, dovrebbe alla ex un assegno e immancabilmente arriva la denuncia per mancato mantenimento. La stessa non trova seguito in quanto, presentate ricevute e scontrini di cotale mantenimento diretto, dirà il giudice, in sede penale, che non vi é ipotesi di reato. Ed in sede civile? La ex ha diritto al mantenimento non versato. Gli arretrati verranno corrisposti subito. Nel frattempo viene fatto ricorso per modificare l’assegno di mantenimento e presentata una situazione in cui le azioni della madre sono totalmente tese a danneggiare il padre ed il rapporto padre figlio. Il tribunale valuta che l’assegno é assolutamente sproporzionato agli introiti paterni ma che se il padre lo ha accettato una prima volta, può continuare a versarlo!!!!! La ctu rileva un conflitto altissimo e consiglia alla madre una psicoterapia ed ad entrambi un percorso sulla genitorialitá. La madre rifiuterá entrambi i suggerimenti ed il padre si ritroverá solo ad effettuare un percorso dedicato ad entrambi. In pratica niente cambia. Non é vero del tutto: la ditta appena aperta chiude con tanto di debiti sulle spalle (del padre). Continuano le minacce (si parla di roba tipo 900 tra sms e email all’anno), aggressioni denunciate( con fatica perché insomma, un uomo che denuncia una donna deve far molto strano alle forze dell’ordine), false accuse che non trovano mai un riscontro oggettivo e che nemmeno il tribunale prenderá in considerazione , ricatti per mezzo del figlio con ricorso delle forze dell’ordine, totale rifiuto di avere qualsiasi tipo di contatto con il padre se non a mezzo sms o avvocati. Gestione della salute, dell’educazione e della scuola attraverso una modalità del “io decido e tu esegui, l’importante é che paghi il mantenimento (per tutte le spese di quando il bambino é con me, quando é con te, vestiario incluso lo ricompri da solo) “. Il tutto davanti agli occhi di un bambino che dirá “ben venuta nel mio mondo”. Nel frattempo la signora, che in sede di CTU narra, piangendo di dolore, che non potrà mai più avere figli a causa di un problema fisico e che intima l’ex di non azzardarsi a riaccompagnarsi e a far freguentare il figlio alla nuova compagna(perché il figlio potrebbe soffrirne), rimane incinta e va a convivere con il nuovo patner nella casa coniugale (tutte le spese condominiali non verranno mai da loro pagate). Nessuna modifica all’assegno di mantenimento e totale estromissione del padre dalle decisioni riguardanti il figlio(per estromissione si intende tutte le mansioni che comportano diretto disagio alla madre DEVE, per ordine della stessa, eseguire il padre. Alle restanti pensa lei stessa ed il suo nuovo compagno). La madre ovviamente, dovendo accudire il nuovo nato non lavora. Dopo 6 anni ancora la situazione é questa. Essendo un’eventuale ulteriore causa troppo onerosa si tenta la via dell’accordo per giungere al divorzio. Accordo che ovviamente non viene trovato. Ora, potremmo dare la colpa ad un padre ingenuo che si é impegnato per cifre che non aveva per paura che la madre gli togliesse il figlio come da sue minacce (di storie cosí é pieno il mondo….)oppure ad una madre sofferente e rancorosa per la quale ogni occasione é buona per umiliare il padre e strumentalizzare il figlio ed agire nel proprio personale esclusivo interesse. Alla fine si sta parlando di una guerra tra poveri. Ma la domanda delle domande é: gli operatori che dovevano e potevano seguire una tale situazione tale da renderla sufficientemente serena per il figlio dove sono? Perché queste due persone, nella ragione o nel torto hanno avuto solo “compagni di guerra” e mai nessuno a sostenerli? Tutti coloro che sono passati hanno giudicato e deciso indipendentemente dalle reali condizioni di entrambi gli ex coniugi, nessuno peró ha aiutato, sostenuto, sorvegliato. Nessuno ha insegnato loro ad essere genitori oltre la coppia. E chi ci ha rimesso? Lo stesso individuo che ognuno, a proprio modo, ha creduto di tutelare.

  33. ps: se il padre non paga gli alimenti é perseguibile penalmente ed immediatamente a tutela del minore. Se non paga perde il diritto di essere padre. Quale monito (pena?) diretta ed immediata per una madre (od un padre)che non persegue la condivisione nel compito di occuparsi della salute, dell’educazione e dell’istruzione? Quale pena per un genitore che si esime da essere genitori insieme?

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