DNA negativo

APS/ febbraio 15, 2011/ Storie di padri/ 6 comments

HO 40 anni ho convissuto con una donna per circa 10 anni inizialmente andavamo d’amore e d’accordo ed eravamo una coppia veramente affiatata e felice.

Lei cittadina io abitante di un piccolo borgo ; ci siamo conosciuti e ci siamo subito innamorati all’epoca io lavoravo all’estero non in Europa lei studiava presso l’università di una importante città italiana e contemporaneamente lavorava, lei mi ha sostanzialmente inseguito in giro per il mondo per circa un anno io decisi di rientrare in Italia per lei e lasciare il mio lavoro all’estero.

All’ epoca ero talmente innamorato che ho lasciato tutto per seguirla nella sua città d’origine dove lei lavorava presso un ente pubblico, inizialmente mi ero adattato a diverse tipologie di lavoro anche poco gratificanti però sono sempre rimasto in contatto con la mia terra e le mie persone care è un poco come dire per un abitante di una piccola isola felice dove si conoscono tutti gli abitanti, abituato alle solite cose, stare a contatto con la natura trasferirsi in una metropoli caotica ed ostile.

Sono rientrato ho convissuto con lei inizialmente in affitto poi abbiamo acquistato la prima casa, io periodicamente rientravo nella mia zona di origine dove c’erano i miei affetti ed i miei interessi.

Non mi sono mai integrato nella sua città e con la sua famiglia che ho sempre ritenuto ostile e poco umana, rimanevo la semplicemente per lei .

Dopo circa 5 anni di convivenza in seguito a grosse incomprensioni ed incompatibilità di carattere io la lascio e rientro nella mia terra, durante la lontananza rimaniamo però in contatto tra noi dopo circa un anno ci rimettiamo insieme con l’intenzione di fare famiglia, lei è disponibile a seguirmi nel borgo chiedendo mobilità, ma io considerando varie situazioni e accertando che lei non era felice di adattarsi a una piccola realtà di paese , lasciando la propria famiglia e le amicizie decisi di trasferirmi in modo definitivo.

Iniziamo a cercare il cucciolo svolgendo tutti gli esami di rito, entrambi eravamo fertili ma lei non rimaneva incinta, io notai che desiderava un bimbo in modo spasmodico, non abbiamo mai fatto nessuna tipologia di cura, non fossi stato fertile avremmo potuto provvedere diversamente i mezzi non mancavano.

Dopo un anno esatto dal nostro ricongiungimento lei rimane incinta e io sono diventato l’uomo più felice del mondo .

Successivamente lei diventa sempre più aggressiva polemica e scontrosa, dalla nascita del bimbo in poi assume dei comportamenti a dir poco allucinanti è estremamente possessiva nei confronti di nostro figlio non me lo lascia mai non mi lascia svolgere il mio ruolo di padre, e a mia madre quello di nonna inoltre tende ad allontanarmi con delle scuse dalla casa famigliare come quando abbiamo venduto la casa per acquistarne una più grande io ero disponibile ad andare in affitto per un certo periodo in quanto i tempi di consegna continuavano a slittare ma lei no ha preferito tornare dai suoi genitori con il bambino , io sono rientrato a casa mia e ci vedevamo circa ogni fine settimana.

Durante questo periodo la sentivo sempre più fredda distaccata e calcolatrice, mai un gesto di affetto un bacio una carezza, nulla intimamente eravamo due automi, io non capivo la sentivo sempre più lontana mentre il bimbo cresceva cercava papà ma la madre con mille scuse non mi lasciava interagire con lui, qualche esempio a me piaceva portarlo a cavalcioni sulle spalle, oppure tenerlo in braccio, fargli vedere le foto delle nostre vacanze ma lei si opponeva.

In sintesi la mia vita diventa un inferno causa problemi famigliari e di lavoro cerco conforto nell’ alcool e nelle arti marziali dove riesco a sfogarmi e a sopportare la situazione in palestra non c’era nessuno che voleva allenarsi con me ero diventato una macchina da guerra, lo sport nella mia vita mi ha sempre aiutato.

10 settembre 08 Notte del disastro, in seguito a enormi problemi una sera esagero con gli alcoolici vino e birra i superalcolici non sono per me, sto male, lei al posto di aiutarmi chiama il 118 mi ritrovo in casa tutte persone che lei conosceva e volevano sottopormi a una serie di esami, io mi faccio misurare la pressione e li mando via, poi mi ritrovo in casa la sorella di lei, lei sveglia il cucciolo e in piena notte va a citofonare ai vicini che manco conoscevamo bene e lascia il bimbo da loro, io sentivo che le due sorelle confabulavano sul chiamare i carabinieri a quel punto non ci ho più visto, ho perso il controllo e ho spaccato alcuni oggetti di casa i carabinieri sono intervenuti in 4 e casualmente lei li conosceva io mi ero però calmato e d hanno fatto i loro accertamenti.

Ho atteso qualche ora per riprendermi , mi sono messo in auto e ho raggiunto casa mia, in seguito a quella notte non ho dormito per almeno due giorni temo anche mi abbiano somministrato qualcosa .

Il giorno dopo le telefono cospargendomi il capo di cenere, mi dice di essersi rivolta a un legale , di cercarmi un lavoro dalle mie parti, ci sono richieste economiche dice che in casa familiare non mi vuole più vedere, non ha problemi a farmi vedere mio figlio ma alle sue condizioni mi dice anche che è disposta a farmi la guerra fino in fondo.

Inoltre ha immediatamente pubblicizzato l’accaduto presso i parenti e conoscenti.

Pure io mi rivolgo a un legale, quando lei ha capito che non poteva allontanarmi dal bimbo e dalla casa comune ha tentato di recuperarmi attraverso la terapia di coppia io prendo tempo fino a fine anno nel frattempo raggiungo lei e il cucciolo ogni due settimane poi scopro che lei tradiva e mi viene questo dubbio che il cucciolo non era mio. Effettuo un test del DNA che ha esito incompatibile spero nell’ errore umano ma purtroppo non è così effettuo successivamente un ulteriore test presso un altro laboratorio ma anche questo è incompatibile.

Da qui sprofondo in una situazione psicologica veramente pesante lei mi racconta di tutto e di più , a livello legale hanno provato a circuirmi in tutti i modi ma questa è un’ altra storia, nel momento in cui ero praticamente distrutto il colpo di scena una telefonata a Bologna risponde Chiara , la quale mi prende per mano e mi aiuta a risolvere le varie problematiche ora sto riprendendo in mano la mia vita, risolvendo le varie questioni ma rimane in bocca un amaro fortissimo colui che credevo mio figlio è invece il figlio di tradimenti ed inganni colei di cui ero innamorato si è rivelata una pazza squilibrata.
Per il momento mi fermo qui……………

6 Comments

  1. Sono un papà che dal 2009 lotta per il bene è la felicità della sua bambina.DA QUEL LONTANO anno 2008 sto cercando di Rimpatriare mia figlia Italiana RAPITA dalla Madre RUMENA ex mia convivene! La madre senza nessuna motivazione da un giorno all altro incominciò a minacciarmi di portarmi via mia figlia per sempre qual’ ora non gli avessi firmato un accordo scritto di poter prendere la minore è portarla in ROMANIA per vivere la.Mi rifiutai a tale richiesta a quel punto la madre decise di PIANIFICARE FALSE ACCUSE sui miei confronti è IL RAPIMENTO DELLA BAMBINA. Io padre Italiano sucuro che le nostre leggi i nostri GIUDICI tutelassero i nostri figli NON mi preocupai che tutto questo potesse avvenire!CARI AMICI MIA FIGLIA è stata caricata su un TIR è PORTATA NELLO STATA RUMENO ,è DA QUEL GIORNO non ne ha potututo far RIENTRO IN ITALIA tutta colpa dei GIUDICI ITALIANI di UNA CORTE D’ APPELLO DI BRESCIA dove modifiacarono una SENTENZA DEL TRIBUNALE DEI MINORENNI dove Disponevano L affidamento ESCLUSIVO al PADRE CON IL RIMPATRIO!! La Convenzione dell AJA dell 1980 in Italia non viene applicata ne riconosciuta. Le AUTORITà CENTRALI RUMENE non si oppongono al rimpatrio della minore,anzi la Corte d ‘ Appello di BUCAREST nella sentenza riconosce la Madre COLPEVOLE DI SOTTRAZIONE DI MINORE è DISPONE IL RIMPATRIO DELLA MINORE IN ITALIA. Ma la madre si rifiuta di consegnare la minore in quanto con la sua ARROGANZA DICE cosa mi fa la tua ITALIA ,LA TUA POLIZIA,I TUOI GIUDICI? infatti la minore si trova ancora nello stato RUMENO SOLO PERCHE dal nostro Ministero di Giustizia non iviano la richiesta di RIMPATRIO perchè ci sarà un altro grado di giudizio.NON CE UN MAGISTRATTO DI NESSUNA PROCURA ITALIANA CHE EMETTE LA RICHIESTA DI RIMPATRIO POI SI PARLA DI CONVENZIONI..DOVE? QUANDO? IN ITALIA SOLO PAROLE!! è TUTTI FAN QUEL CHE VOGLIONO se sono di un altro stato ..!!ASSURDO LA MADRE NON è PIù AFFDATARIA in quanto la CASSAZIONE HA annulato la sentenza!! è UNA VERGOGNA ITALIANA i NOSTRI FIGLI NON SONO TUTELATI è IL LORO DIRITTI NON VENGONO APPLICATI. I nostri figli possono essere rapiti è nessuno fà niente!! la romania non si oppone al rimpatrio ma l’ Italia lascia i sui figli negli stati che non li appartengono!!che tristezza !!un padre disperato che non sa piu come poter salvare la propia figlia!

    1. Massimiliano qusto è rapimento di minore vero è proprio,parla immediatamente con il tuo legale c’è gia una sentenza.Rivolgiti ai Carabinieri con la sentenza medesima è che prendano accordi con il Console Rumeno è la polizia compentente a far si che la minore rientri immediatamente in Italia,diversamente tua figlia rischia di intraprendere una brutta strada tutti sappiamo in Romania e gli altri stati che fine fanno.Cosi dimostri a quella ladra chi sono i Polizziotti e i Carabinieri in Italia datti da fare Massimiliano tua figlia è minore è deve stare conte non mollare.Ciao MICHELE B

      1. Massimiliano ti voglio chiedere tu hai fatto denuncia ,Carabinieri, o Polizia? per la scomparsa è rapimento di tua figlia minore? Mi auguro di si diversamente gli organi preposti non possono agire è importante,se non hai fatto nulla ti devi muovere segnalando che la minore è stata rapita è trasportata in un tir se riesci a ricordare la targa è meglio.Fammi sapere auguri ciao MICHELE B

  2. buongiorno,
    dopo l’ennesima notte insonne sono qui a denunciare la mia storia…
    sono la compagna di un giovane uomo che come me, ha un matrimonio fallito alle spalle.
    Dopo svariati anni di richesta alla sua ex moglie di effettuare la prova del dna sulla loro figlia, nata durante il matrimonio, e dopo svariate prese in giro da parte della ex, decide di rivolgersi ad un legale.
    premetto che lui ha effettuato questa prova da solo ottenento l’esito negativo quindi ricapitolando e’ padre legale ma non biologico.
    chiediamo solo giustizia non e’ possibile che il tribunale rigetti la richiesta in quanto sono passati troppi anni, perche’ non fanno degli accertamenti piu’ idonei per tutelare anche genitori che si sentono solo truffati… e non solo nei sentimenti.
    perche’ un uomo, solo perche’ ingenuo e che vive in buona fede, non puo’ rifarsi serenamente una vita ? pensate ad un semplice operaio che non solo sta pagando per debiti non fatti da lui ma che si vede pignorare anche lo stipendio …
    perche’ e’ tenuto a pagare per una figlia non sua?

    1. Rita ho letto il tuo dramma,sè il tuo compagno non è il padre naturale non è stato lui per concepire questa creatura vi dovete rivolgere immediatamente da un buon ma buon legale a richiedere urgentemente un nuovo test del DNA.Mi sembra molto strano che un Tribunale rigetta l’istanza per troppi anni passati ?Non è lecita è giusta la cosa,qualche Giudice incompetente ha avuto in mano la vicenda ma parliamoci chiaro la Giustizia in materia di riconoscimento di paternità e troppo troppo superficiale,è incompetente non è scrupolosa come drovebbe essere.Ti ripeto un buon legale anche perchè il tuo compagno viene scippato ingiustamente a pagare sia per debiti ma principalmente una creatura non sua.Che consigliarti che il tuo compagno dia disposizioni dove lavora a non dare e versare nulla per quella tipa è poi ridete quando lei si rivolgerà nuovamente dal Giudice per richiedere i diritti ma quali diritti è li che il legale deve lottare a far si con immediatezza una nuova richiesta del DNA.Ti saluto auguri ciao MICHELE B

  3. Cara Rita,
    perche’ un uomo, solo perche’ ingenuo e che vive in buona fede, non puo’ rifarsi serenamente una vita ? pensate ad un semplice operaio che non solo sta pagando per debiti non fatti da lui ma che si vede pignorare anche lo stipendio …
    perche’ e’ tenuto a pagare per una figlia non sua? un atro caso in tribunale, la moglie faceva la prostituta mentre il marito andava al lavoro. Il giudice oltre a definire le azioni della donna non immorali perche’ le faceva di nascosto, ha affidatto I figli alla madre, inoltre ha costretto il consorte a pagare l’assegno anche per l’ultimo figlio anche se non suo (dimostrato con il test del DNA). quindi di che parliamo?

Leave a Comment

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You may use these HTML tags and attributes: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>
*
*