Diritto di visita al tempo del Coronavirus TRANI
In considerazione del periodo che vede l’Italia colpita dal problema Covid-19, alla normativa in continua evoluzione, alle richieste di padri, che mi giungono, cui gli viene precluso il c.d. diritto di visita, il Tribunale di Trani con decreto del 28 marzo 2020 ha confermato che fra gli “indifferibili motivi” si possono legittimamente ricondurre gli spostamenti determinati dall’esigenza di stare con in figli. Il Tribunale di Trani scrive: “..le previsioni di cui all’art. 1 comma 1 lett. a) del D.P.C.M. 8 marzo 2020 n 11, sue modifiche ed integrazioni, non siano né incompatibili né preclusive della attuazione delle disposizioni in materia di affido e collocamento dei minori laddove consentono gli spostamenti finalizzati alla osservanza dei relativi provvedimenti giurisdizionali”. Il Giudice va oltre, soffermandosi sulle azioni del genitore collocatario; si legge: “..il genitore collocatario non sia neppure autorizzato ad impedire gli incontri padre-figli invocando quale motivazione l’esistenza della situazione esistente tanto traducendosi, tra l’altro, in violazione di legge (art. 650 c.p.)”, oltre la violazione ex art. 388 c.p.
Provvedimento emesso senza convocare le parti.
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