Assegno di mantenimento e convivenza more uxorio
La Suprema Corte con l’ordinanza del 12 dicembre 2023 n. 34728 ripercorre lo stato dell’arte in tema di assegno di mantenimento e convivenza more uxorio, tema assai contorto che ha portato naturalmente ad una frizione fin dal lontano 1979 quando per la prima volta se ne occupò il Tribunale di Napoli (Trib. Napoli, 26 gennaio 1979 in Rass. Dir. Civ., 1981, 176) che negò la sopravvivenza dell’assegno divorzile a fronte di una convivenza di fatto da parte dell’ex coniuge che lo percepiva. La sentenza venne poi ribaltata dalla Corte d’Appello. I tempi non erano ancora maturi. La convivenza era un mero stato di fatto e non poteva assurgere ad istituto anche lontanamente parificabile al matrimonio.
Con questa ordinanza “Ove durante lo stato di separazione il coniuge avente diritto all’assegno di mantenimento instaura un rapporto di fatto con un nuovo partner, che si traduce in una stabile e continuativa convivenza o, in difetto di coabitazione, in un comune progetto di vita, caratterizzato da assistenza morale e materiale come il matrimonio, viene meno l’obbligo di assistenza materiale da parte del coniuge separato e quindi il diritto all’assegno”