Versamento diretto dell’assegno ai figli maggiorenni e legittimazione attiva del genitore convivente
Cassazione, sez. I civile-Ordinanza 10 dicembre 2010, n. 24989
Il versamento diretto al figlio maggiorenne, quale avente diritto, del contributo di mantenimento si risolve in una modalità alternativa rispetto al pagamento nelle mani del genitore convivente, che rimane dotato di legittimazione attiva a percepire tale assegno.«La possibilità, prevista dall’art. 155-quinquies, comma 1, cod. civ., di disporre il versamento diretto al figlio maggiorenne, quale avente diritto, del contributo periodico di mantenimento costituisce una modalità alternativa rispetto al pagamento nelle mani del genitore convivente, che rimane ancora dotato, jure proprio, di legittimazione attiva a percepire, nell’ambito dei procedimenti giudiziari di divorzio, l’assegno di mantenimento per i figli maggiore di età”
Ne discende che l’entrata in vigore dell’art. 155-quinquies cod. civ., non solo non ha privato di legittimazione il genitore già affidatario a percepire, jure proprio e non ex capite filiorum, l’assegno di mantenimento per i figli maggiorenni, ma, al contrario, presuppone, quale condizione necessaria per la pronuncia del Giudice, la domanda del genitore già affidatario, ed ancora convivente, con i figli maggiorenni volta ad ottenere la condanna dell’altro genitore a contribuire al loro mantenimento.
Alla luce della pronuncia in rassegna può affermarsi che, pur in presenza del versamento diretto dell’assegno al figlio maggiorenne, il Giudice della separazione o del divorzio ben può assegnare la casa familiare al genitore ancora convivente con tale figlio (come accaduto nella fattispecie sottoposta all’esame dei giudici di legittimità).Segue testo ordinanza
Ordinanza 10 dicembre 2010, n. 24989
ho, due figlie di 26 e25 anni , sto’ pagando regolarmenre asegni di mantenimento per una cifra piuttosto consistente, tengo a precisare che sono ragazze sane, e indipendenti che rifiutano un lavoro fisso, per potere rimanere in podssesso dei mantenimenti ,oltre atutto questo devo fare ronte aun mutuo , etutte le spese necessarie per una degnba sopravvivenza , tengo a specificare che soni un operario con lo stipendio che tutti sappiamo. sono deluso dai guidici che emettanoi sentenze assurde , che non ascoltano minimamente quello che gli viene spiegato e provato , ma si attengono alle lore iddee, facendo troppo valere un codice civile che andrebbe rivisto e riscritto .
roberto,capisco benisimo il tuo stato d’animo..io ho due figli ..il primo diventera maggiorenne ad aprile..e come dici tu ..in 4 anni ho sborsato fior di soldi..e ognintanto mi pongo se sono stati usati per i miei figli…boh..spero che quando diventeranno maggiorenni non stiano ad aspettare..fortuna vuole che il primo vorrebbe entrare in accademia..speriamo
un grosso saluto
alberto
ps.mi piacerebbe confrontare la mia situazione con altri padri
ALberto ti rispondo ma tu credi ancora la Befana? Ti devi rendere conto che i soldi che tu hai versato per i tuoi figli sono stati usati dalla madre a suo uso è consumo per loro le poche briciole.Son poche che fanno il proprio dovere ma il resto…….meditate meditate amici di sventura poveri per sempre,saluti ciao MICHELE B
La mia situazione è questa.
sono separato da 8 anni , con imiei 2 figli affidati ai servizi sociali, ma di fatto li ho avuti in tutto questo tempo in affidamento condiviso, con suddivisione delle spese a metà e locazione dei figli 3 giorni la settimana a casa mia e il resto dalla madre, é arrivata un ultima decisione del giudice di circa 2 mesi fa che ci ha “restituiti i figli” in regime di affidamento condiviso, ma ” condannandomi” mi permetto di usare questo termine!! a versare 300 euro al mese alla madre.
Tutto questo usando il ” potere discrezionale del giudice” e contravvenendo alla legge che sancisce che ognuno deve versare a seconda del proprio reddito.
Io sono disoccupato ormai da 2 anni ho 61 anni e qualche acciacco , tiro a campare con del commercio occasionale ho un microreddito di circa 200euro al mese derivante da un affitto che percepisco da un piccolo locale (lascito di un eredità di mia madre)
iN UN PAESE CIVILE è POSSIBILE QUESTO??
Cioè che una persona debba pagare anche se non ha reddito??
Senza venir consultata !
È inutile girare intorno all’argomento, in Italia in fatto di separazioni e divorzi l’art. 3 della Costituzione viene completamente e sistematicamente disatteso. La Costituzione recita che tutti sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, ecc… – In realtà, in materia di affidamento, di assegno di mantenimento in relazioni ai figli, nel nostro paese le cose non stanno così. I papà subiscono una pesante discriminazione fondata sul loro sesso d’appartenenza. In tutti i paesi del Nord Europa c’è un pari trattamento tra i due genitori. In Francia, da anni, i figli dei separati/divorziati godono della doppia residenza ed ogni genitore contribuisce direttamente al mantenimento dei figli. Qui da noi se sei un papà (anche il migliore) perdi subito la casa, lo stipendio e la macchina e tutto va alla madre (anche se è la peggiore), nessuno va a verificare che uso ne fa realmente la tua ex di tutte queste risorse. Se sei fortunato e la madre ha una coscienza te la cavi pagando due sole volte (quando i figli sono con te e quando sono con la madre, del resto si paga anche in regime di affido condiviso… e allora dove sta la condivisione se non c’è una corresponsione diretta ed autonoma al mantenimento?). Se sei hai una ex disonesta paghi per tre volte perché ti accolli anche quello che la madre non da. Quanti padri sono disposti a chiamare in causa, dinnanzi ad un giudice, i propri figli per testimoniare contro la madre? Credo non molti e comprendo me tra questi, ragione per cui si paga tre volte e si subisce in silenzio. Tra l’altro dimostrare un andazzo scorretto in fatto di mantenimento, in sede di tribunale, è un impresa da “mission impossibile”. In parlamento si occupano di tutto ciò? Assolutamente no! Sono troppo impegnati a rincorrere poltrone e vitalizi. Saluti a tutti i papà mamme oneste comprese!
Franco, mi riconosco amico di sventura ma mai domo, le tue parole mi ridanno fiducia in tutti quei separati che non vogliamo piegare la testa ad una legge obsoleta interpretata in modo vergognoso. Ti vorrei chiedere di confrontarci e magari unire le nostre forze per tentare di cambiare questo modo di trattare padri onesti a vantaggio di piccole donne disoneste.
Ciao a tutti; ho una figlia maggiorenne e verso alla mamma qualche centinaia di euro al mese. Con la mamma non eravamo sposati, come d’accordo consensuale fatto attraverso gli avvocati una parte dei soldi doveva essere versata sul conto della figlia. Ma questi soldi la mamma ha usato per se stessa, passando qualche spicciolo alla mia figlia. E’ possibile anzi di versare alla mamma i soldi, per intero fare il bonifico direttamente sul conto della figlia? Grazie
Ho versato regolarmente il bonifico mensile 20 anni,adesso il mio figlio non mi chiama più e tramite la “lupessa” ha dichiarato, che mai avuto un padre (dopo viaggi all’estero,computer,telefonini,motorino “Go-Go-Go -46”,vestiti firmati e contanti).
Grazie ai avvocati e giudici, gli studenti come lui,che studiano 5° anno e devono dare ancora esami per il 1° anno – non avranno mai un lavoro fisso ( e il mio rispetto),aspettando quando la mucca non darà più il latte.
Buon anno al Padre Italiano.
salve amici.
ho due figli entrambi maggiorenni.
potete immagginare la mia situazione che comunque rispecchia nel dettaglio quanto voi avete già ampiamente e bene descritto.
vorrei aggiungere solo una cosa il papà cattivo nella sua cattiveria ha proposto loro in regalo l’appartamento in cui risiedono. Ma chiaramente la risposta è stato un diniego perchè a loro non conveniente. E questo mi sembra anche chiaro a loro non conviene poi dovrebbero pagarci sopra le tasse e oltre a dire che la morosità condominiale potrebbe essere risolta facendo rivalsa sull’immobile.
purtroppo la legge italiana protegge troppo i minori che poi diventati maggiorenni continuano nella maggioranza dei casi ad estorcere mensilmente il mantenimento,non studiano ,non si laureano e se tu vai e richiedi al giudice una revisione ,ti fanno fare le corse e la ex moglie incassa e si ingrassa alla faccia nostra che diventiamo sempre piu’ impotenti…ho 2 figli maggiorenni e attualmente uno e’ fuori corso da 6 anni in legge e oggi ha 32 anni …l’altro invece ha 30 anni da circa 4 anni fuori corso in scienze motorie…che faranno?? quale sara’ il loro futuro?? noi non siamo eterni?…bene bisogna lottare giorno dopo giorno,tanto qualunque discorso fai a loro,la loro risposta e’ che sono prossimi alla laurea…io adesso ho bloccato loro le spese universitarie se non avro’ sul mio tavolo libretti aggiornati e certificati dall’universita’ sino ad oggi,,ora vediamo che faranno……